Ciao a tutti, mi chaimo marika, ho 15 anni, e volevo parlarvi della mia di storia anche se è diversa dalle vostre perché a me è una tragedia. Un mese fa ho perso la persona più importante della mia vita, marco, dovevamo festeggiare il nostro anniversario, facevamo un anno. Ci dovevamo vedere a metà strada per poi avviarci verso la pizzeria prenotata per quella serata magica che un anno prima ci aveva uniti.. Però io quella sera avevo un brutto presentimento che mi tormentava. Arrivai all’angolo mi voltai e vidi marco, puntuale come sempre, che stava attraversando la strada, ma una macchina uscì all’improvviso da una stradina e lo travolse. In quell’istante, in quel battito di ciglio mi crollò all’improvviso il mondo addosso. Urlavo ma nessuno invano mi sentiva, chiamavo marco ma lui niente, non mi rispondeva così mi feci coraggio e chiamai il 118, ma quando arrivò lui era già morto, tra le mie braccia, mi aveva lasciata da sola in quel mondo orribile, senza più una sola ragione per continuare a vivere. Arrivammo in ospedale e lì c’erano tutti i suoi parenti che mi guardavano e io dal dolore svenni, i dottori mi rianimarono, e si avvicinò a me la madre stanca e triste che mi disse: mio figlio prima di venire da te mi ha detto che finalmente aveva trovato la ragazza giusta, te. E mi aprì la mano mi diede una cosa, era un cofanetto, lo aprii e dentro c’era una catenina con il suo nome (marco), dicendomi: i dottori l’hanno trovato nella sua giacca, era il suo regalo.
Ecco ragazzi è proprio in quel momento che io ho smesso di vivere, io ero una di quelle ragazze forti, bhè forse dio lo ha fatto perché credeva, come in tanti che io l’avrei superato questo momento, ma come si può superare un tragedia simile che mi ha cambiato la vita a volte mi ripeto perché dio non ha preso me, e le persone mi dicono che lui sarebbe morto lo stesso, perché mi amava troppo. Mi manca e tanto non riesco a vivere con questo nodo al cuore, bhè solo la morte poteva dividerci grazie a tutti.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Credo non ci siano parole a queste cose cosi’ terribili, voglio solo dirti che se anche non ti conosco ti sono vicina con il cuore, un abbraccio. Lulu
1) se ti è veramente accaduto quello che dici ti consiglio di non stare su un blog, ma cerca di elaborare il tuo dolore in solitudine. Ti siamo vicini.
2) se ti piace fare la sceneggiatrice (come facevano ad esserci i parenti di Marco all’ospedale, se dovevate ancora arrivarci dopo l’incidente?), dovresti vergognarti di scrivere cose del genere per divertirti con gli amici, perchè qualcuno vive davvero tragedie del genere.
Sai Criss, non mi ero posta neppure la domanda se questa storia fosse vera, adesso mi e’ venuto il dubbio anche a me….visto che nella nostra famiglia due anni fa e’ capitata una tragedia simile.Sai?! Hai ragione mai ci e’ passato neppure per l’anticamera del cervello di rivolgerci ad un blog. Il dolore e’ cosi’ grande che e’ difficile davvero uscire dal cerchio degli affetti…. se fosse solo per divertimento che ha scritto questa storia…dico solo che mi fa proprio pena, una persona cosi’ non merita neppure un appellativo, perche’ in realta’ non e’ una persona ma un mostro.
La tua storia è veramente molto toccante, purtroppo nella nostra vita ci vengono a mancare delle persone che sono fondamentali, tuttavia è necessario trovare il coraggio per andare avanti.
Cerca di trovare conforto nella tua famiglia, loro sicuramente ti staranno molto vicino.
Pensa poi anche la famiglia del ragazzo quanto in questo momento sta soffrendo. Non chiuderti nella tua sofferenza ma condividila con qualcuno, solo in questo modo potrai superarla
Credo in quello che hai scritto….e mi dispiace moltissimo,ma se non è vero,ti consiglio di farti visitare perchè su queste cose non si scherza….
mi dispiace dirlo ma io nn ci trovo nulla di vero in questa storia….