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Lettera pubblicata il 5 Aprile 2016. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Dany0103.
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Buon per te, l’importante è che duri. 🙂
Anch’io! ????????
E poi ti guardi e vedi che sei destinato a qualcosa di grande e che quel destino si sta compiendo e lo rivedi negli occhi amati di quella bambina piccola tanto voluta e tanto speciale. Amata, amata dal profondo dei cuori e venerata, e oggi comprendi chi sei e chi stai per essere.
Quanto amo leggere parole positive!!!
Grazie! ??
Prego 🙂 E’ questa la Vita: l’Amore e la positività 😀
Ormai PURTROPPO siamo troppo abituati alla violenza, anche verbale.
Dovrebbe stupirci quella. Invece…??
Grazie di nuovo… ???
Essì, colpa della soitudine alienante che ci fa vivere su un tagatà di emozioni contrastanti, che non riuscendo, nostro belin-grado, a riordinare: alla fine, diventano la nostra “pappa” mentale. ??
Vedi: Yog e la narda.
In effetti, è meglio che mi vado a riparare un attrezzo, ché qui non c’è lampredotto per volpi.
Io ero felice, ma purtroppo
non bisognerebbe dirlo troppo a voce alta perchè gli dei sono gelosi.
Il mio ultimo rapporto è finito di colpo
non ho nemmeno capito veramente perchè,
so solo che lei mi ha detto che era colpa mia.
Però non mi abbatto e mi consolo con la cioccolata, anche se non posso andare avanti così,mi sento in colpa.
Non sentirti in colpa: per ora va bene così. Appena l’avrai dimenticata, deciderai se diminuire o meno. Sei felice: chi lo dice che non lo sei?! Sei felice! Ancora lo sei: perché hai te stesso, e non hai bisogno di lei, non dipendi da lei! Pensa che ci sono bambini piccoli, dipendenti giustamente dalla madre, che la perdono o che non la posseggono proprio. Pensa a loro, che ingiustizia vero? Tu sei grande, puoi badare tu a te stesso, come una mamma, e riempirti delle giuste e sane attenzioni, amandoti per riamare gli altri, come Dio ti ama.
Sei felice! Non dirlo più che non lo sei. Quella invidia di cui parli si chiama paura: è la tua paura di non riuscire a mantenere il bello che hai, perché forse non te ne senti degno.
Vieni a raccontarlo a me che qualcuno ce l’ha con me e vedi che fine gli faccio fare, mentre aumento la mia felicità (tutto legale eh: pure l’ora se serve).
Perciò, raccontane una altra: la mia versione è che non è cambiato niente, tu sei felice come prima, tu sei tu e sei felice, sempre uguale a te stesso ed in pace con te stesso.