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Lettera pubblicata il 29 Giugno 2010. L'autore, Tony 2, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Travellair grazie per quello che hai scritto… evidentemente non siamo poi così strani; sarebbe bello un mondo fatto solo da persone come noi.
Qualcuno potrebbe obiettare che è propriola differenza dagli altri che ci rende speciali e sono d’accordo, ma ogni tanto sentirsi normali non guasta. E direi che non siano lontani dall’esserlo!
Non sò se si può dire che qualcuno non sia in grado di amare; penso che ognuno abbia il diritto di amare a modo proprio e quando si trova la persona in grado di capire quel modo proprio e particolare, allora ecco che è fatta. Lo sò, intanto il tempo passa… e che passi. Io non cambierò il mio modo di essere per paura di perdere contro il tempo. Perchè vivendo secondo il mio modo di essere riesco a dare il mio senso alla mia vita.
Esistono alcune cose a questo mondo che non cambieranno mai. Altre invece cambiano.
“Esistono alcune cose a questo mondo che non cambieranno mai. Altre invece cambiano”
Chi l’avrebbe detto.
Esistono alcune cose a questo mondo che cambiano. Altre invece che non cambieranno mai. Chissà.
Le ovvietá sono tra queste.
Morpheus,
concordo… soprattutto sul “chissà”! 🙂
Era ovvio.
Caro Golem,
riconoscere le ovvietà non è forse un’ulteriore ovvietà? Spesso nelle cose apparentemente ovvie si cela un non detto e in quel non detto può nascondersi un mondo, fatto di speranze, vissuti, emozioni e “chissà” cos’altro. Sarebbe bello riuscire a cogliere la magia che può esserci nelle “ovvietà” altrui. Ti invito a farlo. Ti mando un virtuale abbraccio di luce, a te e a chiunque mi stia leggendo ora.
Anarchico,
grazie per l’abbraccio e per il concetto espresso nel post, che condivido. saper percepire o intuire quanto appena traspare al di là delle parole è di grandissimo arricchimento.
buona vita!
Purché non debba pagare io la bolletta.
Ciao e grazie.