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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Non so si possa definitivamente debellare, perchè a mio parere questa gelosia è un qualcosa che portiamo dentro di noi, almeno nel caso mio. Io penso a deviare il problema, ma ad arginarlo completamente mi risulta difficile… Nonostante tutto, dopo averlo oltrepassato diverse volte, il problema diventa sempre minore ed è più facile da deviare.
Dentro di noi le migliori qualità e i peggiori limiti. La miscela di queste caratteristiche diventa il ns. modo di essere e di affrontare la vita. Non sempre riusciamo a discernere in modo obbiettivo le cose e a volte quello che gli altri saprebbero affrontare e risolvere con estrema facilità, per noi diventa ostacolo insormontabile che ci causa difficoltà e amarezze.Basterebbe aplicare il criterio utilizzato quando si visità un museo. Se ci si avvicina molto ad un quadro e lo si osserva, si percepisce in modo generico il senso che l’artista ha voluto trasmetterci. Ma continuando ad osservarlo se lentamente ci allontaniamo, inizieremo a cogliere colori, sfumature e dettagli che l’essere troppo vicini ci aveva impedito di notare. Continuando ad aumentare la distanza si arriverà al punto in cui il quadro altro non sarà che un indistinto perimetro coperto dai colori di cui non si comprende il senso e la bellezza. Eppure il soggetto è sempre lo stesso. Nella vita di coppia con il ns. partner abbiamo fatto il percorso opposto. Lentamente ci siamo avvicinati, sino a quando, alla giusta distanza abbiamo saputo cogliere la bellezza dell’insieme, che era ovviamente il risultato del cammino ed esperienze compiute, una persona, che sino a quel momento ignorava la nostra esistenza. Credo che si debba sempre mantenere il ricordo e la consapevolezza di cosa abbiamo osservato quando eravamo già vicini all’altro, ma non così prossimi da non vedere i singoli dettagli. La vera risposta e soluzione non può venire dall’altro ma da noi stessi e non può essere cercata con la ragione bensi con il sentimento. Rotolarsi in un prato e copulare….beh ci riescono tutti, anche i gatti, ma osservare il cielo e stringere la mano dell’altro è ben altra cosa, che ci pone su un livello ben superiore e che solo con noi e viceversa l’altro ha scelto di vivere. Il futuro è sempre determinato dal presente….il passato….non conta e non può nuocere, al limite evidenzia il valore di ciò che siamo oggi.
Io sto soffrendo fortissimamente di gelosia retroattiva, ma la mia storia forse è un pochino più complicata. Sono una ragazza di quasi 28 anni e sto insieme a lui da quasi 5 anni (li compieremo martedì se ci arriveremo )dico così perché in questi giorni siamo in pausa. Io ero e sono vergine. Sono asessuale, e mai nella mia vita vorrei fare sesso ma amo le coccole anche quelle un po’ spinte. All’inzio della storia lui mi raccontò nei dettagli tutto ..tra l’altro con una delle 2 ex si era messo insieme mesi dopo essere stato respinto da me la prima volta. L’ho visto poi piangere per lei. All’inizio ne soffrivo ma non come adesso, forse perché facevamo gite ed uscite (premetto non abbiamo mai dormito insieme) e in certi posti sul lago sentivo di piacergli. Poi dall’agosto del 2012 in poi il nulla! Stop alle gite. Stop a tutto. L’anno seguente, spinta da una mia amica che mi dava la colpa cercai di forzarmi contro la mia natura e siccome avevo avuto le chiavi di casa di una signora anziana che era in vacanza (abitiamo entrambi dai genitori, lui ha 16 anni più di me )gli propongo di andarci. Lui rifiuta e dice che il momento sarebbe stato quando avremmo avuto la casa libera (cosa impossibile per entrambi, o almeno per me è così) .Mi sentì rifiutata, mi ero forzata per nulla. Poi dal settembre 2013 un infortunio al braccio, errori medici e una lunga trafila. Ora lui soffre d’ansia ed è un’ameba in preda agli psicofarmaci. Mai presentata in famiglia (anche se sua madre è una vipera ),mai presentata ai suoi amici. La mia gelosia retroattiva è a livelli epocali. Ho pure provato a toccarlo (lì) ma mi ha respinta ..a me certe coccole piacciono ma ha inventato una scusa. Non provavo da ormai 4 anni. Non so che fare, ho sofferto tutta la vita di bullismo, di delusioni su tutti i fronti e pure qui mi sento la ragazza di serie b.
Potresti ripetere per favore? Tu stai da cinque anni con un uomo, hai 28 anni e non hai mai fatto sesso con lui che ne ora ne ha 44, che ti respinge alla richiesta “coccole” spinte (?). E soffri pure di gelosia retroattiva?
Giuro che io, nonostante i miei anni e l’esperienza di vita, più frequento questo sito e più scopro un’umanità che non immaginavo potesse esistere.
Io credo che quella gelosia sia l’ultimo dei problemi che avete da risolvere.
ciao golem, si esattamente. Come ho scritto però non sono interessata al sesso (penetrazione per intenderci), in quanto sono asessuale. Sono interessata solo alle coccole, comprese quelle “spinte”. E più mi sento rifiutata, più la mia gelosia retroattiva cresce, anche perché lui mi ha raccontato tutto nei dettagli ( senza che io ponessi domande).
Penso che immaginerai che la tua é una situazione assolutamente straordinaria alla quale non oso dare una definizione di natura psicologica.
Trovare una persona che possa accettarla e costruirvi intorno un rapporto é un’impresa che mi pare titanica, specie se si sovrappone la caratteristica “demolente” della gelosia retroattiva.
É evidente anche ad un profano che sei colma di insicurezze e timori che andrebbero indagati dal classico specialista “bravo”, anzi, molto bravo, di cui peraltro vi é scarsità. Qui non credo che nessuno possa darti una mano concretamente.
Il sesso completo, quando é equilibrato, é il più importante “mezzo di comunicazione” di una coppia, privarsene significa vivere come un “cieco sordo muto” con uno nelle stesse condizioni.
Auguri.
Io sono asessuale. Il sesso non fa parte di me, non mi interessa. Non ho bisogno di uno “bravo” in quanto l’asessualità è un orientamento sessuale. Peccato ci sia poca informazione. I rapporti bianchi per scelta esistono. Nel mio caso non è nemmeno una scelta perché sono così di natura. Lui ha accettato questo mio modo di essere, non avendo un alto desiderio, anzi tutt’altro. Al punto in cui siamo è lui il più asessuale, in quanto rifiuta anche certe coccole ..che io pur essendo asessuale (ce ne sono di vari tipi )accetto di buon grado. La gelosia retroattiva è un demone, un titano dal quale è difficile liberarsi, soprattutto in una situazione come la mia
Ciao Lady Moon.
Condivido appieno l’opinione di Golem, comprendere non è ne facile ne possibile. Ma lungi da esprimere “consigli”,permettimi di esprimerti la mia opinione.
Tu sei prossima ai 30 anni,lui ai 50.Quindi due persone adulte,che hanno o dovrebbero avere formato in se una serie di pareri e opinioni su se stessi,sugli altri e su ciò che le circonda.Insomma la consapevolezza di se stessi e di quello che si vuole per noi stessi.Definisci te stessa “asessuale” che significa “mancanza di orientamento,interesse e stimoli”verso la sessualità.Dopodiché dici che lui,ha avuto un paio di “storie” quindi una persona con un’orientamento emotivo/sessuale,abbastanza comprensibile.
A questo punto,perdonami,voglio esternarti le mie ipotesi.
Dopo un pò che vi frequentate il tuo lui tenta qualche approccio,si tratta di un uomo con più di 40 che prima di te ha frequentato un’altra persona,quindi non proprio un tombeur de femme, tu blocchi le sue anvançe, si sente rifiutato umiliato e ferito.Punta quindi in un altra direzione,approccia un’altra persona,la cosa finisce e torna da te. A questo punto tu affermi che “le coccole spinte” ti piacciono ed in questo passaggio ti descrivi molto. Se si esclude la penetrazione,non restano che la masturbazione e le stimolazioni orali, termini che tu non usi.Il rimettersi assieme però pone di nuovo i problemi di prima, che non essendo stati affrontati, si ripresentano tali quali.A questo punto lui racconta il suo percorso, forse anche enfatizzando il suo “bagaglio” di esperienza per tentare di farti sbloccare dalle tue posizioni, ma in te scatta il malessere della gelosia. Visto che tu non ti smuovi,lui ti rifiuta e a questo punto ti trovi a vivere il disagio della gelosia e quello di sentirti di serie b.
Penso che entrambi dovreste cercare di comprendere maggiormente il disagio dell’altro,senza lasciarsi distrarre dai propri.
Se a 50 anni hai avuto due esperienze,probabilmente o sei un timido oppure non sei particolarmente “acceso”. Quando una persona a cui sei interessato ti rifiuta e non sai che fare,magari millanti quello che avresti voluto essere, che magari non coincide con il vero vissuto.
Tu non hai un grande interesse in merito, i motivi possono essere molteplici,educazione,credo religioso..si potrebbero addurre i più disparati motivi,senza mai azzeccare quello giusto..a un certo punto tu apri uno spiraglio “amo le coccole” quindi mimamente il contatto fisico ti piace.Parlatevi chiaro in modo franco e…BUONA FORTUNA
Assolutamente no, sono atea e non provengo da ambiente bigotto. Sono così perché è il mio orientamento. In verità lui niente aveva chiesto di metterci insieme quando io mi ero da poco lasciata con un ragazzo che avevo amato molto, per questo l’avevo rifiutato. Poi lui si è messo con un’altra ragazza e ci siamo persi di vista per un annetto per poi ritrovarci. A quel punto mi ha fatto tutti i racconti. Poco dopo esserci messi insieme. Molti asessuali amano le coccole..per coccole spinte intendo che mi piace masturbare il mio ragazzo, baciarlo con passione. All’inizio queste cose c’erano, poi lui si è chiuso sempre più, un po’ anche perché per via della gr ero diventata aggressiva. Purtroppo a volte i tarli fanno esplodere. Ci sono persone che si sono fidanzate adolescenti, sposate e hanno avuto solo una persona ..non significa. Vorrei non soffrire di questa gelosia retroattiva e recuperare il vecchio rapporto ma non so come fare
Ciao Lady Moon
Molte persone, per non dire quasi tutte provano il malessere della gelosia. Possesività, insicurezza, voglia di esclusività….sentimenti che possono innescare il demone della gelosia. Le nostre azioni sono condizionate da due “organi” cervello e cuore. Purtroppo la miscela non è al 50%. La parte raziocinante vale un 20% la parte emotiva è quindi predominante. Di conseguenza quando una situazione ci ferisce o ci causa dolore quasi sempre gestiamo la situazione sul piano emotivo che per altro è molto prevedibile.
Conosciamo una persona, dopo un po la conoscenza diventa un rapporto stabile, riceviamo le sue confidenze sul passato e…blocco, rifiuto della cosa, paura di essere stati presi in giro,rabbia, richiesta di chiarimenti o negoziazione, depressione….poi dopo un po di tempo l’accettazione. Una linea di emozioni sempre uguale e prevedibile,che purtroppo in alcuni casi diventa un cerchio che dalla depressione, riporta al rifiuto alla paura e alla rabbia che a mano mano aumenta. Come in molte altre situazioni della vita bisogna saper reagire a queste situazioni indesiderate, cercando di cogliere gli aspetti positivi di ciò che stiamo vivendo dando maggior spazio al nostro raziocinio. A ben pensarci abbiamo di fronte una persona che nulla ci deve, ma che si descrive a noi e si confida su aspetti che normalmente taciamo. Beh di sicuro ha con noi un rapporto un po speciale. No? Saper gestire in modo un pò meno emozionale può aiutare. Sul fatto poi che esistano persone che dalla adolescenza in poi hanno frequentato e vissuto con un unico partner…mah…nel mio percorso di vita ho visto che prima o poi questa situazione li ha condotti perlomeno occasionalmente a complicare la vita a se stessi e a chi viveva con loro e adesso che non sono più un giovanotto sono più che mai convinto che i due cuori e una capanna di adolescenziale memoria, esistano solo nelle pubblicità dei cioccolatini. Dici che vuoi recuperare il rapporto, questo é un fatto. Lo vuole anche lui? Parlare,chiarirsi, tollerare le altrui debolezze, esperienze e diversità.. senza questa miscellanea di azioni difficilmente si riesce a produrre dei cambiamente e come ben sappiamo “se fai sempre le stesse cose otterrai sempre gli stessi risultati”…e poi scusa, tu sei gelosa del suo passato, ma anche tu hai un passato….riflettici!