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Sono un uomo infelice, distrutto dalla gelosia retroattiva

di uomotriste
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.414 commenti

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  1. 1191
    maria grazia -

    R3v0, hai centrato il punto! “parassita mentale” è una definizione più che azzeccata, in certi casi..

  2. 1192
    Celticus -

    Cerco di rispondere un pò a tutti.
    La lettera iniziale mi aveva incuriosito ed ho voluto lasciare la mia personale esperienza. Non ho situazioni da risolvere con la mia partner, che resta per me una persona scelta e voluta. Si credo che la gelosia, retroattiva o meno sia un parassita ,che impedisce l’obbiettività di valutazione della persona per la quale si soffre. Se una persona ha un passato e sceglie di stare con noi, mi sembra ovvio, che sceglie noi ,perchè la facciamo star meglio e si sente più sicura ed apprezzata. Anche sul piano sessuale, aver avuto altre esperienze e cambiare indica che proprio tutto soddisfacente non era.
    La gelosia è come un pianta di edera dotata di spine, si arrampica su tutto e poi con le sue spine si fissa in profondità. Va sradicata e lentamente muore.
    Sulla verginità. Una condizione a cui è stato dato un valore che a mio avviso trascende la reale importanza.
    Non credo che nessuno conservi il ricordo del primo giro in bici. Eppure anche questo è stato una prima volta. Ma credo (e spero) che mai nessuno abbia avuto a polemizzare con il partner, perchè aveva pedalato prima di conoscerlo. Nel mio percorso ho incontrato ragazze, vergini e non, altre che millantavano di esserlo. Di queste persone, non riuscirei a ricordare la loro “condizione”, ma di alcune conservo il ricordo delle loro idee,sogni e passioni a prescindere dal fatto che avessero o meno già avuto altre esperienze.
    Quando mi sposai, stando a quanto mi aveva detto “lo ho già fatto”, solo dopo anni, seppi che la “sua prima volta” era stata con me. Il fatto che non fosse stata sempre sincera, lo vissi come uno schiaffo. Ma niente di tutto ciò potrà mai cambiare la persona che si ha di fronte.
    Dentro ognuno di noi, c’è una porzione di affetto, stima e amore, che nella nostra esistenza daremo ad una sola persona. Quello è a mio avviso il dono più importante da fare e ricevere. Il resto, non credo sia molto più di una serie di sfregamenti epidermici, che curiosità, libido oppure condizionamenti di società/mentalità portano a vivere.

  3. 1193
    Golem -

    Celsius, “Se una persona ha un passato e sceglie di stare con noi, mi sembra ovvio che sceglie noi perchè la facciamo star meglio e si sente più sicura ed apprezzata”.

    Speriamo. Ma non è così automatico come pensi.
    Potrebbe non sceglierci “completamente”, o semplicemente perché non ha potuto avere quello che voleva in un certo momento.
    Giudicare il “cuore” di una donna con quello maschile non si può. È più facile il contrario.
    Però permettimi una considerazione, la GR che proviene da una posizione femminile pregressa normalmente giudicata virtuosa, dove peraltro si capisce il perchè banale dell’omissione, è francamente originale non trovi? Non ho capito bene se sia eventualmente, o di “striscio”, il tuo caso.

  4. 1194
    rox -

    un poco mi gira le palle anche per te.. pero’ se ti era capitato potevi andarci con la tipa e facevi la classica scappatella ……………. pero’ attenzione non ti doveva coinvolgere affettivamente ……….perdevi la moglie e forse anche la tipa………
    ogni tanto agire d istinto o spontaneamente fa bene al nostro ego …….. lo ammetto sono un buon padre di famiglia ho circa 55 anni sposato da piu’ di 30 sicche’ da molto giovane pero’ qualche scappata l’ ho fatta occasionale
    mantenendo sempre i piedi x terra. e ora di rado anche se il mio pensiero non e’ d accordo in generale
    vado dalle professioniste —–a pagamento ma capita di rado ma serve per riprendere l equilibrio …..il buon umore …………. come anche l’ eccitazione individuale davanti ad una scena erotica femminile o porno senza che diventi un vizio…….che comunque puo’ coinvolgere anche la propria partner oggi poi la mentalita’ si e’ evoluta anche in questa rubrica viene trattato il tema dello scambismo fra le coppie …io e mia moglie non lo siamo pero’ ne parliamo e a livello teorico, mentale cerebrale ci da’ una carica in piu’ una complicita’ nel nostro rapporto in teoria tutte le coppie sono scambiste – un attore o un attrice che piaciono ci si fa piu’di un pensiero poi in pratica e’ piu complesso psicologicamente… saluto chi mi legge

  5. 1195
    Celticus -

    Golem.
    Sono in parte concorde con te, nulla nella vita è una certezza assoluta, ma se non si può o non si riesce mai a riporre fiducia in nulla e nessuno, allora cessa lo scopo dell’esistenza.Porre una differenza tra uomini e donne vuol dire alimentare in noi la diffidenza nei confronti dell’altro sesso. Si,fisicamente siamo diversi, ma in sostanza soffriamo e gioiamo per le stesse motivazioni. Non giudico gli altri, uomini o donne che siano, perché non credo di poter essere al di sopra degli altri. Mi limito di cercare di comprendere e capire ciò che mi accade attorno, a volte ci riesco a volte no.

  6. 1196
    rossana -

    Rox,
    mi è piaciuta la sincerità e l’onestà del tuo post.

    saluto ricambiato.

  7. 1197
    Golem -

    Caro Celticus, ognuno di noi vive la vita come un “giocoliere”. Tentando di tenere in equilibrio istinto e ragione, che non sono amici tra loro, ma solo due “carcerati” che vivono nella stessa cella che è il nostro cervello, all’interno della casa circondariale “IO”.
    I due “detenuti” sono gli stessi nei due sessi, ma hanno modi di manifestare il proprio carattere in maniera diversa, seppure per raggiungere lo stesso obiettivo: la “loro” libertà di “azione”.
    Quando l’una “dorme” l’altro ne approfitta per farsi i fatti propri, e viceversa, ma entrambi quasi sempre lo fanno a spese dell’altro. Alla fine però è la “prigione” che paga sempre il conto di questa guerra silenziosa tra opposti.
    Diciamo che per il nostro “IO” l’ideale sarebbe collocarli in “celle” separate, anzi meglio sarebbe promuovere la ragione al ruolo di polizia penitenziaria e tenere l’istinto in libertà vigilata (dalla prima). Ma quest’ultimo è un delinquente amorale, “sgamato”, bugiardo e senza scrupoli, e lo era da molto prima che la ragione nascesse, e sa come “sfuggire” al controllo della guardia. Spesso per farlo la “droga” con potenti cocktail di ormoni che la rincoglioniscono, lasciandola sdraiata con un sorriso ebete sulla faccia, mentre lui si scatena a combinare casini in giro, prima che lei si riprenda e si trovi davanti al fatto compiuto. Con lui che sorride a sua volta, ma di scherno però.

    Questo gioco a “guardie e ladri” caratterizza tutta la nostra vita, ed è una delle ragioni per cui siamo su queste pagine a cercare delle risposte che non troveremo mai.

    (Vuoi vedere che a forza di fare il tarello con Rossella, mi sono beccato la “Scarlettina” con ‘ste ardite allegorie che mi vengono? Hmà.)

  8. 1198
    maria grazia -

    “Dentro ognuno di noi, c’è una porzione di affetto, stima e amore, che nella nostra esistenza daremo ad una sola persona. Quello è a mio avviso il dono più importante da fare e ricevere. Il resto, non credo sia molto più di una serie di sfregamenti epidermici, che curiosità, libido oppure condizionamenti di società/mentalità portano a vivere.”

    Celticus, è esattamente così! ciao.

  9. 1199
    grillina -

    Rox un buon padre di famiglia…. però puttaniere! chissà come sarebbe contenta la tua mogliettina se lo sapesse, complimenti! E complimenti anche a chi si congratula con te, la stessa tizia che critica sempre le donne di oggi e il loro comportamento. Come sempre all’ uomo è perdonato tutto mentre per le donne croce a vita. Buon 8 marzo a tutte! …

  10. 1200
    Celticus -

    Complimenti Golem. Una similitudine estremamente arguta e calzante ma…. Non me ne volere, c’è un ma. Cosa succede quando le due parti (istinto e ragione) sono in condizioni di perfetto equilibrio? Si contrastano annullando l’uno l’effetto dell’altro, garantendo un perfetto equilibrio dell’Io. Si a volte qualche scossa può esserci, ma insomma se una casa non trema nelle fondamenta non cade. Questa è a mio avviso la ricerca che ogni individuo deve fare, il proprio equilibrio. In alcune filosofie ying e yang, cose opposte che seppure in contrasto, si completano e si tengono in equilibrio. Al centro di tutto non l’Io, ma il Noi, inteso come ” coppia”. Se si raggiunge questo, nulla può creare timori insicurezza e malessere.Ovvio che poi nella vita di tutti i giorni magari all’equilibrio bisogna dare una mano.

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