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Sono un uomo infelice, distrutto dalla gelosia retroattiva

di uomotriste
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.414 commenti

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  1. 291
    Maraia -

    Scusa Naruto il sesso è sesso punto e basta.
    Cosa significa sesso <>?
    Cioè la differenza tra sesso normale e scialbo.
    Molti uomini fanno + o – meno questa distinzione ma io non la capisco.

  2. 292
    cavedano -

    Ciao Maraia,
    La mia risposta alla tua domanda è un’altra domanda (anche se so che non è educazione) tu hai sempre avuto lo stesso rapporto sessuale ? La stessa intensita’ sia con lo stesso patner che con altri ?
    Forse sono uno dei pochi umomini che pensano difficile il sesso senza amore……
    Ciao

  3. 293
    giovanni -

    non sei l’unico cavedano, mi sa che bisogna essere piu cattivi e menefreghisti per vivere in questo mondo…

  4. 294
    Sara -

    Scrivo a Giovanni, dopo aver letto il suo intervento.

    Comincio col dire anzitutto che anche io, come altri che nell’anno trascorso hanno lasciato un commento in questo spazio, mi ritrovo “dall’altro lato della barricata”: il mio attuale ragazzo soffre del medesimo male, anche se non riconosciuto, almeno non completamente. Trova un senso nelle idee che lo attanagliano dolorosamente e sul piano logico-formale ha anche ragione: i suoi pensieri filano, anche se fino a un certo punto, “crollando” appena lo si richiama sulla prospettiva personale, ponendogli domande del tipo “E tu? Non hai forse fatto qualcosa di simile?” senza intento d’accusa, ma solo per mostrargli che tutti abbiamo avuto delle esperienze, giuste o sbagliate che siano, ai nostri occhi o a quelli altrui.
    Il punto di tutta la faccenda, mi sembra, è che bisognerebbe imparare a rispettare se stessi. E’ da qui che può cominciare il superamento delle proprie insicurezze, perchè se si prova gelosia per l’altro/a temendo di perderlo/a significa che, in fondo, non ci si considera sufficientemente “giusti” da meritare il suo amore, da cui deriva che forse non ci si stima abbastanza. Se si cominciasse ad amare ciò che si è, veramente, si troverebbero molte più ragioni all’amore che l’altro mostra di volerci donare e molte meno per temere che questo possa essere solo “gentilmente concesso” o inautentico, falso.
    Per giungere, infine, alla domanda che desideravo porre a Giovanni: Non trovi che, forse, l’indifferenza che dici di aver provato dopo la definitiva rottura con la tua ragazza possa essere, più che il segno della scarsa importanza che lei poteva avere per te, l’indice della rabbia che ti porti dentro e che ti sei concesso di tirare solo in parte fuori attraverso rapporti fugaci, occasionali e – a tuo dire – insoddisfacenti?
    Penso sia una questione sulla quale è utile riflettere…
    Non lasciamoci divorare dal risentimento: PARLARE, dar voce a ciò che ci portiamo dentro, è un demone solo apparente.

  5. 295
    pippo1966 -

    Rispondo a Sara che dice: “richiama sulla prospettiva personale, ponendogli domande del tipo “E tu? Non hai forse fatto qualcosa di simile?”

    Ci sono uomini che non hanno mai fatto qualcosa di simile! Ad esempio io, ma ne conosco moltio altri, molti, che hanno affrontato la vita con serietà senza concedersi alle spinte ormonali di gioventù che da te vengono chiamate “esperienze”, quindi avrei avuto tutto il diritto di avere una ragazza vergine non credi? Ma nella vita purtroppo ho scelto col cuore e non con la ragione e adesso mi ritrovo con più di 20 anni di matrimonio alle spalle e una ferita nell’anima inguaribile, un’inquietudine ed una rabbia celata che dopo tanti anni ti fanno capire che hai commesso un errore molti anni prima a dare una possibilità alla tua donna che si è concessa ad un altro appunto per avere “esperienze”. Anch’io avevo avuto le mie fidanzatine prima di conoscere lei ma proprio per rispetto non ero mai arrivato al sesso completo anche se qualcuna me l’aveva sbattuta proprio in faccia! Un mio amico all’epoca fece una scelta opposta alla mia, una scelta molto sofferta che lo portò a lasciare la ragazza che amava perchè lei prima di conoscerlo aveva fatto sesso con un deficiente, ma oggi a distanza di molti anni è una scelta che lo ha ripagato alla grande. Nel giro di amicizie in cui ruoto conosco solo coppie che non hanno avuto precedenti esperienze entrambi i coniugi e sono delle coppie e famiglie felici, solide, piene di sani principi, le coppie che conosco con la lei non vergine sono già scoppiate da tempo, come penso che scoppierà il mio di matrimonio, ormai lo percepisco che c’è troppa rabbia dentro di me, forse sto solo aspettando che mio figlio cresca per mandare tutto alle ortiche e per vomitare in faccia a mia mia moglie tutto il disprezzo che sento nei suoi confronti per essere stata così leggera nelle cose importanti della vita facendosi deflorare a soli 16 anni da un uomo molto più grande di lei.

  6. 296
    giovanni -

    scusami, sara, il mio non è stato solo risentimento, alla fine il timore e l’incubo, si è rivelato per quello che è…una realtà, dopo anni lei mi ha tradito…ha tradito la mia fiducia, non erano rapporti fugaci, ci mettevo l’anima, ma la paura che lei nn fosse quella giusta è stata lei a confermarla. un uomo quando si sposa, o vuole farlo la da davvero l’anima, alcune donne fanno lo stesso ma molte, no.

  7. 297
    Sara -

    a pippo 1966
    …”il diritto di avere una ragazza vergine…?”
    capisco che la verginità possa essere ascritta tra le virtù, ma se io scelgo, mettiamo, di portarla fino al matrimonio per farne dono a mio marito, perchè poi dovrei biasimarlo se lui non ha fatto lo stesso? sarebbe un peccato di egoismo, che macchierebbe alla fine la “purezza” del mio dono, sottraendogli la spontaneità che dovrebbe avere perchè lo vincola all’obbligo da parte dell’altro…
    se pensi (e pensavi, presumo) sia così importante, perchè l’hai sposata? per punirla…? e punirti, alla fine…
    E poi, ulteriore perplessità: da quando una ragazza o un ragazzo è un possesso…? Da quando la persona giusta è come la vogliamo noi, su misura, piuttosto che qualcuno che ci proponiamo, correndo anche i rischi del caso, di conoscere a partire dalla realtà, da quella realtà entro la quale tutti viviamo e dalla quale non possiamo estraniarci…?
    Non dovrebbe essere più giustamente la PERSONA con cui si sceglie di stare, con i suoi pregi e i suoi difetti? Ser questi, a nostro giudizio, finiscono per superare i primi, beh…a quel punto con quella persona non ci si sta, perchè non stiamo a nostro agio con lei. Scegliere questo è un atto di rispetto e responsabilità verso se stessi e l’altro: perciò non riesco a trovare un “senso” nell’arrivare a vent’anni di relazione sofferta…
    Il mondo non è come lo dipingiamo noi nelle nostre fantasie…e direi anche per fortuna, altrimenti sarebbe abbastanza scontato e privo di stimoli a conoscerlo (e non alludo qui alle esperienze sessuali, ma alle altre “parti” che costituiscono una persona e che ci possono far sentire che vale la pena di legarsi a lei)…

    a giovanni:
    so bene che la paura può spingerci a fare gesti che normalmente reputeremmo “scorretti”, quindi sono ben lontana dal giudicare o dare colpe; però ti chiedo: pensi sia possibile che il suo tradimento possa essere stato “influenzato” anche dal tuo disagio? Molto si avverte anche senza parole…

  8. 298
    cristina -

    sara il problema non è quello che dici tu…non è l’insicurezza e la paura di perderlo/a….assolutamente no. non stiamo parlando di una comune gelosia del presente

  9. 299
    giovanni -

    …mmm…mi sa che e stata influenzata dagli anabolizzanti di quello tutto palestrato e lampadato, che mentre io lavoravo per un futuro migliore apprezzava le sue fattezze, perciò diciamo che non era la persona giusta per un discorso piu ampio, ad ogni modo mi sa che è stata influenzata si dal mio star male tanto da fare cio, io chiudo qui in lacrime. grazie a tutti buona fortuna

  10. 300
    Pippo1966 -

    a Sara
    Mi piace molto ciò che hai scritto, in un certo senso lo condivido e lo prendo come una bella pacca sulla spalla da una cara amica, ma vedi a 40 anni cominci a vedere le cose della vita da una prospettiva diversa, non hai più 20 anni e l’innamoramento e la passione non ci sono più verso la tua compagna, ma ci sono tante altre cose belle come l’amore vero il rispetto e la stima dopo tanti anni assieme, stranamente dopo che la vita mi ha dato tanto, e lo ammetto apertamente, ora che dovrei vedere mio figlio crescere felice e godermi questa parte di vita con lei, mia moglie, mi ritrovo invece a fare assurdi bilanci e a pensare che nella vita mi è mancata solo una cosa, per altri banale ma non per me, penso in questi giorni a quell’uomo pubblico “Marrazzo” che per una trasgressione a mandato a puttane tutta la sua vita, e riesco a capirlo, e mi vedo anch’io così a rischio di barattare tutto per il “niente”. Nessuno sa che dietro a vite apparentemente perfette spesso si celano disagi insostenibili! Mia moglie però mi capisce, è una donna molto intelligente e sensibile, è arrivata a dirmi con le lacrime agli occhi di darmi la libertà di fare sesso con altre, per amore, perchè come avrete capito io ho avuto solo lei nella vita! Ma è chiaro che non la tradirò, non potrei tradirla, la amo!

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