Ciao a tutti! Mi chiamo Marco, ho 24 anni e sono appena uscito da una relazione in una fase di crisi della mia vita. Premetto che mi sento “fuori posto” in qualsiasi cosa, tra la famiglia, gli amici e l’università. Ho un’autostima bassissima, nonostante riceva da più persone attestati di stima quando lavoro e sia considerato estroverso, carismatico ed anche un gran bel ragazzo (posso anche riconoscerlo ma mi faccio tante paranoie soprattutto perché soffro di calvizie) . Non so davvero che direzione dare alla mia vita: io non riesco ad immaginarmi proiettato nel futuro.
Dopo queste doverose premesse vi racconto la mia storia sentimentale: conosco lei, coetanea, su Facebook. Mi aggiunge e mi scrive. Per quanto non mi avesse colpito esteticamente subito, parlandoci la trovo estremamente interessante. Decidiamo di vederci e ci piacciamo subito, e al primo appuntamento scatta il primo bacio. Seguono passeggiate, cene, cinema e locali. Già dopo pochi giorni entriamo in intimità e, nonostante l’imbarazzo iniziale, il feeling è evidente. Lei è una ragazza semplice, forte (ha comunque alcuni blocchi personali) ed estremamente indipendente, serena con se stessa nonostante avesse vissuto situazioni poco felici in passato e che portano strascichi nel presente. Viviamo serenamente la frequentazione per un mese e mezzo (tutto è cominciato ad inizio agosto) prima che i rispettivi impegni universitari riducano il tempo per vedersi.
Lei è una ragazza molto sfuggente e “fredda”, non la classica ragazza che fa le moine, ma nonostante questo ha saputo dimostrarsi più volte dolce nei miei confronti. Questo suo atteggiamento ambiguo (è così di carattere), legato alle mie insicurezze, mi ha portato a farmi mille paranoie: “Le piaccio davvero?” “Sono abbastanza interessante per una come lei?” e così via. Io mi mostro sempre più disponibile nei suoi confronti, senza cadere nello zerbinismo e senza risultare opprimente. Inizio ad essere sempre più coinvolto e forse ripongo troppa fiducia nella relazione visto che non trovo altri stimoli al di fuori della “coppia”. Continuiamo ad uscire e a sentirci tutti i giorni, ma a volte la vedo più presa ed altre meno, mentre io inizio a dipendere sempre più da lei (senza darlo a vedere ovviamente). Inevitabilmente mi espongo e le dico che inizio a provare qualcosa, ma lei dice che è ancora troppo presto e vuole vivere il rapporto giorno per giorno. Mi sta bene ma temo di averla caricata di troppe responsabilità e dopo quasi 3 mesi dall’inizio della relazione lei dice che non sa se è in grado di provare qualcosa di più nei miei confronti e che fondamentalmente sta bene anche da sola (ma le piaccio e vuole continuare a vedermi). Tuttavia riusciamo a chiarire e cerchiamo di vivere il rapporto alla giornata, in quanto entrambi ci piacciamo e stiamo comunque bene insieme. Procede così per quasi un mese ancora fino a quando lei mi dice che non prova sentimenti di coppia nei miei confronti (e che probabilmente non proverà mai), se non affetto. E’ stata dura ma molto onesta e anche sinceramente amareggiata perché non era scattata la scintilla, nonostante a me ci tenesse e avesse provato a vedere se riuscisse a provare qualcosa.
Non le rimprovero assolutamente nulla, se non una discutibile gestione dei tempi e poca chiarezza. Non posso obbligarla a provare qualcosa di più nei miei confronti. Io comunque non mi sono mai lanciato in dichiarazioni d’amore, ho solo detto che provavo qualcosa che andasse oltre la semplice attrazione e affinità. Potevo forse capire prima di tirarmi fuori da questa storia, ma la mia situazione personale non me lo concedeva. Non la odio (nonostante dopo l’esserci lasciati bene mi abbia preso a “male parole” perché mi sono reso un pochino insistente nella settimana immediatamente successiva e l’abbia infastidita e messa un po’ a disagio). Ho capito che in questo momento non siamo le persone giuste per entrambi: io non sono abbastanza sereno per avere una relazione sana con chiunque e lei sta bene da sola e se vuole qualcuno al suo fianco deve essere una persona forte. E’ stata la mia esperienza sentimentale più lunga (per lei no) e sto soffrendo particolarmente nonostante, in cuor mio, ammetta che la cosa non potesse continuare a lungo. Se fossi stato sereno sono sicuro che sarebbe andata diversamente.
Spesso piango quando penso a lei, ai baci, ai luoghi visti insieme, all’intimità, alle parole che ci siamo scambiati, alle sue abitudini e ai suoi piccoli gesti. Mi sento terribilmente solo, ma in certi momenti sento il bisogno di far leva su questa esperienza per tirarmi fuori ed iniziare ad amare prima me stesso e capire dove voglio andare davvero. Già mentre la frequentavo avevo iniziato a fare qualche colloquio con una psicoterapeuta e ho ripreso in seguito alla rottura definitiva. Io non la voglio eliminare dalla mia vita: ovviamente sarà impossibile essere amici ma spero di guardarla con occhi diversi in futuro e di avere modo di sentirla con piacere, in quanto è forse la persona più bella e motivante che abbia conosciuto negli ultimi anni. Sono convinto che questa esperienza mi aiuterà ad uscire più forte di prima, ma non so da dove partire perché certezze non ne ho o non sono in grado di coglierle. Scusate il lungo sfogo ma dovevo scrivere qualcosa. Qualunque consiglio, parola di conforto o anche critiche, sono ben accetti. Grazie a tutti!
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Categorie: - Amore e relazioni
caro Marco un tempo oramai lontano a 24 anni si metteva su famiglia ma oggi tutto cio che passa fino ai 30/40 anni è solamente divertimento e come tale va preso con leggerezza e semplicità.pensa a te stesso fregatene e fai piu esperienze che puoi
ma andare a puttane no ?
“Non sa cosa prova per me dopo 3 mesi di relazione non sa cosa vuole ma le piaccio e vuole continuare a vedermi”
Ecco ragazzo impara da questa esperienza che quando le donne fanno le stronze così e ti sparano queste minchiate è semplicemente perché si DIVERTONO CON TE E TI PRENDONO PER IL CULO COME HA FATTO ALLA GRANDE STA SQUALLIDA QUI..
Impariamo a essere svegli e forti per le prossime storie..ne uscirai non hai perso nulla se non una fallita che giocava con te..
Non accontentarti della polvere che vale un c......meriti una Vera ragazza accsnto a te..tu andavi benissimo così e non hai fatto nessun errore….sei stato molto buono giusto e corretto ma devi capire l’antifona delle stronze un po più presto in modo da non farti coinvolgere e soffrire più..
Gaudente, se consigli sempre di andare a puttane finisci inquisito per favoreggiamento. Inoltre ti potrebbero chiedere i danni perché non informi sui rischi specifici.
@Sofia
Grazie per la risposta!Comunque io non la voglio difendere, ma con me è stata soltanto onesta. Cercandomi in Fb sicuramente è rimasta colpita dal mio aspetto estetico, poi sono subentrati feeling e complicità conoscendosi (ci siamo fatti confidenze particolari). Mi ha apprezzato come persona e mi ha voluto bene, e io lo stesso, ma evidentemente ha capito che non sono la persona adatta per elevare il rapporto a qualcosa di piú intimo e impegnativo. Io non mi colpevolizzo, anzi mi comporterei sempre allo stesso modo perchè sono stato gentile e simpatico,ma non zerbino, ma non nego che la mia perenne insicurezza e “passività” mi abbiano portato ad idealizzare troppo la storia (cosa che ahimè faccio sempre con le ragazze che mi colpiscono soprattutto a livello umano) e a non viverla con la giusta leggerezza. Lei ha definito “piacevole” la nostra frequentazione, è stata bene e a me ci tiene, ha provato anche a mettersi in gioco ma per lei non valeva la pena. Lei sa cosa vuole dalla vita, io al momento no, e l’ho vista come unico sostegno in questo mio periodo buio.
Adesso io ne sento terribilmente la mancanza e lei ha dato sicuramente un peso diverso al rapporto e sará piú tranquilla.
Io devo lavorare solo su me stesso: ho punti di forza e pregi che devo valorizzare. Quando sará il momento potró davvero amare una ragazza serenamente. Ma ora non so proprio da dove partire per iniziare a vivere
@Yog
i danni dovrebbero chiederli a chi consiglia di intraprendere una relazione “normale” , visti tutti i poveracci distrutti che scrivono sul sito.
andare a puttane invece e’ salutare , hai mai letto una lettera che dicesse “le puttane mi hanno rovinato” ?