Scrivo per sfogarmi siccome non ho nessuno per farlo nella vita reale sperando che almeno qui qualcuno mi dia delle parole di conforto o anche no dipende da chi leggerà. Comincio col dire che sono d.s.a quindi scusatemi per eventuali errori ortografici detto questo si parte.
Nella mia vita ci sono stati dei momenti bellissimi per lo più quando ero a scuola con persone che oramai non sento nemmeno più come e giusto che sia, oppure al mare dove avevo una vita molto più attiva di quella che ho a casa dove conosco molte persone che probabilmente mi odiano per delle mie scelte fatte in passato a parte due che sono tuttora miei amici che però non sento mai. A casa sono solo a parte la mia famiglia non mi cerca mai nessuno tranne qualche messaggio ogni tanto da persone che non si facevano sentire da una vita, sono come un Fantasma. Io mi sono ridotto a piangere perché non ho nessuno con cui sfogarmi tengo sempre tutto dentro e non ce la faccio più vedo le vite degli altri e sono piene di momenti che un giorno potranno ricordare e di esperienze invece io non ho nulla nemmeno una persona con cui condividere i momenti più belli assieme. In realtà credo solo di volere una vita da ragazzo normale con quei momenti che non sono riuscito ad avere. ci sono state anche persone che mi anno aiutato nei momenti più difficili come la morte dei miei nonni a loro devo moltissimo. Spero solo un giorno di trovare una persona che mi renda un po felice che mi faccia sorridere come un tempo anche se so che la felicità non dovrebbe dipendere dagli altri.
Lo so che magari ciò che ho scritto e un po’ sconnesso ma prego che qualcuno possa capirmi e ringrazio chiunque sia arrivato sino a questo punto non sapete quanto sia stato liberatorio per me anche se avrei molto altro da dire ma non credo di voler annoiare oltre chiunque stia leggendo grazie ancora.
~M~
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Categorie: - Me stesso
La storia ha i suoi nascondigli. Per mandare avanti la tua vita devi cercare di capire cosa ti vuole dire. Forse ti chiama al compromesso attraverso il gioco. Una specie di mediazione legale. Il quadro non cambia, si rende possibile l’allontanamento di quelle storie che restano congelate negli incontri della prima adolescenza. La storia è stata appuntata lì, si è creato un grumo di colore. Puoi fare delle correzioni, asserendo che magari a monte negasti l’amicizia a qualcuno perché la familiarità con quel compagno/a d’asilo ti avrebbe confinato in una storia senza via d’uscita. Ti prendi il 50% (mettendoti in dubbio o ridimensionando la cosa) e te ne torni a casa. La conciliazione più che il compromesso.
La vita non sempre è facile, anzi, spesso è ostica e poco rosea.
Purtroppo gli aspetti sociali, famigliari e salutari che ci riguardano nei primi anni di vita e durante l’adolescenza ci formano e spesso i nostri problemi derivano da li. Una cosa va precisata, non potrai MAI cambiare la tua famiglia e i relativi problemi. Gli amici vanno e vengono, ma c’è sempre la possibilità che si avvicinino brave persone però l’amicizia va coltivata.
Io ho 26 anni, vivo sola, zero amici – ti ricordo che gli amici sono sempre presenti, li chiami e ci sono, li vedi, ti cercano, quelli che non senti non sono amici ma conoscenze – non ho famiglia, sono pure orfana. Tu una famiglia ce l’hai poi certo, non posso sapere la qualità del rapporto ma delle persone in casa le hai.
Essere soli significa NON PARLARE MAI con NESSUNO, eccetto al lavoro. Non hai nessuno. Cadi in casa e ti trovano chissà quando. Se hai una famiglia è già bene. Credimi!
Fai attività sociali, esci, sforzati e sii fiducioso!🙂