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Sono una persona cattiva?

di Lobster

Salve…
Ho 21 anni, e solo qualche giorno fa mi sono resa conto di essere una persona spregevole.
Mi sono resa conto di essere felice degli insuccessi degli altri, è bruttissimo lo so, io non riesco a provare “pena” o dispiacere. Non ne sono capace. Ovviamente non mi riferisco a cose gravi, ci mancherebbe… mi riferisco a cose di poca importanza.
Ad esempio ieri sono usciti i risultati di un esame, i miei amici non l’hanno passato, mentre io ho preso un bel voto. Mi sono sentita “superiore” ed in un certo senso speravo in un loro insuccesso.
Loro sono miei amici, io non dovrei provare questo… ma perché?? perché sono così? Non è normale…
Mi comporto sempre benissimo con loro, non faccio la falsa, io li aiuto sempre e comunque perché VOGLIO aiutarli, non sono falsa. Non giudicatemi male, è difficilissimo confidare questo, anche se solo attraverso internet, perché faccio davvero schifo.
Sono una persona spregevole, come amica dovrei sperare il meglio per loro, e invece non lo faccio.
Io non sono mai stata una vincente, non ho mai provato invidia per i “vincenti”, sono sempre stata una ragazza dietro alle quinte, non sono mai stata ambiziosa o snob, e non lo sono. Sono una ragazza umile e pronta ad aiutare sempre tutti fino a che posso. Non so perché però provo questo, non so perché spero negli insuccessi degli altri. Forse per essere “elogiata”? Ma non ha senso…
Mi sento malissimo, tanto che vorrei confidare questo ai miei amici, perché voglio essere sincera. Ma credo di peggiorare solo le cose. Sono una pessima persona.
Non so come riuscire a provare empatia… non ci riesco…. e lo vorrei tanto.

Lettera pubblicata il 21 Settembre 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Andromeda -

    Ciao, stai tranquilla e’ normale, delle volte puo’ capitare e non perche’ tu sei cattiva. Per
    caso sei una tipa ansiosa? Perche’ solitamente queste cose succedono alle persone
    ansiose che si fanno mille problemi su tutto e che pensano troppo. Sei una ragazza
    sensibile e buona si vede da un miglio, lo dimostra il fatto che tu sia venuta su questo
    forum e ti sia messa in discussione, cosa che non fanno in molti. Io non mi preoccuperei molto
    del perche’ ti vengano in mente certi pensieri, bensi’ cercherei di distrarmi e magari con
    molta attenzione confidarmi con una persona molto cara . Sono atteggiamenti molto comuni
    che la maggior parte delle persone hanno involontariamente come nel tuo caso.
    Stai serena non sei assolutamente cattiva, e vedi tu se confidarlo ai tuoi amici o meno. Sta
    a te decidere ma se non lo fai credo sia meglio perche’ tanto sono scemenze, pensieri inutili che non devono avere alcuna importanza rispetto ai FATTI ovvero che tu sei un ottima amica e che sei sempre disponibile ad AIUTARE tutti.
    .. in bocca al lupo per tutto, e il miglior consiglio che posso
    darti e’ di trovare te stessa in una passione, nello sport o nello studio o tutti insieme!! gratificati il piu’
    possibile e poniti come obbiettivo quello di migliorare te stessa per poter aiutare gli altri,
    vivi divertiti fai scorrere l’amore in tutti i sensi, e poi arriva l’amore anche per te!

    ps: tutti questi consigli non sono nulla a confronto con la lettura di un buon libro, Siddharta per esempio, leggilo e inizia a circondare la tua mente di cose BELLE. Curati del bello a 360 gradi e’ di questo che ti devi preoccupare.

  2. 2
    Noway -

    Intanto le persone veramente cattive neanche si pongono il problema di esserlo..forse (ed è normale) dentro di noi un po’ tutti gioiamo quando riusciamo in una cosa e gli altri no, fa piacere a tutti sentirsi “migliori” una volta tanto, non è cattiveria ma il deisiderio di sentirsi riconosciuti i propri meriti..a te dispiace per loro, solo che sei più contenta per te stessa! E va bene così! Sono altre le cose per cui devi sentirti in colpa, queste alla fine sono stupidaggini..
    Stai tranquilla e serena, sei una brava ragazza.

  3. 3
    Laura -

    Ciao! Anche io dopo anni di buonismo mi sono scoperta malvagia >:] però non me ne faccio un grosso problema, un po’ ci sguazzo in questa gioia inaspettata per gli insuccessi altrui. E dopo che sono cattiva? Qual’è il problema? Siamo stati educati così..ad essere buoni, onesti, giusti, generosi…ma che pa**e!! Perchè caricarsi di un tale senso di colpa per un sentimento umano naturale? A me non era mai successo prima d’ora di sperare negli insuccessi degli altri…sono sempre stata bene cn me stessa e con gli altri…poi mi hanno ferita parecchio, sono un po’ giù e poco soddisfatta di me, dunque dato che la mia vita va male, mi distraggo con quella degli altri! Spero che gli vadano male le cose e non penso ai miei insuccessi. Il problema non è se sono cattiva o meno, il punto è che sono un’idiota a pensare agli altri anzichè cercare di migliorare come persona, e badare ai miei obbiettivi! Sono frustrata, stronza e falsa, tutta sta rabbia che ho verso di me, la scarico e canalizzo sugli altri. Se anche tu hai qualche conflitto interiore, dimentica il resto del mondo e pensa a coltivare il tuo orticello…tanto la rabbia, la cattiveria consumano solo te stessa, agli altri non arriva neppure il tuo pensiero. Una volta accettata e sfogato il tuo “lato oscuro” non rimanerci intrappolata ma prendilo come esperienza del Sè e cerca di capire cosa vorresti davvero da te stessa. Io non l’ho ancora capito.

  4. 4
    mark -

    Vorrei riportarti la mia esperienza!Sono stato in terapia per anni a causa di un disturbo “narcisista malvagio” che ha condizionato tantissimo la mia vita.Uno dei tratti di questo disturbo e’ quello di non provare assolutamente empatia e dispiacere o comprensione per niente e nessuno compreso me ovviamente .E’ stato un percorso molto duro e particolare. I miei sentimenti e le mie emozioni venivano trasformate,in continuazione in aggressivita’,competitivita’, spinte all’eccesso e, non riconoscendole le tramutavo e le riversavo sugli altri.Questo modo di fare mi ha portato a molti successi pratici ma al vuoto affettivo.Dopo milioni di resistenze ho appreso le mie modalita’,capito le loro origini e imparato a giocarci e farle tornare utili alla mia esistenza invece di boicottarmi sempre, sopratutto in campo affettivo.Tutti hanno piu’ parti dentro e spesso sono contrastanti,belle brutte,piacevoli,spiacevoli,coraggiose vigliacche e questo fa’ spesso paura ma e’ meglio quando si ha paura, vuol dire che si e’ in grado di accettarle, anche con difficolta’ e poi provare certi istinti e’ normale non bisogna stare a giudicarsi piu’ di tanto. Ti faccio i complimenti perche’ il primo passo per accettare e’ condividere.Io ci ho messo anni prima di farlo ma ero un caso disperato 🙂

  5. 5
    Adanf -

    Guarda, c’è solo una cosa che rende una persona malvagia indipendentementa dal sentimento interno che prova.
    Questa cosa è la “derisione”.
    Quindi fatti questa domanda: Io derido costantemente e apertamente gli altri dei loro insuccessi o mi limito a sentirmi superiore?
    Se è solo una cosa interiore allora non ti preoccupare è normale, questa si chiama semplicemente autostima del proprio “duro” lavoro.
    Quindi come hai detto bene tu, l’importante è che continui ad aiutarli quando ne hanno bisogno e non ti lasci sopraffare dalla tua superiorità.

  6. 6
    ilenia -

    Non sei una cattiva ragazza,te lo assicuro.In certi momenti è ovvio che diamo la colpa a noi stessi per situazioni,episodi e cose che sembrano siano gravi e molto spiacevoli perchè essendo noi come i principali protagonisti di queste cose pensiamo subito che sia colpa nostra e che dunque il senso di responsabilità purtroppo sia sotto un sacco di macerie sporche di bugie,egoismo e maleducazione quando invece non è assolutamente così.E’ ovvio che nella nostra vita qualche errore lo combiniamo ma cosa c’è di male?Hai mai sentito il detto “sbagliando si impara?” ebbene sì,anche quando sembra che siamo noi quelli che sbagliano tutto questo facciamo comunque qualsiasi cosa pur di provi rimedio persino la più pericolosa o la più inutile;ed è dopo che ci riflettiamo e ci domandiamo se abbiamo fatto il giusto o sbagliato,è dopo che ci domandiamo se abbiamo fatto quello che dovevamo fare.Comunque,non sei cattiva,sono io quella cattiva,quella che ha paura di affrontare gli ostacoli della vita,quella che si offende per qualsiasi cosa anche la più inutile e piccola,quella che ha una vicina di casa che le ha rovinato un anno di giovinezza rendendola vittima di bullismo verbale,sono io ora quella consapevole che doveva prenere coraggio e affrontare il mondo.Non tu!

  7. 7
    Adanf -

    Scusatemi se vi rispondo a tutti contemporaneamente, ma visto il filo conduttore comune delle vostre risposte, non posso fare a meno di complimentarmi sul lavoro di “lavaggio del cervello” che la società di oggi vi ha fatto.
    Pultroppo è così ragazzi, quella società superficiale e ipocrita in cui viviamo è riuscita a far passare per predatore il coniglio e preda il gatto, per “malvagia” la persona che si sente derisa e “giusta” il bullo di turno, per “taccagno” il passante e “povero” il rapinatore.
    A quanto pare la storia non insegna (o più probabilmente non si vuole ricordare), per questo la gente dovrebbe smetterla di stigmatizzare le religioni e soprattutto i loro scritti, per cercare di riflettere sul vero significato di tali scritti.

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