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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Franco,
come già ho scritto sei un geloso retroattivo di tipo 2, in quanto tu riesci a vivere con una donna che ha avuto rapporti che potremmo definire “corretti” con altri uomini (ad esempio sposata in precedenza). Infatti scrivi “Razionalmente non considero t…… le donne che hanno fatto sesso con il loro uomo, anche se ne soffrirei lo stesso, ma solo quelle che si fanno sbattere a destra e a manca da soggetti dei quali magari il giorno dopo non ricordano neanche il viso”.
Ello ed Itto sono gelosi di tipo 1, cioè nemmeno accettano la donna con un passato “onesto”. Le vogliono SENZA PASSATO.
Ovviamente sarebbe meglio essere di tipo 2 perché in qualche modo si riesce ad avere una famiglia e i figli. Il tipo 1 è condannato al nulla, vista la quasi totale assenza di compagne accettabili.
Con rispetto Attimo Ogi.., ma qui quelli rincitrulliti dalle femmine sono coloro i quali arrivano a dare così preponderante importanza a quanti caz abbiano preso (valore che denota quanta importanza sia data , illusoriamente, ad una irrealistica ideologia patriarcale sul ruolo della donna) e da ciò a determinare la propria serenità individuale ed inquinando ed abbassando (deduco fino allo zero assoluto a questo punto) la propria fisiologica necessità di rapporti sessuali (con conseguente frustrazione personale).
Ribadisco il consiglio di intervenire chimicamente per azzerare tale mania ossessiva e recuperare giustamente la propria vita godendo, senza manie paranoidee e per quanto possibile, della vita, del sesso… e delle donne che sono così belle !
Dopo aver messo in discussione il mondo attorno a voi , ed essendovi quindi razionalmente resi conto che non potrete mai vincere contro dei mulini a vento, vi inviterei dunque ad una autocritica ed autoanalisi che vi riconduca sul pianeta terra e vi permetta di riprendere in mano la vostra vita è di godere di quel poco che ci e’ consentito.
Cordialità
Già il fatto che le donne vengano definite “oggetti” ( come afferma Franco ) denota il modo che questi cosiddetti gelosi retroattivi hanno di considerare gli individui al femminile. Il che la dice lunga circa la loro attendibilità. Le successive osservazioni di Itto/Attimo, poi, sono un coarcervo di banalità e di luoghi comuni ( le donne sotto sui 25 sono immature… le donne sui 50 sono GAME OVER … a via discorrendo ). Mi pare che questo tipo di uomini hanno una visione assolutamente miope sia della realtà che li circonda che delle relazioni interpersonali in generale. E questa loro visione limitata deriva sicuramente, oltre che da una distorsione culturale e personale, anche da mancanza di esperienza significativa nei rapporti con l’ altro sesso. Bollare gli altri ( le donne in questo caso ) facendo una distinzione tra quelle degne di amore e di rispetto e quelle da condannare al nulla, vuol dire esonerarsi dal compito a cui tutti siamo chiamati su questa vita: fare uno sforzo per andare oltre noi stessi e le nostre limitate convinzioni, sondare le più profonde dimensioni dell’ essere e rapportarci con gli altri senza preclusioni, in modo da poter comprendere la vera essenza delle cose nella sua interezza, in maniera..
..in maniera scevra da qualsiasi sovrastruttura. un passo piuttosto “rosselliano” quest’ ultimo che ho postato, me ne rendo conto. Ma non saprei come altro esprimermi al riguardo. E comunque aldilà di tutto, mi sembra palese che uomini come Itto e come Franco sono in realtà visceralmente attratti e in qualche modo ossessionati dalle cosiddette donne “impudiche” ( specie quelle dal passato particolamente torbido ) altrimenti non sarebbero così “insistenti” e perentori nel disquisire di questi argomenti e la loro sintassi sarebbe molto più serena, distaccata e pacata. Le persone non evolute e non “cresciute”, come lo sono Itto e Franco ( e questa mia osservazione non ha alcun intento denigratorio ) tendono a esprimere disprezzo e repulsione verso ciò da cui inconsciamente sono più attirati. Il conflitto interiore “donna santa-donna puttana” esiste dalla notte dei tempi, e nell’ immaginario di questi uomini rimasti a una dimensione “medievale” della società, la femmina lasciva maliziosa e seduttiva rappresenta per loro il pericoloso “frutto proibito” in grado di far perdere il “controllo” ( cioè le limitazioni “rassicuranti” in cui vivono ) e quindi da combattere con ogni mezzo.
Caro Rdf,
mi sembra che l’unica mania ossessiva sia quella di non capire che la gelosia retroattiva non è una malattia, ma una preferenza sessuale.
Anzi l’insistenza nel voler esprimere pareri su una materia che per te è sconosciuta, mi mostra che probabilmente non è possibile sostenere con te una seria discussione sull’argomento.
Noi gelosi retroattivi accettiamo di buon grado di non avere donne che non ci soddisfano vicino a noi. Quindi, che problemi hai ? Se sei soddisfatto delle tue scelte, vivi la tua vita sereno e felice. Se tu hai trovato la pace nell’accettazione della donna moderna, buon per te.
Un consiglio, che posso darti, è quello di verificare con uno psicologo la compulsione nel cervello di molti uomini a dover per forza accettare donne di basso grado pur di “battere chiodo”. Può darsi che questa fobia, o mania, o “degrado di se stessi” che dir si voglia, possa essere curata con della terapia per recuperare l’autostima. Oppure chimicamente, per non perdere almeno la dignità.
Maria Graziem
purtroppo sono mesi che cerchi di renderti interessante davanti agli occhi dei gelosi retroattivi che invece purtroppo ti disprezzano.
Purtroppo non sempre si può vincere, fattene una ragione. Indossare i panni di Golem o quelli di Maria Grazia, o essere entrambi (schifozefrenia? bipolarismo?) non farà altro che screditare quel poco di credibile che potresti avere.
Non conoscendo nè Franco nè Itto, nè le loro vite, tutte le tue osservazioni restano solo fantasie nella tua mente, che ovviamente non solo non ti danno valore, ma te lo tolgono, in quanto il lettore avveduto capisce che sei tu a non vedere la realtà delle cose, ma a vivere delle tue fantasie.
I gelosi retroattivi di fronte ai tuoi occhi sono malati perché preferiscono altre donne rispetto a quelle che tu ritieni vere donne.
Tu non sai nemmeno che cosa è per noi una vera donna, quindi mai e poi mai saremo convinti dalle tue parole.
Per questo verso di te abbiamo una grande comprensione umana, perché vediamo i tuoi limiti e come cerchi disperatamente di ridurre i gelosi retroattivi per poter emergere.
Rallegrati di ciò che sei. Se sei felice non serve replicare alle mie parole, vai pure per la tua strada. Ti auguro ogni bene.
Ma che vuoi che ti dica .., attimo ogi … c è chi decide di godere delle donne per come esse sono e chi si preclude , andando contro natura ed autocondannandosi alla castità (o ad un ipocrita “faccio lo stex ma la penso così”), questa piacevole esperienza. Che vuoi che dica …Son scelte !
Io alla loro bellezza non rinuncio perché mi attira fortemente…e spero di goderne e frequentarne il più possibile.., o almeno quelle che ci stanno e che gradisco, che siano fidanzate o meno mi frega poco ormai !!
Cordialità !
La gelosia è la pulsione al possesso esclusivo di una persona o un oggetto,che ci sta particolarmente a cuore. Credo che questo sentimento sia normalmente presente in ogni persona.Sino a che vi è gelosia di un oggetto in linea di massima non è un problema. Le difficoltà iniziano quando si ha a che fare con l’altra metà del cielo. Si incontra una persona la si frequenta, ci si sente in sintonia, da questo momento in poi inizia il percorso di..Ma perché non la ho incontrata prima?Perché non mi ha aspettato?Perché ..?Il passo successivo è collocarsi in una posizione di GIUDICE che sindaca inflessibile sul vissuto del partner….quanto tempo è quanta energia sprecata.Le persone Usate, a mio avviso non esistono, esistono esseri umani con un vissuto,che dal nostro punto di vista non è condivisibile. A questo punto il cerchio infernale ha inizio.
Purtroppo una volta innescato diventa difficile fermarsi a riflettere e pesare, non il passato di chi sta con noi, bensì il suo modo di essere nella quotidianità del presente con noi. Le persone, vale anche per noi stessi, senza pecche e imperfezioni non esistono nel mondo reale, la comprensione di questo evita di recarsi ALL’IKEA ad acquistare un partner in kit di montaggio.
Itto, francamente l’ idea che mi sono fatta leggendo i tuoi numerosi post e le tue demenziali lettere, è quella che nella vita devi essere un uomo molto solo, forse in virtù del fatto che potresti avere una bruttezza scimmiesca che allontana le donne. E così, per lenire la sofferenza derivante da questa situazione, ti sei creato una teoria “ad hoc” secondo la quale quelle donne che nella vita non ti considerano ( e che tu brami ardentemente ) non sarebbero degne della tua stima perchè toccate da altri. Nulla di strano in tutto ciò, tutti noi – nei momenti di maggior sofferenza – tendiamo a elaborare nella nostra mente costrutti illusori e consolanti per affrontare una realtà altrimenti troppo cruda da accettare nella sua evidenza. Mi sembra chiaro però che sfogarti in ogni angolo della rete sciorinando le tue balzane tesi, non serve a farti “guarire” e ad allontanare gli spettri che ti pervadono: quelli del timore della perenne solitudine. Nello sfortunato caso che non riuscirai a trovare la TUA lei, penso che tu debba a poco a poco accettare serenamente la tua sorte, e trasformare la tua singletudine in un’ occasione di crescita, magari attraverso una conversione spirituale. Mi rendo conto che la cosa migliore per te…
..per te sarebbe riuscire ad ottenere l’ ammirazione e le attenzioni delle donne che desideri ( cioè quelle impudiche, intelligenti e bellissime ) ma a questa vita purtroppo non sempre possiamo raggiungere ciò che desideriamo, e quando non possiamo ottenere oro ma solo cacca, di quella “cacca” dobbiamo farne “concime”. Credo anche che la tua principale fantasia sia quella di essere sottomesso e schiavizzato da una sorta di amazzone, una splendente Dea della lussuria a cui assoggettarti in tutto e per tutto, a cui cedere il tuo corpo e la tua anima, riconoscendo umilmente dinnanzi a questa Creatura Superiore la tua plebea condizione di maschio sfigato. Penso infine che ai tuoi occhi io sono colei che incarna questa figura che popola le tue fantasie.