Mi chiedo sempre: che scrivo a fare se poi non legge nessuno?
Salve a tutti, sono nuovo e non ho idea di cosa sia questo sito, ma ho un grande bisogno di condividere i miei pensieri e le mie emozioni con qualcuno. Scrivo sempre di getto, per lo più note sul telefono, ed oggi si va di emozioni contrastanti, tendenti alla negatività, ma basta chiacchiere ed ecco ciò che ho scritto…
Guarda come ti sei ridotto,
Sei assalito dalla paura di rimanere da solo coi tuoi pensieri, la paura che tutti i problemi che hai raggirato nella tua vita possano presentarti il conto.
Incontri i tuoi fantasmi durante il sonno, in diverse forme, ed anche in questi casi preferisci quasi sempre scappare… pensi che la tua vita non sia reale, ma gli anni passano, fugaci, e tutti sembrano essersi adattati molto bene alle responsabilità del presente e dell’avvenire.
La tua esistenza è un eterno segreto, protetto da fragili pareti di cristallo, e tu, insignificante, strisci lasciando la tua putrida bava che puntualmente viene pulita via dagli sforzi di chi inspiegabilmente ti ama.
Ma finché non smetterai di strisciare in quel modo, non ci sarà motivo in grado di farti uscire da quella prigione ovattata in cui ti ritrovi.
Statico e buio, è il sapore di una macchia scura che si espande su un cuore che scalpita forte per reagire ad una forza incontrastata che piano piano gli toglie il respiro.
Soffrire fa parte della vita, e queste terribili parole descrivono soltanto delle emozioni umane, risultato dei più svariati segnali chimici ed elettrici che un numero straordinario di cellule conduce qua e là nel tuo corpo dandoti la sensazione di possedere una psiche, un’anima.
La natura è caotica, instabile e contraddittoria, e nessuno ti salverà, così come nessuno ti getterà nel baratro.
Tutto dipende dal tuo punto di vista.
Non sprecare il tempo che il tuo magnifico organismo ha per esprimersi su questa terra.
Sono state fatte rivoluzioni in nome della libertà per permetterti di scegliere che cosa fare nella tua vita.
Quindi vai avanti,
Vivi.
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Categorie: - Me stesso
Beh la questione non è nuova,tutti facciamo i conti con cio che siamo e cio che vorremmo essere e tutti sappiamo quanto è difficile cambiare le proprie abitudini e vincere le prorie resistenze,tranne gli stolti ovviamente.la realtà in cui viviamo poi non aiuta di certo a dare il meglio di noi stessi,anzi in questi ultimi anni sembra proprio che ti venga chiesto di fare esattamente il contrario.io sono uno che ha trovato grande forza nei momenti di difficoltà,forza e capacità,sopratutto organizzativa,che non credevo nemmeno di avere;però poi rovino tutto non appena le acque si calmano e i pensieri ricominciano a fluire.è un discorso molto lungo dove anche la soggettività ricopre un ruolo fondamentale
Con il tempo, capirai che una delle cose che non si dicono, ma sifanno e’ capacita’ di adattamento cioe’ sapersi arrangiare, e ci metto anche a volte fregarsene delle vicende negative che ci possono asfaltare, non ci siamo voluti essere da noi stessi sbattuti in questa vita, e nessuno mai trovera’ un perche’, l’ amore ?, il caso?, il destino?, grandi domande questioni ma che poi terra terra possono diventare ….cazzate…. come hai detto vivi e forza e coraggio. salutoni
Luke,
per me, molto di quanto si agita in te è riassunto da: “Tutto dipende dal tuo punto di vista.” e, anche, aggiungerei, dal tuo stato d’animo del momento, su cui, il più delle volte, sarebbe preferibile non soffermarsi troppo a lungo…
utile lo sfogo, soprattutto per meglio vedersi riflessi in uno specchio, di modo che sia più facile trarre PROPRIE, soggettive deduzioni.
anche quando si pensa di porre attenzione ad altri, è sempre intorno a noi stessi che gravita il pensiero…
Rossana,
Fantastico il tuo commento, ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda e hai anche azzeccato il motivo principe per cui scrivo i miei pensieri: per specchiarmi e ricordarmi chi sono stato nel momento in cui ho buttato giù quelle poche righe.
Luke, perchè invece di scrivere frasi stralunate non vai al super e chiedi alla commessa di darti una bozza di narda da 0,75? In questo modo delizieresti miliardi di cellule, rallegreresti la psiche e manderesti a 1000 l’autocoscienza. Però mi dirai che scrivere è più a buon mercato. Contento te…
Molto bella la conclusione. La parte iniziale è sintomo di depressione incipiente o già in essere. Nella vita, il senso (di essa e di tutto) è ciò che ti rende davvero felice, donandoti pace, serenità ed equilibrio. – Quella – è la chiave di lettura: Chi o cosa, per te, ha parole di Vita. Chiedilo a te stesso e sii sincero: lì sta la tua risposta.
A dispetto di quello che potrebbe sembrare io sono una persona emotivamente molto distaccata. Questa freddezza mi ha resa prima una persona sola e poi una donna indipendente. Sono stata sola quando facevo ricadere sulla mia famiglia, come in genere accade, le colpe della mia incapacità di sentirmi una persona libera. La vita in genere prende una certa piega perché gli uomini si compromettono in nome della gentilezza e del garbo. A me non è capitato perché ho sempre sentito la presenza di Dio nella mia vita e ho imparato sulla mia pelle ad emanciparmi dalla schiavitù dell’istinto dopo anni difficili in cui sono stata comprensiva con chi non meritava la mia comprensione, accomodante con chi mi sottovalutava, pronta a scusare chi mi offendeva, pronta a chiedere scusa per gli errori che non avevo commesso… senza che nessuno si “compromettesse” per la mia persona. Nel mio caso, proprio per come ho vissuto, per la presenza discreta che mi caratterizzava, non erano chiesti neanche chissà quali sacrifici che una persona che tiene a te dovrebbe essere comunque disposto a fare.
Quando l’ho capito la mia vita è cambiata e ho sentito amore nel mio cuore, mi sono pentita per la mia viltà e ho perso tutti i miei complessi e tanti condizionamenti che mi hanno impedito di essere una persona felice. Adesso mi sento assolutamente soddisfatta di me stessa e non porto rancore verso qualcuno che probabilmente con la sua ipocrisia si trovava in una situazione analoga alla mia da molti più anni di me. Sono abbastanza sincera da riconoscere che non sarei più disposta a intrattenere contatti controvoglia e sono oltremodo felice per le persone che, magari con dolore, si sono emancipate da questa schiavitù. Quando un’altra persona, in maniera indiretta, mi fa capire che si aspetta da quella persona un cambiamento di vita io mi faccio scorrere addosso sentimenti che un tempo mi avrebbero spappolato il cuore. Non mi sento in dovere di farlo. Tutto qui.
Amata, ho apprezzato moltissimo la tua considerazione! Sono d’accordo con il tuo punto di vista e trovo che il senso di questa vita sia proprio, come dici tu, nel cercare la serenità che solo qualcuno o qualcosa veramente importanti, che sanno di vita, saranno in grado di portarti.
Che bella Luke 🙂