Buonasera, sono triste. Mi manca lui. Non ci siamo più visti dall’ultima volta a febbraio. Come già detto lui non mi ha più cercato. Non ho ricevuto più reazioni ai miei ultimi tentativi di entrare in contatto con lui. Non ho avuto più coraggio di scrivergli, la paura di essere ignorata è troppa. Ieri ho scritto a lui ma non ho avuto il coraggio di inviargli il testo. Ho anche creato una registrazione delle mie parole scritte ma poi l’ho ascoltata e ascoltata e non gliel’ho inviata. Lui non si vuole impegnare con me, e me lo aveva ripetuto a febbraio. A me questa cosa fa male, tanto. Visto che non si voleva impegnare con me non avrebbe dovuto pensare di poter fare sesso e poi ciao. È una storia dolorosa, e lo è diventata sempre di più più passava il tempo. Più passava il tempo più anche io mi sono raffreddata, nel senso che pensavo a cosa mi volesse dire questa storia. All’inizio non capivo perché è successo tutto questo. Ora provo a farmi una ragione, cercando di accettare la sua distanza. Forse potrei ancora incontrarlo ma sempre queste saranno le sue intenzioni. E solo che sto troppo male per cercarlo ancora. Quindi lascio stare. Non so perché sto così male…è perché lui non ha bisogno di me. Lui fa a meno di me. Non so come sta, penso che vive la sua sessualità con altre donne. Che donne saranno? Mi chiedo come dovranno essere le donne che possono stare bene con lui e lui con loro. Donne che non si innamorano di lui. Prostitute? Prostitute non lo vanno a cercare e fanno sesso anche con altri uomini. Io invece non lo faccio con altri uomini. Non ho nessun interesse in questo. Non voglio conoscere altri uomini, credo che ho troppa paura di fare un’altra esperienza nuova. È un problema di emozioni. Mi sembra che divento dipendente da ogni uomo che mi piace. Allora a questo punto forse succede così perché a me piace l’uomo che non mi considera, che non mi viene a cercare poi, che mi vuole solo usare per sesso ma che non mi ama. Probabilmente mi fa vivere delle emozioni particolari. Parlo di rifiuto, abbandono, scommetto anche che c’ entra umiliazione e tradimento e last but not least, ingiustizia. Allora un uomo che mi ama non mi emoziona forse. Ma può essere che sono dipendente da queste emozioni. Forse, senza rendermene conto, ad un certo punto divento dipendente, e continuo a cercare quelle emozioni in un gioco al massacro. Poi me ne rendo conto e sto male, male perché voglio essere amata proprio da quella persona la che non è in grado. Non è in grado come non lo sono stati i genitori a loro volta, e vi giuro fa un male cane.. Come si fa a non soffrire più per questo…
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Categorie: - Amore e relazioni
Se lo hai scelto non dovresti avere paura di perderlo perché l’amore è capace di estrema libertà e duttilità. Quando penso alla compagnia mi dico che infondo non c’è differenza tra sentimento ed immaginazione. Questa certezza ti consente, se lo vuoi, di esplorare le possibilità della vita accanto ad un uomo che ti rispetta. Ma l’amore è un’altra cosa. Almeno io la vedo così e non so fino a che punto, con il mio carattere, potrei sentire l’esigenza di rifarmi una vita. Nella possibilità di rendere il nudo pensiero senza ritornare sui miei passi vedo il miracolo dell’amore.
Troppi problemi emozionali. Devi superarli.
“Allora a questo punto forse succede così perché a me piace l’uomo che non mi considera, che non mi viene a cercare poi, che mi vuole solo usare per sesso ma che non mi ama. Probabilmente mi fa vivere delle emozioni particolari. Parlo di rifiuto, abbandono, scommetto anche che c’ entra umiliazione e tradimento e last but not least, ingiustizia. Allora un uomo che mi ama non mi emoziona forse.”
Ti sei risposta da sola. Sono quasi convinto sia proprio così. Ne ho conosciute tante come te, anzi probabilmente siete la maggioranza oggi. Di qualcuna mi sono anche innamorato ed infatti, appena si sentirono amate, il loro distacco avvenne da lì a poco: “non sento più le farfalle nello stomaco”, mi dissero. Sono sicuro tu conosca bene questi insettini.
Ciò che si svela completamente cessa d’interessare.
E che cosa avrà mai costui per essere così indispensabile alla tua vita?
E, sapessi…. Hai un bel modo di esprimerti… Qualcosa ha… Credo sia molto sensibile, si offende per un niente, mi fa tenerezza, ha un bel aspetto, e poi comunque gli sono piaciuta, però non si vuole impegnare, secondo me ha dei grossi problemi, un po’ come me, altri ma ugualmente gravi, che evidentemente non è riuscito a risolvere. Lui beve, fuma… Di notte dorme poco. Che dire, mi è piaciuto la sua energia e presenza. Quando mi ha baciato la prima volta sono caduto dalla sedia. Purtroppo continuo a pensarlo e a sentire la mancanza. Passerà, chi sa. Nelle mie relazioni precedenti ho avuto seri problemi a lasciarmi, lasciavo ma poi tornavo indietro da loro. Stavolta forse sono più forte ma a volte penso che gli voglio scrivere, tipo come oggi. Avrei voluto cercarlo come un amico del quale ho bisogno. Ma poi si finisce a fare altro. E così perché mi piace, ci piacciamo. Non so perché non mi cerca, forse per non approfondire quello che non vuole approfondire.
Forse va meglio,?. Certamente non ho risolto i problemi della mia vita… Magari. Diciamo sono in stand by nelle relazioni. Vivo sola e soltanto per me. Non parlo con alcuno. L’altra volta non ho risposto nemmeno quando mi chiamava un amica al telefono. Di solito le rispondo ma l’altro giorno stavo male, ero troppo addolorata per ascoltare ancora i suoi monologhi, lamentele. Ha l’età di mia madre. Credo che avevo bisogno di stare in quel buco nero, profondo e stretto della mia solitudine per viverla al massimo. Sono capace di una tristezza profondissima. E piango. Forse vivermi questi momenti, periodi, settimane calandomi dentro il mio stato d’animo è importante. Intanto l’ho tirata fuori, questa tristezza e tutte le lacrime di questo mare aperto dentro me. Si dice pure le risposte si trovano dentro di te. Non le trovi all’esterno.
Scrivo ancora di lui. Voglio scrivere del bello in lui, e c’è, altrimenti non l’avrei sentito. Potrei scrivere un milione di lettere d’amore a lui… Ma non lo faccio. Non so, forse penso che non se lo merita.
Allora cosa è? È il fatto che lui non mi ha mai giudicato? O forse, quando mi ha chiamato amica polemica è stato il momento nel quale ha iniziato. Si, credo di sì, purtroppo. Però a me ha fatto un immenso piacere. Essere polemici non è essere positivo. Ed essere negativo può capitare, ma è meglio farci caso e cercare di capire di più sulla propria negatività.
Lui ha un grande pregio, non si preoccupa del suo aspetto esterno. Almeno così mi pareva. Non è uno che ossessivamente controlla il suo aspetto. Quindi non ha vergogna di sé, né si giudica. Infatti è così diverso da mio ex, che è un perfezionista del suo aspetto esteriore. Non dev’essere un capello fuori posto. Ci sono stato per 11 lunghi anni ed era sempre lì a correggermi. Lui si aggiustava il taglio di capelli ogni settimana. La scelta dei vestiti era molto importante quando si doveva uscire. Allora lui si che aveva problemi. Aveva l’ossessione di dover essere perfetto davanti gli estranei. E così voleva adeguarmi a questo suo bisogno.
Resisti non lo cercare..se ti ama torna sennò pace..se vuoi parlare lasciami il tuo indirizzo mail che ci mettiamo in contatto..ma ricorda NO CONTACT FINO A DATA DA DESTINARSI.
Deng, ma tu sei tibetano come Ku gFu Panta?
Senti, Genny, scrivile a me le lettere che vorresti scrivere a lui, ok? Mi sono presto io a sostituire: piccolastella733@gmail.com