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Lettera pubblicata il 16 Novembre 2013. L'autore, Axelfoe, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Esther, il tuo interesse mi ha molto sorpreso a distanza di tanti anni…e mi ha dato l’occasione di rileggere le mie stesse parole. Che effetto!
Posso dire che con il tempo è andata meglio. Ho imparato a conoscermi meglio e a trovare uno spazio migliore nel mondo. Sono riuscito a sfuggire alla disperazione personale, in parte trasformandola in disperazione esistenziale e in parte smettendo di attribuirmi colpe che non mi appartenevano. Ora mi sento molto forte, molto più consapevole del mio ruolo e di quanto il male derivasse in gran parte dal mondo circostante. Ho ripreso contatto con le persone care e sento la presenza di una bussola interiore che mi guida.
I molti problemi affrontati in questi anni mi sono sembrati quasi delle passeggiate, se confrontati con il baratto della depressione sul cui fondo ero scivolato…e ancora oggi mi sento rinforzato da questa esperienza, che per quanto nera, mi ha insegnato moltissimo.
Bene, Axelfoe, sono molto contenta per te e ti auguro il meglio sempre. La consapevolezza del sé aiuta a sconfiggere la depressione, unitamente alla terapia farmacologica (preferibilmente con ssri e bdz), laddove se ne ponga l’indicazione terapeutica. Grazie per il tuo riscontro e per la tua positività 🙂