Ciao.. è la prima volta che mi servo dei social per esternare le mie emozioni affidandomi ad un “blog” o quel che sia… sono in difficoltà, sono sola ed ho paura di cercare aiuto… penso al suicidio ultimamente per porre fine ad una vita , la mia, purtroppo, vuota e priva di senso costruttivo.. ho sempre lottato per essere quantomeno serena e per vivere dignitosamente.. sono un’ex ragazza sovrappeso , nel 2014 ho perso circa 36 chili … ora sono una bellissima ragazza e sono orgogliosa di esserlo. Questo mi ha permesso di riacquisire fiducia in me stessa, fiducia grazie alla quale ho conosciuto un ragazzo di cui mi sono innamorata… stiamo insieme da un anno e mezzo circa e ciò che credevo poteva essere benevolo si è rivelato essere l esperienze più distruttiva della mia vita. Con questo ragazzo mi sento tradita, umiliata, qualcosa di inutile che purtroppo c è. Tutto è iniziato i primi mesi insieme, primi mesi in cui ho conosciuto la sua famiglia e ho avuto modo di constatare i suoi strani atteggiamenti nei confronti di sua cognata, fidanzata del fratello. Notavo che la guardava spesso , dal basso verso L alto, che più volte si soffermava a scrutarle abbigliamento e sedere ma ciò che mi ha umiliato di più è aver avuto L impressione di vederlo eccitato tanto da vederlo stringere le gambe o muoverle per strofinarsi le parte intime sui boxer.. questo è ciò che accade ancora oggi.. mi fermo per un po, ho avuto un momento di debolezza
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Categorie: - Me stesso
Ciao,
da quello che ho capito non ti da le sicurezze di cui una donna ha bisogno per sentirsi a proprio agio in un ambiente in cui è necessario trovare le parole giuste per esprimersi. Ci sono dettagli che ti sfuggono quando partecipi in prima persona. In questo caso il figlio dovrebbe riuscire a valorizzare la muta presenza della fidanzata creando delle opportunità per la famiglia (accompagnare i genitori a messa, fermarsi a mangiare un gelato, riaccompagnarli a casa, interessarsi personalmente alla famiglia senza retorica e messaggi propagandistici che fanno del matrimonio un affare andato in porto, ecc.). Questo almeno fino a quando la moglie non si abitua a trovare le parole giuste per esprimersi con quella parte della famiglia. Alle parole convenzionali e insignificanti (che focalizzano l’attenzione su eventi scontati e banali) è preferibile sostituire il silenzio o il ragionamento logico deduttivo. Ma mi rendo conto che la cosa potrebbe creare problemi. Io ad esempio mi sono sempre preclusa la possibilità di vivere un amore perché fin da bambina nella pomposità ho trovato una maniera di vivere. Mi piacerebbe dire l’unica, ma i tempi non me lo consentono. Da questo punto di vista non esiste la differenza tra il cosiddetto “popolino” e i ceti sociali più elevati. Purtroppo la vita vissuta porta ad escludere le responsabilità individuali. Io ne so qualcosa. Nel senso che sul mio conto ne ho sentite dire tante.
Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta cosa mi aspettasse. Sono stata dipinta come una brutta persona e la cosa, sono sincera, non mi è andata giù. Ormai la persona umile d’un tempo non esiste più. Quando la misura è colma difficilmente si accetta di scendere dal piedistallo. Peraltro ho scoperto che questo è il posto che mi conviene perché valorizza la verità di me stessa. Ormai non m’interessa neanche più dire la mia perché mi trovo là dove sono stata portata con la cattiveria… lontano da tutti. E ci sto bene. Non tutto il male vien per nuocere. Non trovo colpa in queste persone, se non quella di non avere un’etica. L’idea di fondo è corretta. La vita non è una favola… chiaramente quando sei giovane (o quando la vita ti ha messo alla prova) sei tenta di cercare Dio dove non potrai mai trovarlo. E’ la preghiera il luogo in cui parole convenzionali e pensieri insignificanti ti danno la pace. Poi ci sono poche persone che ti possono capire… è difficile, me ne rendo conto.
Sei una ragazza forte. Sei riuscita a cambiare te stessa, perdendo i kg in piú che ti creavano disagio. Ora, sempre per te stessa, non cercare amore da quell’uomo. Non puo’ renderti felice. Salvati. Meriti qualcuno di indubbiamente migliore e non un essere dagli istinti cosí bassi, che nega miseramente l’evidenza. Un abbraccio.
L.
Beh,perché non gliene parli? Dovresti farlo. Se è una persona ragionevole, ti ascolterà. Almeno per capire se è semplicemente attrazione fisica oppure qualcosa in più.
Capisco possa essere umiliante.
Ciao cara capisco perfettamente il cambiamento da grassi a magri anche io ho perso un bel po di peso hahah, senti ti saró sincero, se una relazione ti fa sentire cosi, non ha senso che vada avanti non meriti di soffrire, ho capito grazie alle mie esperienze che l’importante é stare bene con se stessi la prima cosa sei tu, perche se ti sacrifichi per gli altri non è detto che loro ricambino con lo stesso sacrificio, in questa vita si deve essere egoisti perche ognuno tira l’acqua per il proprio mulino, lascialo se ti fa sentire male lascialo, poi troverai di meglio, un abbraccio.
Shadow
Tecnicamente la tipa non è sua cognata, perciò, se gli piace, può provarci legittimamente. Tu vuoi l’esclusiva, ma è un sentimento egoista e borghese. Il fratello meglio farebbe ad accompagnare i genitori a messa, fermarsi a mangiare un gelato e riaccompagnarli di nuovo a messa, in modo da starsene fuori dalle scatole, così farebbe un vero cristiano, senza retorica.
Se la storia che scrivi è vera, direi che la forza che ti serve l’hai già tirata fuori in passato perdendo tutti quei chili. Cosa assolutamente non facile a livello mentale. Se però ti senti così soffocata da questo pensiero ti conviene di più parlarne con quelcuno ( non oer forza un professionista, anche confidarti con un amico) perché scrivere su un blog come questo non aiuterà molto. Parlo per esperienza.
Per come la vedo io, e perdona la mia franchezza, questo ragazzo non è la persona giusta per te. Se ricambiasse i tuoi sentimenti, non sentirebbe il bisogno di guardare le altre donne, soprattutto la fidanzata di suo fratello. Capisco che non sia facile troncare improvvisamente, ma non vedo altro rimedio per risolvere la situazione. Visto che la vita è una sola ed è un dono, e che già hai sofferto abbastanza in vita tua, non permettere a nessuno di toglierti la voglia di vivere. Non so se sei cristiana o meno, ma quando sei nelle difficoltà chiedi a Dio di guidarti: Lui saprà darti tutto l’Amore e la forza di cui hai bisogno. Pace. Dio ti benedica.