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Lettera pubblicata il 21 Marzo 2019. L'autore, Casper, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Maria Grazia,ammiro la tua forza, stare accanto ad un narcisista per tanto tempo ed uscirne con quella dignità che porta a rimettere insieme i propri pezzi ricomponendo un autostima che immagino fortemente danneggiata, traendone poi un insegnamento ed una non trascurabile crescita personale, richiede davvero tanta forza. Leggendo le informazioni riguardo questi personaggi mi sono resa conto che nella mia storia precedente durata diversi anni l’uomo al mio fianco era proprio un narcisista. Mi aveva completamente distrutta,io ero quella sbagliata in ogni cosa, avevo timore ad esprimere qualunque opinione se non in linea con il suo pensiero perché le sue reazioni erano spesso eccessive non accettava il confronto la ragione era sempre sua (pensandoci ora mi rendo conto che anche in questo caso il comportamento era simile) mi ero persa completamente, fino ad arrivare ad una perdita di personalità. Per fortuna (ora posso dirlo) l’ho beccato con un’amante che tra l’altro conoscevo bene essendo la figlia di un’amica comune e questo mi ha dato la forza per dire basta, decisione sofferta ostacolata da lui che non la condivideva pur vivendo già assieme alla nuova fiamma mi voleva al suo fianco come supporto o peggio ancora come amante Il mio rifiuto è stato deciso e dopo un lunghissimo e dolorosissimo periodo ne sono uscita. Chissà perché poi mi sono sentita attratta da questo tizio che a quanto pare viaggia sulla sua falsa riga in ogni caso hai ragione,qualche disturbo c’è.
Casper, quella situazione mi aveva devastato. qualunque donna non a conoscenza di queste dinamiche e di cosa sia il narcisismo patologico, è completamente disorientata e angosciata quando si trova di fronte a questi soggetti. In più nel mio caso c’era l’ aggravante di una famiglia problematica e svalutante da cui ero dovuta fuggire già in giovane età. Puoi immaginarti il quadro complessivo in cui ero venuta a trovarmi. Questi soggetti approfittano proprio dei momenti di fragilità di donne ingenue e in buona fede, colpite dalla sorte e con scarsa autostima, le quali donne credono davvero ai loro ( inesistenti ) sentimenti. dopodichè infieriscono sulla vittima nella maniera più crudele in un secondo momento. Sono riuscita a uscirne completamente ricostruendo con grande fatica sia la mia vita in pezzi che la mia identità completamente distrutta da questo personaggio e dalle sue diaboliche manovre. Oltre che ovviamente prendere coscienza di questo fenomeno che ha riguardato ( ora posso dirlo ) anche casi nella mia famiglia e anche tra i congiunti più stretti.
A livello amoroso, quando ci si relaziona con questi soggetti NON SI E’ MAI le sole. Loro si tengono sempre aperte IN CONTEMPORANEA varie opzioni, in modo da utilizzarne un’ altra ( le persone per loro sono SOLO OGGETTI ) quando tu diventi ai loro occhi del tutto inutile. A volte flirtano con altre del tutto apertamente davanti ai tuoi occhi proprio con il preciso intento di umiliarti e farti star male..
..perchè GODONO ( letteralmente ) nell’ infierire sofferenza. La triangolazione e l’ harem gli servono sopratutto a questo. A volte le altre nemmeno esistono, o sono presenze blande e lontane dalla loro reale sfera intima, ma loro si divertono a ricreare in te sensazioni di inadeguatezza e di incertezza. E ovviamente se glielo fai presente negheranno ogni cosa dicendo che non è vero niente, che sei tu l’ ossessiva che si immagina tutto, e cose così. La crudeltà disumana con cui poi ti lasceranno ( per poi tornare magari anche dopo ANNI E ANNI ) ti destabilizza totalmente, ti fa domandare con chi diavolo tu abbia avuto a che fare fino a quel momento. In effetti, è di una sorta di demone che stiamo parlando.
Ci sarebbe tantissimo altro da dire sull’ argomento, ma lo spazio qui limitato non consente di farlo. In rete, ma non solo, potrai trovare fortunamente una gran quantità di materiale informativo molto prezioso.
Un caro saluto.
Maria Grazia devo dire che il tuo vissuto mi ha lasciata senza parole
hai dovuto e saputo affrontare un percorso molto difficile composto da serie problematiche non limitate soltanto alla sfera amorosa ma da quanto ho capito estese a buona parte di della affettiva
Queste sono a mio parere quel genere di esperienze che ti cambiano
Certo ci si ricostruisce e si lotta quotidianamente anche con la delusione
Almeno per quanto mi riguarda la delusione maggiore riguarda me stessa non pensavo di essere così incapace di giudicare o meglio di riconoscere un soggetto tanto meschino Avere dato fiducia e aver avuto aspettative senza capire che si trattava di un pensiero a senso unico è forse la cosa più difficile da perdonarmi ma è quello che sto facendo Sono sempre stata selettiva sia sentimentalmente che nelle amicizie purtroppo però a volte ho peccato di ingenuità ed il prezzo da pagare è stato ed è alto
Questi soggetti che si tratti di narcisisti o di farabutti donnaioli che in ogni caso ingannano e minano la personalità delle loro vittime (le definisco tali in quanto inconsapevoli) non meriterebbero neppure un pensiero quando invece hanno avuto il meglio di noi i nostri sentimenti
Ho seguito le tue indicazioni raccogliendo informazioni al riguardo ne farò tesoro per evitare di commettere lo stesso errore.
Confrontarmi con te mi ha e mi sta aiutando ho aperto gli occhi su un mondo di cui ignoravo l’esistenza
Mi stai dando tanta forza e per questo ti ringrazio di cuore.
Casper, non fare l’ errore di pensare che è stata colpa tua, togliti questa idea. Purtroppo può sempre capitare di imbattersi in individui superficiali e con pochi scrupoli, specie se come te si è abituati a pensare in altri termini i rapporti con gli altri. Che il tuo ex sia un autentico narcisista o solo un banale play boy, considera questa esperienza come qualcosa che evidentemente DOVEVI vivere per apprendere qualcosa, e ora pensa solo ad andare avanti.
Nel caso dei narcisisti perversi, la vittima non ha nessuna responsabilità per la situazione in cui è incappata. Una persona normale, sana, buona e fiduciosa verso gli altri è naturalmente portata ad aspettarsi lo stesso trattamento da parte di coloro ai quali si lega, e anche quando incontra uno psicopatico o narcisista patologico mai potrebbe pensare ciò a cui andrà incontro perchè loro sono abilissimi manipolatori, bugiardi, falsi, dissimulatori e diabolici strateghi. Nessuna persona che abbia un minimo di coscienza e senso di empatia potrebbe mai spuntarla con loro, sono menti profondamente contorte e perverse, geni del male. cadere nella loro tela è molto facile, sopratutto se se si ignora l’ esistenza di questo tipo di personaggi.
io ho superato prove molto difficili nella mia vita, è vero, prove che non sono alla portata di chiunque. Ma non sono arrabbiata con la sorte per questo. Quel percorso mi ha permesso di diventare quella sono oggi: una persona consapevole, serena e strutturata, che è riuscita a…
.. che è riuscita a vincere il male, a rinascere in virtù della sua resilienza. Per questo non permetto più a nessuno di giudicare impropriamente il mio passato, la mia vita e le mie scelte.
Ti ringrazio per le tue bellissime parole. Quando ti va o hai bisogno sono qui. Ciao.
Maria Grazia sei davvero molto gentile non posso che ringraziarti per la tua disponibilità le tue parole per me sono sempre fonte di grandi riflessioni
Devo dire che hai raggiunto il traguardo che sto cercando di raggiungere io
ricostruendomi dai dolori passati conservando sensibilità umanità eliminando rabbia e delusione (anche con me la vita non è stata gentile mettendo sul mio cammino parecchie difficoltà e dolori e non solo in ambito sentimentale)ho sempre lottato per non diventare una persona rancorosa e arrabbiata con il mondo intero e credo di esserci riuscita mi considero una donna con tanti difetti ma che sa rispettare senza giudicare le scelte e la vita altrui aspettandomi quindi lo stesso comportamento ed è qui che arriva la delusione
La vita è già tanto problematica da sola mi chiedo quindi perché non ci si può trattare con sincerità e rispetto
e qui torno al mio tarlo
Perché dopo un anno di frequentazione che può sembrare poco tempo ma per persone alla soglia dei 50 anni non lo è
Il tempo con il trascorrere degli anni acquisisce un importanza sempre maggiore
La mia domanda è
perché non ci si può lasciare civilmente e più di tutto perché applicare il silenzio come risposta?
Ritengo sia il modo peggiore perché una spiegazione un confronto si può metabolizzare e superare
ma il silenzio è assordante in quanto manca di rispetto come volesse dire “non sei degna di risposta”ogni essere umano(salvo alcune eccezioni) è degno di risposta me compresa
Un anno di frequentazione senza calcolare i periodi di allontanamento sempre poco o per nulla giustificati
spariva per un paio di mesi circa per poi ripresentarsi come nulla fosse con un messaggio seguito dal lamentarsi per un periodo di gravi difficoltà
Cosa che potevo capire conoscendo la sua situazione
Sapeva tutto di me
il mio doloroso passato perché ha dovuto punirmi così? Da un momento all’altro con un freddo e scontroso messaggio come se non ci fosse stato nulla tra noi dimenticando le nostre confidenze reciproche e il sostegno che ci siamo dati in momenti di difficoltà. Ci sono tanti perché oggi nella mia testa che non trovano una risposta o non la vogliono vedere. Sicuro è il suo disinteresse ma bastava dire che non intendeva proseguire
Civilmente da persone adulte
Gli ho scritto io un messaggio di addio ad un mese di distanza dal suo silenzio
un messaggio privo di giudizi o critiche nel quale auguravo il meglio per lui e per me stessa se non aveva chiuso lui civilmente pensavo di poterlo fare io
Ma anche qui (dopo averlo visionato un mese dopo)
silenzio, nessun blocco del mio contatto,nessuna risposta nulla semplicemente il niente superare il nulla è difficile
Sarà un percorso altalenante e doloroso ma lo devo a me stessa e spero di diventare come te Maria Grazia consapevolmente donna senza rancori serena e con una grande umana dignità.
Un caro saluto
“perché non ci si può lasciare civilmente e più di tutto perché applicare il silenzio come risposta?”
Questa Casper è una domanda chiave. Il narcisista maligno ha bisogno di umiliare e di far soffrire gli altri per sentirsi grande, per sentirsi molto migliore di quello che è ( cioè un nulla, un sacco vuoto ) e per far ciò attua questi sistemi manipolativi così che la vittima si senta del tutto disorientata e depredata della sua sicurezza e serenità.
Una persona che VOLONTORIAMENTE applica il silenzio è come se ti stesse dicendo: “tu non meriti nemmeno una risposta, non sei nessuno mentre io sono una divinità scesa in terra e tu mi devi solo solo obbedire e riverire”.
La realtà naturalmente è molto diversa, e cioè che costoro sono individui profondamente carenti da un punto di vista umano e affettivamente ed emozionalmente disfunzionali, e un confronto e un dialogo AUTENTICO con un’ altra persona, che implichi una connessione profonda con l’ altro, li spaventa enormemente perchè ciò farebbe venire impietosamente a galla tutta la loro immaturità e completa inadeguatezza.
Sono bambini mai cresciuti incarnati in corpi adulti, che hanno imparato a mostrare un finto Sè grandioso dietro cui si cela un esserino infantile e terrorizzato dai VERI rapporti umani, in particolare quelli con il sesso opposto.
La loro spasmodica continua ricerca di nuove prede, attraverso gli abbandoni ripetuti e le triangolazioni, serve unicamente a trovare conferme che compensino..
.. che compensino quell’ enorme senso di vuoto insito in loro, e che nessuna persona decidesse di stargli pazientemente accanto potrà mai colmare. Per loro non siamo persone, ma OGGETTI tutti intercambiabili nella stessa identica misura, a prescindere dal nostro aspetto o dalle nostre qualità.
E naturalmente hanno sempre una scusa convincente per quando poi ritorneranno ( come di norma avviene ) perchè necessitano nuovamente dell’ approvvigionamento narcisistico ( il cosidetto carburante ) che noi siamo in grado di fornirgli con le nostre reazioni emotive. Credergli, così come mostrare le nostre emozioni o accettare di riprendere il rapporto, sarebbe un grave errore. L’ unica valida soluzione è applicare IL TOTALE NON CONTATTO e riprenderci la nostra vita, circondandoci di situazioni e di persone positive.
Lo psicopatico e il narcisista perverso non sono in grado di amare NESSUNO ( figli compresi ), e questa situazione per loro non cambierà MAI. Chi si illude su questo compie un errore fatale. Loro SONO PROGRAMMATI per essere INUMANI e per NON VEDERE la persona che tu sei ( tu come chiunque altro ) nella tua unicità.