Sono una mamma disperata di 42 anni. Ho due figli di 18 e 15 anni che ho cercato di educare nel miglior modo possibile, ma sto ottenendo solo delle continue delusioni. Ho ripreso a lavorare circa 12 anni fa (occupazione al 90%) per motivi economici e, non avendo parenti vicini che si potessero occupare dei miei figli, ho dovuto cercare baby sitter. Che brutta esperienza!!!. Mi sono sempre sentita in colpa per non aver potuto seguire i miei figli come le mamme che non lavorano… a scuola hanno avuto dei problemi di tipo comportamentale (scuola media) . La figlia di 15 anni ha trovato un posto di lavoro presso lo stato e rischia di perderlo per due episodi accaduti a scuola la scorsa settimana (risposto male a professore e fumato nell’atrio della scuola) . Che figuraccia. Mio marito ha trascorso la giornata tra mille chiamate per cercare di sistemare, ancora una volta, questa ennesima spiacevole situazione. Non sappiamo più cosa fare… eppure siamo sempre stata una famiglia unita. Non abbiamo mai fatto mancare niente ai nostri figli nel limite del possibile. Abbiamo sempre cercato di dialogare con loro, di spiegare loro il bene e il male. Ci sentiamo dei falliti. È proprio difficile fare i genitori. Io personalmente non so ancora per quanto tempo riuscirò a sopportare tutto ciò, ad andare a lavorare e vedere le persone facendo credere che tutto va sempre bene, che siamo una famiglia “perfetta”……
Sono triste!
di
engettina
Lettera pubblicata il 10 Febbraio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore engettina.
La lettera ha ricevuto finora 8 commenti
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Saro’ qualunquista, ma secondo me e’ tutto il contorno odierno (mass media ecc) che non aiutano per niente i genitori nell’educazione.
Per dire che non devi sentirti fallita, sono i tempi che remano contro il vostro operato, ed influenzano i vostri figli ben più profondamente di quanto riusciate ad educarli voi..
Hai parlato con tua figlia dell’accuduto, le hai fatto capire quanto ti ha delusa con questo suo comportamento?
I miei genitori hanno sempre lavorato tutto il giorno, e io ho passato la mia infanzia tra i nonni e un centro in cui una sorta di baby sitter si occupava di un gruppo di bambini, luogo che odiavo profondamente. Anche io di sbagli ne ho commessi tanti, gravi e non,come credo sia normale nell’adolescenza. Ti posso dire che la peggior punizione che mi si possa riservare è vedere la delusione negli occhi di mia madre. Quello che credo manchi a tua figlia, dato che risponde poco educatamente, e fuma in un atrio, è il rispetto e l’umiltà verso il prossimo. Parlaci, insisti, ma sempre senza impostare il tutto con un tono obbligatorio, perchè si sa che a quell’età si ottiene sempre l’effetto contrario. Alla fine non è mai tardi per cambiare, e non credo che tu sia una pessima madre, visto che sei venuta a scrivere qui per cercare consigli per migliorare, invece di lasciar correre e rassegnarti. Non abbatterti mi raccomando! Un abbraccio..
io ti parlo direttamente da figlia..per far capire a loro le cose non servono discorsoni o giri di parole..devi praticamente “fargli rimanere male”
dicendo che tu lavori tutto il giorno per loro e quello e’ il ringraziamento? creare solo problemi?
su di me funzionerebbe assai un discorso del genere
Non sei fallita, le famiglie “perfette” non esistono, è forse difficile da accettare per una della sua generazione, ma quello che ha fatto sua figlia è normale a 15 anni, fra qualche anno cambierà, non si preoccupi…
Il mestiere dei Genitori non lo insegna nessuno, quindi rilassati, se hai fatto tutto quanto ci hai raccontato non hai colpe, sottoscrivo il primo intervento lucido e reale di colam’s, purtroppo oggi la società non è in grado di dare una direzione morale, valorizzare quanto dei bravi genitori fanno per i propri figli quotidianamente, spero tuttavia che quello che honotato non sia vero, ovvero che nello slancio di non voler far mancare nulla ai vostri figli, li abbiate “viziati”, questo purtroppo spesso è un altro motivo per cui i figli NON riconoscono i sacrifici dei genitori e non imparano il VALORE delle cose.
Cambia quindi registro, dialogare serve sicuramente, ma deve seguire una “punizione” che serva a far capire il valore di quanto fate ogni giorno per loro, inoltre ci sono centri preposti per aiutare le famiglie in queste situazioni, con personequalificate che possono sicuramente dare ottimi consigli per migliorare la vostra situazione.
Da parte mia, i miei migliori auguri..
Sentirsi fallite non serve a niente.
Forse dovreste responsabilizzare di più i vostri figli.
Ho sempre sostenuto che un genitore, nel limite corretto dell’amore che il suo ruolo prevede naturalmente, debba fare paura ai propri figli.
Non lasciare che i tuoi figli, per il loro stesso bene, facciano ciò che vogliono.
A 15 anni la tua bambina è ancora una bambina e deve essere guidata.
Guidala con polso.
Cara engettina, non so quanto possa esserti d’aiuto il mio parere, ma ci tengo a dirti che tu e tuo marito non avete nessun motivo per sentirvi dei falliti, anzi…
Ti parlo da figlio, ora ho 24 anni, e penso che non è certo una sigaretta fumata a scuola che fanno voi due dei falliti, posso garantirti che ci son genitori che pagherebbero per sapere che tutto quello che si limitano a fare i loro figli sia rispondere male al professore… Chiunque a quell’età si sente un pò ribelle e combina qualche marachella, io per primo l’ho fatto, magari andando anche un pochino oltre, ma per fortuna son riuscito a smussare qualche difetto, rimettermi in carreggiata e a ritrovare la strada che credo sia giusta per me…
Per quanto mi riguarda il fallimento di un genitore si ha quando mette la propria vita davanti a quella dei propri figli, quando ce la mette tutta per non farsi mancare niente lui a scapito del figlio, quando non è capace di prendersi le sue responsabilità di adulto e attribuire sempre le colpe ai figli, perciò credo che tu e tuo marito dobbiate stare tranquilli e non sentirvi dei falliti, semplicemente perchè non lo siete; lo avrei voluto un padre che chiedesse consigli su internet perchè non sapeva che fare con me piuttosto che andare al bar e vederlo rientrar la sera in condizioni pietose…
Per quanto riguarda tua figlia non credo abbiate motivo di allarmarvi troppo per questi episodi isolati, ciò non vuol dire che tutto le è concesso ma che ci vuole un attimo di elasticità cercando sempre di non lasciarsi sfuggire la situazione di mano, avere quando serve un pò di polso come ti è già stato detto, cercate di trasmettere a lei e suo fratello i vostri insegnamenti, ma senza pressioni, in modo indiretto per quanto possibile…
Detto questo spero di non averti confuso di più le idee con il mio sfogo, in bocca al lupo…
se i tuoi figli sono persone intelligenti e cosi uniti al fatto della famiglia e soprattutto a te..xk non gli fai leggere la tua lettera? Comunque come dicono le altre/gli altri secondo me basterebbe insistere,tu sei la madre ok? Quindi devi far capire loro che se vogliono vivere con te devono rispettarè delle R E G O L E e non fare ciò che gli pare! Cerca di reagire perchè se la loro educazione è così non puoi negare che sia colpa tua e di tuo marito…daltronde nessuno ci insegna a fare i genitori ma un minimo di…di…sale in zucca bisogna averlo cavoli!