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Lettera pubblicata il 16 Ottobre 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore plokijuh.
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già, annegando negli impegni.. cosi’ faccio anch’io, e mi ritrovo tra
la folla di cui parlavo nel titolo. gente che mi vede se conviene,
altrimenti zero. tra l’altro, quello che mi colpisce è l’indifferenza
non solo nel non rivolgermi spontaneamente la parola o un saluto ma
non rispondendo nemmeno.. sinceramente, gente cosi’ non la voglio
nemmeno conoscere, e non demordo anche se uscire mi costa molto: sudo,
palpito, mi impietrisco, tranne i rari giorni in cui ‘gira bene’. mi
sforzo di stare alla larga da pillole e simili perchè non è quella la
soluzione, non è svitando la lampadina dell’antincendio che smetterà
di esserci il fuoco ma che palle ‘sto caldo e ‘sto fumo..
grazie a tutte le splendide e gli splendidi che hanno commentato fino
ad ora ; )
Fai bene a stare alla larga da pillole e varie.. Piuttosto un bel pezzo di cioccolata!!
Comunque.. Scrivi molto bene, è quello che fai di lavoro?
Non demordere, continua così, a testa alta. La prossima volta che penserò “ora
basta, mollo”, credo che mi verrai in mente plokijuh. 😉
Dani
l’unica cosa che conviene fare è disilludersi e aspettare la morte come liberazione.non intendo dire che bisogna suicidarsi per carità,ma solo rendersi consapevoli che il detto “unusquisque faber fortunae suae” vale sino a un certo punto,c’è bisogno anche di fortuna e chi non ne ha non può ottenerla ed è meglio per lui mettersi l’animo in pace.
Anche io mi trovo in questo schifo di situazione da anni, forse da sempre, certi giorni penso di riuscire ad essere felice anche stando da solo, magari distraendomi con lo sport o altri passatempi. Questo però è solo un’ illusione perché quando ti fermi a pensare o quando incontri coppiette felici per strada, tornano su tutti questi maledetti pensieri sulla solitudine. Credo sia normale che accada tutto questo perché l’uomo ha bisogno di amare ed essere amato, la solitudine non lascia sfogare questo sentimento e alla lunga si rischia di esplodere e cadere in depressione.
Da soli è proprio dura andare avanti certi giorni mi passa la voglia di fare qualsiasi cosa, cado in uno stato di apatia completa, l’unica cosa che riesco a fare è sognare una vita migliore.
L’unica cosa che posso fare è augurarti di trovare la persona giusta che possa colmare questo vuoto, se trovi altre soluzioni ti pregherei di farmelo sapere 😛
Ciao
sono convinto che più fai, più ti attivi, e più la ‘fortuna’ gira, e passa anche da te.. il detto ‘aiutati che il Ciel t’aiuta’ ha un suo fondamento e in molte filosofie il darsi da fare attiva energie favorevoli.. certo, un bel colpo di fortuna ti accorcia le distanze, ti semplifica tutto, ti fa camminare in discesa, ma quando finisce, finisce e resti lo stesso pirla che eri. per questo e’ meglio fare, fare e fare quello di cui sei capace, al meglio. qualcosa succedera’.. non scrivo granche’ ma sono giornalista tra le varie cose. ottimo intuito sherlock..
La tua scrittura è chiara, limpida, facile da comprendere e seguire con qualche
simpatica licenza ogni tanto: insomma un Nick Hornby italiano! 🙂
Non oserei MAI definirmi come “collega” ma anche io scrivo per una sorta di
“blog-giornale”, se ti va dacci un’occhiata “www.giovaninrete.it”.
Comunque è vero che attivarsi fa bene.. Solo che ogni tanto si va avanti per
inerzia. Almeno parlo per me.. Ogni tanto smetto di farmi domande e vado
semplicemente avanti, dove mi porta questa “espressione matematica” che sto
svolgendo, e non questa vita piena di bivi che sto vivendo. Alla fine è un po’
frustrante perchè non sei arrivato da nessuna parte ma hai le forze necessarie per
ricominciare a dire la tua e a farti valere. Ad essere chi sei, una volta tanto.
Dani
per chi si fosse chiesta/o che fine avessi fatto, rieccomi.. ho passato un paio di giorni nel mondo reale, quello in 3d che tanto mi spaventa. ho speso soldi, visto cose interessanti a smau, sudato, tremato e blaterato a nastro in perfetto stile ‘consulente 4.0′ come direbbe un mio amico.. novità? nessuna, del resto hostess e standiste dalle belle caviglie e sparute tracce di cervello non sono esattamente l’interlocutrice che cercavo.. ritenterò, e sarò più fortunato, se è vero che è statisticamente impossibile che su mille belle ce ne siano 333 stronze, 334 oche e 333 in leasing, diciamo cosi’. la mia ‘mission impossible’ (ma l’aggettivo non andrebbe prima? the red cat, the dark room… the impossibile mission!) sarà scovare il ‘minority report’, l’eccezione, a iab forum, o eicma. si accettano segnalazioni e suggerimenti ; )
Bentornato! Peccato per la tua ricerca fallimentare :). Guarda se ti può consolare non
sei solo. Ti consiglio, magari, di considerarne più di mille! Così puoi trovare
quell’eccezione che tanto si cerca.
Per quanto riguarda l’impossible mission.. E’ corretto infatti dire an impossible
mission, ma il film è mission: impossible. Tra l’altro, a mio parere, un titolo orrendo!
XD
Dani
Ciao,
io credo di essere la più piccola di tutti, ho 15 anni, sono in un età
tragica, dove le differenze vengono ingigantite da i miei coetanei. Io
non sono proprio la solita secchiona, mi dicono anzi che sono
simpatica, sincera, carina, dolce…ma anche se posso essere tutto
quello che vogliono, in realtà quando io ho bisogno dei miei “amici”
loro non ci sono mai, per un motivo o per l’altro, la cosa si nota
molto durante l’estate, dove non ci si incontra spesso ed è facile
mentire. A scuola gentilissime, ma la precedenza si sa, l’ha solo chi
ha più soldi e io servo solo x i compiti…Comunque sono d’accordo con
Daniele, perché io diciamo che ho sempre vissuto praticamente da sola
e ho dovuto imparare che anche se sei un’ottima persona, non è detto
che riesca ad ottenere tutto nella vita e a realizzare i tuoi sogni,
ma ad ogni modo, io sono d’accordo con lui per il fatto della musica,
anch’io mi rifugio nella musica, è un modo per evadere, per non
pensare a niente o per pensare a una vita migliore. è difficile
comunque sorridere ad ogni evenienza, perché quando soffri, o sei
triste, o magari sei solo stanca, il sorriso non ti viene o non vuoi
farlo e pensi tanto che sorrido a fare, ma è importante sorridere alla
vita, e in sostanza dirle, che me ne frega, io sono felice così, sono
sola, bene, un giorno cambierà, e mi impegnerò affinché la mia vita
diventi più calda e felice. Per il resto spero che come esempio sia
bastato e sia stato utile, solo per far capire che nel mondo molte
persone soffrono, è facile trovare persone che hanno passato cose come
le nostre, ma non per questo bisogna buttarsi giù, perché se la vita
ci fa lo sgambetto e si diverte a farlo, quale modo migliore per
prenderla in giro che mettersela a ridere…=)
isa, complimenti, complimenti, complimenti!