Solitudine e paura

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1. 11
   wildrose - 24 Giugno 2014 12:47

   Italico, intendevo dire che le tue parole mi hanno un pò turbata, nel senso che non avevo mai pensato alla situazione da quel punto di vista, ma al tempo stesso mi hanno offerto spunti per riflettere. Hai ragione, credimi hai centrato il punto, ma non so cosa posso fare. La solitudine non la temo più di tanto, nel senso che ormai ci sono abituata, cerco sempre di essere forte, ma a volte crollo. Non so come agire, come comportarmi. Se anche la storia dovesse finire (come sta già accadendo…) per me non cambierebbe nulla. continuerei a stare in casa, non saprei con chi parlarne, in ogni caso non saprei come agire. per me non è necessariamente un problema stare da sola, dato che questa è la mia situazione da anni, ma al tempo stesso ho necessità di svagarmi, di provare a essere “normale”….ma non so da dove partire, non so cosa voglio per me stessa….insomma, è un bel casino.

2. 12
   Italico - 24 Giugno 2014 14:20

   Wildrose,
   Non sai cm fare o hai Paura di farlo? A me sembra che tu sia consapevole di cs vorresti fare ma ho la sensazione che quando è ora di arrivare al punto tu cerchi di trovare colpenin te stessa o giustificazioni negli altri in modo da far passare per buona una situazione e rimandare il cambiamento.
   Puoi fare sport,volontariato,se frequenti l’università puoi fare nuovi amic.
   Il problema è che si entra in un vortice in cui si è talmente stufi e rassegnati e svuotati per cui non si trova la forza Per cambiare le cose pur volendolo.
   Solo tu puoi prendere in mano la situazione e prima lo fai e prima starai meglio. Non ti nascondo che è difficile, che per molto tempo non vedrai risultati, ma fallo in modo che, oltre alla tristezza, tu un giorno non sia piena anche di rimpianti.

3. 13
   L. - 24 Giugno 2014 14:35

   Ciao,
   personalmente non posso farti nessuna promessa, né ho le possibilità di cambiare la vita di nessuno. Però ti rinnovo l’invito di lasciare un tuo contatto, forse ti è sfuggito, non l’hai letto, forse sì ma hai paura. Capisco che scrivere e raccontarsi virtualmente non sia paragonabile alla vita vera, però dici di non aver nessuno con cui parlare. Ti ascolterei volentieri, per quel che posso. Vedi tu, se ti và.

4. 14
   wildrose - 24 Giugno 2014 17:34

   X Italico: lo so, hai ragione, devo darmi una mossa. spero di trovare la forza x farlo, lo so che è difficile ma qualcosa deve cambiare…
   X L.: scusami ma mi ero persa tra i vari commenti e non avevo letto il tuo. la mia mail è wild.rose@virgilio.it Chiunque voglia scrivermi è il benvenuto.

5. 15
   Italico - 24 Giugno 2014 20:19

   Wildrose,
   Lasciando da parte un attimo queste cose,cs hai studiato?cs fai? Cs ti piacerebbe fare? Questo potrebbe essere un buon punto di partenza per sistemare un pó alla volta tutto il resto

6. 16
   wildrose - 25 Giugno 2014 01:24

   italico,hai toccato un altro tasto dolente…perdonami se non vado nei dettagli ma x me é una questione molto delicata…diciamo che non so se quello che ho studiato é quello che voglio fare,ormai mi sono laureata e non posso tornare più indietro. Al momento sto svolgendo un inutilissimo tirocinio che l’università ci obbliga e fare e,indovina un pò?sono l’unica tirocinante!speravo di trovare altri ragazzi anche per un semplice scambio di opinioni,ma così non é stato. ho molti dubbi,ma non sono più una ragazzina e da quando sono entrata in crisi anche per il fattore università non so neanche ciò che mi piacerebbe fare. Diciamo che sono in crisi generale su tutto,e non é x niente piacevole…

7. 17
   Italico - 25 Giugno 2014 09:35

   Wildrose,
   Un altro tasto dolente?non ne indovino una! Si puó almeno sapere cs hai studiato? Cmq stai tranquilla l’ indecisione sul futuro e la paura di non aver fatto la scelta giusta ce l’abbiamo avuta tutti

8. 18
   wildrose - 25 Giugno 2014 12:10

   Italico,
   studio psicologia. il che, alla luce di quanto ho scritto, suona piuttosto beffardo. forse avrei bisogno io di un sostegno psicologico, forse ciò che mi serve è proprio questo.

9. 19
   italico - 25 Giugno 2014 19:56

   wildrose,
   allora apparentemente è vero, può sembrare strano che con il casino che ti ritrovi in testa tu abbia scelto quella facoltà, ma rifletti un attimo.
   Per quanto riguarda il supporto psicologico pensavo tu lo avessi già tentato. Ad ogni modo uno psicologo è una persona che ha una laurea in psicologia, tuttavia questo non significa necessariamente che sia un bravo psicologo.
   Lo psicologo non ti dà la soluzione, ti permette di sfogarti e ti dà delle chiavi di lettura diverse delle situazioni, sollevando aspetti anche un po’ spiacevoli o critici.
   Tuttavia queste competenze e capacità le hanno anche altre persone, ce ne sono poche, ma ci sono. Sono le persone che ascoltano e che cercano di farti riflettere a costo di passare anche un po’ per criticoni.
   Solo che queste persone quando le incontriamo alla fine tendiamo ad allontanarle perchè sembrano i criticoni, gli strizzacervelli di turno, i sapientini..Ecco io a volte do questa impressione. E secondo me anche tu a volte tendi ad allontanarti da queste persone, infatti vedo che parli a monosillabi e con difficoltà negli ultimi commenti, forse anche perchè sono argomenti delicati.
   Tuttavia se queste stesse persone fanno i criticoni o gli strizzacervelli all’interno di uno studio allora invece di allontanarli li cerchiamo, li ascoltiamo e li paghiamo pure! Ci hai mai pensato?
   Riguardo al tuo dubbio…se una persona fa il medico e si ammala spesso, per te questo è sufficiente per dire che non può essere un bravo medico?
   Allo stesso modo..uno psicologo che ha qualche instabilità interiore non può essere utile agli altri?

10. 20
    wildrose - 25 Giugno 2014 22:29

    sono d’accordo ma spesso non è facile mettere ordine tra le varie cose. più che altro ora prevale in me un forte senso di confusione, ma non sono il tipo di persona che respinge chi ha qualcosa da dirmi…accetto anche le critiche, ma a volte non è facile, appunto, tentare di mettere un pò d’ordine. A volte sento solo la necessità di sfogarmi perchè arrivo al punto di fare fatica a reggere il peso di tutto. ed è questo che mi ha spinto a scrivere qui. forse può sembrare banale, patetico o ridicolo, ma in quel momento è stato ciò che mi sono sentita di fare, per avere un pò di sollievo. magari questo è stato il modo giusto per scuotermi un pò.

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