Ciao a tutti. Il 2010 è appena terminato portandosi con sé alcuni degli eventi più brutti che io abbia mai vissuto. Ho 32 anni e vivo da solo da molti anni, ho incentrato quasi tutta la mia vita su cose banali come il lavoro, trascurando me stesso e la mia vita sociale. Il tutto è iniziato circa sei anni fa quando la mia storia d’amore finì in modo burrascoso, da allora sono finito in una spirale che mi ha trascinato verso il basso inesorabilmente. Dapprima in modo impercettibile, poi più velocemente e radicalmente. Oggi dopo uno spaventoso incidente ho realizzato improvvisamente il mio status, ma rimediare sembra impossibile. Tutti i miei tentativi anche in amore risultano infruttuosi e anzi accentuano la scarsa stima che ho di me. A tal punto da provare una vera forma di disprezzo nei miei confronti.. Io spero in un anno migliore ma alla fine credo che continuerò a sopravvivere ancora, solo che io voglio vivere e non sopravvivere. Ho quasi tutto quello che una persona normale vorrebbe dalla vita, ma tuttavia mi sento un fallito perché non ho mai conosciuto la felicità. Il periodo festivo come per molti altri non fa che accentuare la mia frustrazione per la mia condizione che comincia ad avere dei connotati patologici. Grazie.
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Categorie: - Me stesso
Coraggio Frank!Cerca di pensare che questo nuovo anno può essere finalmente una nuova pagina da incominciare!Nessuna condizione è davvero impossibile da cambiare!
La felicità arriva quando meno te lo aspetti…però non devi tenere gli occhi bendati dalla sfiducia!
E’ dura,ma ce la si può fare!
Lascia da parte la paura,che è l’ostacolo più grande!
Per la solitudine,se vuoi, ti posso dare una mano…
Felice 2011!
Ciao,so che hai ragione.Tuttavia non ci credo più a certe cose.
Sto cercando di dare un senso alla mia vita e questo so di poterlo fare.Beh grazie della disponibilità.Mi fa piacere.Ciao.
Sei certamente in difficoltà,come molti,hai le tue angosce,le frustrazioni che tutti speriementiamo,ma le speranze,ancor più quando da qualcosa si può partire,da qualcosa di solido e di stabile,come il lavoro ad esempio,beh,dicevo,le speranze vanno cercate con impegno e costanza.Dai spessore al tuo malessere,e incomincia a farlo non definendoti “depresso”.Non lo sei,non lo sei,stai tranquillo che non lo sei.Se lo fossi,tale non ti definiresti e qui sopra non scriveresti.
E sai cosa aggiungo? Invece di mandarmi a qual paese per queste mie parole (sono certo che è questo l’impulso…),sempre per dare spessore alle tue difficoltà,prova a pensare che magari ci ho visto giusto.Senza sentirti in “obbligo” nemmeno di rispondermi!
Auguri!
Alessandro
ciao frank78 dalla tua lettera sento che tu hai una sola paura la paura d’amare forse la peggiore delle paure perché ci priva di una delle componenti più belle e gratificanti della nostra vita ovvero quella di amare e di essere amati magari legate a esperienze sentimentali negative del passato che hanno lasciato ferite profonde, mai rimarginate il dolore e la delusione che riemerge ogni qualvolta si instaura una relazione di intimità con qualcuno determinandone l’inevitabile esito negativo.
In definitiva è come se le profonde delusioni sentimentali vissute ci impediscano di innamorarci nuovamente, per il timore di soffrire di nuovo o di vedere la propria fiducia nuovamente tradita e allora Scatta cioè una sorta di meccanismo di difesa di cui non sempre si è consapevoli: non amiamo per non soffrire abbiamo paura di gettare la maschera” e mostrarci agli altri per quel che siamo davvero e allora chi vive semplicemente la propria vita, non vive…Non bisogna solo vivere la vita, bisogna costantemente inventarla,e questo significa raccontare ogni giorno perchè la vita è un giorno in più per amare un giorno in più per sognare un giorno in più per vivere e ricorda l’amore arriva proprio quando meno lo si aspetta e allora forza e coraggio ti auguro un 2011 strepitoso
ciao frank78…
se proprio ti pare non ci siano soluzioni, ti suggerisco di provare a sentire 1 psicologo, anche solo per fare 2 chiacchiere e vedere cosa si puo’ fare…per sbloccare la solitudine…purtroppo il cambio di data non basta a cambiare vita…devi essere tu a smuovere le cose e spesso ci sembra impossibile…probabilmente non lo e’, ma cio’ non toglie che tu ritenga sia cosi’ perche’ e’ davvero molto difficile, quindi con cognizione di causa…
i miei auguri, + che di 1 buon anno, di 1 vita serena!
Ciao a tutti,sono contento dei vostri commenti.Molto completi ed in alcuni punti azzeccati,Tuttavia ormai non ho fiducia in me stesso e perciò è impossibile averla in altri.Sono fermamente convinto che a meno che non accada un evento esterno di natura molto forte continuerò con questa banale e stupida routine,in fondo forse me lo sono meritato.
Riconquistare la fiducia in se stessi,sconfiggere paura e solitudine non è di per se difficile,quel che è difficile almeno per me è trovare i motivi per cui farlo.Prima ero spinto da me stesso,ma ora..
Forse è in questi momenti che bisogna cambiare vita..magari radicalmente..Grazie.
Anche io ho passato le feste ad “osservare” gli altri che sono felici
e spensierati. Anche io sopravvivo da un pò di tempo….sopravvivo e
non vivo come vorrei…ma c’è una cosa che devo dirti però caro
frank78: tutto dipende esclusivamente da noi stessi, e non è la solita
frase retorica, è la pura e semplice realtà! Ognuno è diretto
responsabile della propria vita, sia nel bene che nel male. Io sono 5
anni che non ho una relazione stabile, forse solo in questo ultimo
periodo mi sono accorto che fuggo da tutte quelle situazioni che
potrebbero causarmi dolori e preoccupazioni. D’altra parte però
facendo così ci si isola sempre più e si finisce in un circolo vizioso
in cui appunto si sopravvive e non si vive!!
Quindi so benissimo che anche io devo darmi da fare tirare fuori gli
attributi e buttarmi a testa in giù nell’ignoto!
Stessa cosa devi fare tu! ciao buon anno
Ciao fab74,grazie della risposta e buon anno anche a te.
Tuttavia ora non sono in grado di fare alcunchè.Mi cimento in attività che forse mi potrebbero aiutare in futuro,ma la testa non c’è più.Crisi di coscenza?crisi d’identita?Non lo so!
Molte delle tue conclusioni mi sono già state dette,ma ora non ne ho la forza.Devo ritrovarmi al più presto ne sono conscio,ma credo che alla fine di tutto ci sia la necessità di cambiamenti radicali del tipo lavoro,citta,nazione.Credo che mi son stufato oltre ogni limite.Ora è questo il mio cruccio.ciao.
Frank,
arriva precisa e palpabile dalle tue parole la stanchezza,l’essere sfinito per tutto ciò che ti circonda…capisco quando dici che ci vorrebbe un evento che arrivi così,da solo e all’improvviso per dare una rispolverata alla felicità…
Ma fab74 ha ragione,ogni uomo è artefice del proprio destino…quindi dovresti trovare il coraggio di affrontare le tue giornate con la voglia e la curiosità di scoprire cosa può succedere di bello.
Se te ne stai chiuso in te stesso non dai a nessuno la possibilità di sorprenderti!
Approfitto per salutare il caro alessandro che incontro spesso tra un post e l’altro!
Ti abbraccio frank!Togli ‘sta benda dagli occhi e torna a sorridere!
Grazie Alessandra,un caro saluto a te!
P.S Purtroppo non è così: purtroppo non è vero che ogni uomo,e sottolineo l’aggettivo “ogni” (per dire che ci sono delle eccezioni,e l’amico Frank78 è una di queste…),è artefice del proprio destino. Magari così fosse,davvero,magari così fosse…
Alessandro