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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Uomotriste, sai, le donne dicono di volere la parità, ma come vedi hanno sempre qualche asso nella manica prima di rubarti l’amore e di calpestare il tuo amorproprio, facendoti sentire uno zombie dopo averti fatto innamorare. Consolati, almeno quello non era lo zio… spero.
Cosa ti è successo? Ti sei innamorato di una mascherina usata, molti santoni progressisti non la vorrebbero mai un’auto usata, nemmeno in regalo, ma una moglie di seconda mano non gli provoca l’orticaria, anzi ne vanno fieri, dati i loro inenarrabili precedenti.
Non credo che tradire tua moglie ti avrebbe giovato, scendere di livello per sopire il tuo dolore ubriacandoti al suo stesso vino poteva solo darti un sollievo momentaneo, poi saresti diventato tu il porco maschilista sporcaccione e traditore, mentre tua moglie la tua santa inquisitrice fino alla tua morte.
Io l’avrei piantata subito, lasciandola libera di realizzare le sue grandi doti femminili con tutti i vecchi del pianeta, non per una questione di preconcetti, ma perchè le ladre di amore sono decisamente assai peggiori delle prostitute, le quali usano il loro potere uterino per rubare al massimo i soldi, non il cuore.
Ho già commentato questa storia. A volte la realtà supera l immaginazione … e mi chiedo se il tutto è vero……o falso. Umanamente siamo fragili a volte si passa nel giudizio di massa x co....... scusatemi il termine. Anche io diverse volte l ho sperimentato in tutti gli ambiti. siamo spesso anche maligni. x questo senza fare x l eroe x forza hai la.possibilità se vuoi di toglirlerti qualche soddisfazione personale senza che diventi un vizio Poi con tua moglie ri costruisci una nuova complicità sia di affetto che erotica che negli interessi. la vita in coppia va inventata ogni giorno se no diventa una noia mortale ..e non è x niente facile purtroppo è così nei secoli. …. sia x l uomo che x la donna.
Ciao,
invece di torturati con queste cose pensa in ordine a:
– tuo figlio e il momento chè più ti ha reso felice
– il momento peggiore della tua vita (es. perdita lavoro, paura del futuro etc etc)
Adesso pensa che l’affetto di tuo figlio e tuo moglie sono sempre lì e che se ti stai torturando per una cosa di 20 anni fà stai perdendo tempo, invece di uscire e goderti queste splendide giornate primaverili.
Ti invidio!
Come ti capisco uomo triste, anch’io come te stó soffrendo come un cane x la gelosia retroattiva… mi stó logorando la mente, lo spirito e l’anima. Mi avveleno continuamente con immagini del passato che mi son fatto raccontare da mia moglie… è così triste e difficile accettare la realtà, vorrei tanto avere una bacchetta magica x potermi liberare per sempre da questo problema e ritornare a godermi la vita. C’è solo un duro lavoro da compiere con noi stessi.
IXI, tu e tua moglie non ne avevate mai parlato prima?
R3vO,da quando mi sono messo con lei son passati 13anni(4 di fidanzamento e 9di matrimonio) … pensa che quando lo conosciuta era incita di un altro uomo(poi la gravidanza non è andata a buon fine) ma per me non era un problema, all’inizio della relazione non è mai un problema, perché si ragiona col cuore, non c’è ancora il senso del possesso, non si ci dà peso perché siam presi da conquistare una persona nuova.
Ormai só tutto quello che c’è da sapere sul suo passato, gli ho fatto mille domande, la mia curiosità morbosa ossessiva che mi nascondesse particolari che non sapessi… è stata saziata ad ogni crisi che avevo, sono fortunato che mia moglie è una persona intelligente che mi ama e ha capito il mio problema, abbiamo superato momenti difficili, all’inizio incolpavo lei e le sue scelte, ora mi rendo conto che per essere felice e battere il demone interiore dipende solo da me.
5anni fà ero in crisi l’ho superata e son stato bene, ho attraversato un periodo di apatia mi sentivo depresso e l’erpes della gelosia è riemerso gli ho ridato voce… ora devo riprendere il mio percorso… voglio smettere di soffrire.
Dopo una storia del genere dovresti realmente fare qualcosa, non puoi buttare tutto il tempo, io reagirei al posto tuo.
No infatti, non voglio buttare nulla… stó reagendo.
Dopo così tanti anni insieme non credo che si debba “reagire”. Ma osservare nel proprio percorso di coppia i momenti vissuti assieme, belli e/o brutti che siano. In questo modo diventa semplice comprendere quanto sia stato importante l’altro per noi e viceversa. Il vissuto prima della coppia e ben poca cosa, che non può reggere il confronto. Quanto è facile per chiunque rotolarsi in un letto con una persona, ma questo altro non è che un contatto epidermico. Molto più difficile vivere i momenti quotidiani a volte difficili e complicati, sostenendo o essendo sostenuti dall’altro, in questo caso il contatto è di anime e cuore. A questo punto ci si rende conto di quanto sia piccolo l’ostacolo che ci sembrava insormontabile.
Sono pienamente d’accordo con quello che dici, le tue parole sono di conforto, “Il vissuto prima della coppia e ben poca cosa, che non può reggere il confronto”… almeno nel mio caso è proprio così. Purtroppo quella parte di gelosia in alcuni momenti riemerge, soprattutto quando si è più debilitati nel fisico e quindi più fragili. Il mio reagire è l’intenzione di sforzarmi nel mettete in pratica tecniche come quelle del libro di Nizzolino e riprendermi dai sintomi depressivi.