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Lettera pubblicata il 1 Novembre 2024. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ExBeppino.
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In questi giorni ovviamente penso al suicidio. Mi sento in colpa per il fatto di mettermi in malattia, perché la mia famiglia non è al corrente di nulla, e pensa ch’io stia bene…E invece no, sto malissimo.
Sono stanchissimo.
Beppino, da quello che racconti subisci mobbing sul lavoro. Forse dovresti rivolgerti a qualcuno che possa aiutarti.
Maria Grazia,
Non so a chi rivolgermi. Il capo sta dalla parte della collega, non posso…difendermi di fronte a loro.
Oggi sono andato in ufficio, la collega mi ha soltanto detto “ciao”, con tono freddo, e quando parla con gli altri colleghi, è tutta miele e simpatia…
Io non le ho fatto niente. Non so perché mi tenga il broncio.
Penso di mettermi in malattia, per riposarmi, e non vederli più quei colleghi…almeno per qualche giorno.
Un abbraccio.
Abbiate cura di voi stessi.
Quella che racconti Beppino purtroppo è una situazione molto comune negli ambienti lavorativi italiani, dove spesso si crea un clima tossico che influisce negativamente sulla serenità e quindi sulla produttività. Posso darti questi suggerimenti:
1. Raccogli più prove possibili, naturalmente senza farti accorgere ( registrazioni audio e video, documenti cartacei e via dicendo ) che possano comprovare un trattamento ingiusto nei tuoi confronti che lede i tuoi diritti. Queste prove potrebbero tornarti utili in futuro, ad esempio per una causa per mobbing.
2. Applica con questi tuoi colleghi la cosiddetta tecnica del “sasso grigio”, se ne parla in questo articolo: https://www.marilenacremaschini.it/la-tecnica-del-sasso-grigio/
Questo, al fine di rendere l’ atmosfera il meno pesante possibile.
3. Se ritieni che ci siano gravi disaccordi con i tuoi colleghi che impediscono il normale svolgimento del lavoro, prova a parlarne con il tuo capo per chiarire la tua posizione. Se è una persona intelligente comprenderà le tue ragioni e cercherà di porre rimedio. Purtroppo però questo avviene di rado perché la stragrande maggioranza dei datori di lavoro italiani sono persone problematiche. Quindi devi anche prevedere ostruzionismo nei tuoi confronti da parte sua.
4. Se ti fanno domande troppo personali, dai risposte brevi ed evasive, non scendere in dettagli e mantieni un tono di voce rilassato. Questo porterà i tuoi colleghi a desistere da questi atteggiamenti inopportuni.
Ad ogni modo la cosa migliore è sempre quella di rivolgersi a un consulente o un avvocato esperti in diritto del lavoro e cause di mobbing. Ti suggeriranno i passi migliori da fare per districarsi da queste complicate situazioni.
Ti abbraccio e fatti forza!
Cara Maria Grazia,
Ieri ho parlato con il capo, della collega che tiene il broncio. Lui mi ha detto che martedì prossimo dovremo lavorare insieme ( io e la collega ) e che quindi per forza dovremo parlarci…
Questa è la tecnica proposta dal capo : Vi faccio lavorare insieme e così la collega smetterà di fare il broncio…
A parere mio, sarà peggio, perché ci dovremo affrontare, e lei è una narcisista, vorrà di nuovo “stringere amicizia” con me, e dovrò leccarle i piedi per anni…Preferisco provare il metodo del sasso grigio, e non avvicinarmi di nuovo a quella signora tossica e sciocca…
Ti ringrazio tanto per le tue risposte.
Sei un amore.
Beppino.
Beppino spero veramente che i miei suggerimenti potranno in qualche modo esserti di aiuto. Ne sono felice.
Spesso i capi sembra che si divertono a metterci dove ci troviamo male o a farci stare a fianco di persone con cui non andiamo d’ accordo. Magari lo fanno pure in buona fede, credendo che sia utile, che la cosa può “migliorarci”. Ma è una convinzione sbagliata perché se non c’è sintonia si lavora male.
La tecnica del sasso grigio ho imparato a usarla con mia madre, anche lei narcisista, e adesso la adotto abitualmente in tutte le situazioni perché purtroppo le persone tossiche le trovi in ogni contesto. Davvero ti salva la vita. Anche se la cosa migliore resta quella di non vivere costantemente fianco a fianco con questo tipo di persone. La tua fortuna è che le vedi solo al lavoro, una volta finito il turno le puoi togliere dalla testa e pensare ai fatti tuoi.
Grazie delle tue gentili parole.
Oggi…ho discusso con la mia collega. Ero stufo per il fatto che mi facesse il broncio. Ho discusso con lei e con un’altra collega…Abbiamo fatto pace, però…la collega problematica è di tipo narcisistico, e non ha empatia. Non ha un briciolo di empatia, pensa solo a se stessa, punto e basta. E l’altra collega non è meglio. Sono due compagne inseparabili…
Mi viene la nausea quando penso al genere umano. Solo la musica vale, e gli animali. L’uomo è solo delusione.
Non sopravvivrò, con tale collega in ufficio con me.
Finirò in depressione.
Mi salverà solo l’italiano.
Beppino hai fatto bene a parlare con queste tue colleghe e a chiarirti, ma se hai capito che hanno una personalità tossica purtroppo non potrai aspettarti più di tanto. Il consiglio che posso darti è pensare solo a svolgere il tuo lavoro, scambiare con loro giusto qualche battuta senza dare loro troppa corda, diventare impermeabile a livello emotivo. Si deve essere dei “sassi”, appunto. Senza mettere il broncio o cose del genere, semplicemente sbattendosene di quello che dicono. Quando ti punzecchiano non devi mostrare alcuna emozione particolare, la cosa migliore è buttarla sull’ ironia.
La maggior parte dell’umanità purtroppo è parecchio scadente, ma ogni tanto si trova qualche gioiello. Da tenersi caro.
Anch’io sono salva grazie alla musica e alle altre mie passioni.
Per “italiano” intendi letteratura?
Io amo anche la letteratura tedesca, quella francese e quella anglosassone.
Maria Grazia,
Studio la lingua italiana da 28 anni. Nel 2026, l’avrò studiata da trent’anni, e smetterò lo studio, però leggerò sempre dei libri in italiano.
Da mesi non posso più leggere, non riesco a concentrarmi abbastanza, e…i miei svaghi sono : scrivere, e ascoltare musica. Mi piace la letteratura francese, anglosassone, e italiana, ma come ho detto, leggo poco, ho una visione sfuocata, spesso, un problema agli occhi, e con la stanchezza, inoltre, non ce la faccio a concentrarmi a lungo…
La collega mi fa ancora il broncio. Era migliorato ma è tornato al brutto: tiene il broncio di nuovo, e non so perché, quindi…andare al lavoro è pesantissimo.
Un abbraccio umido come il tempo autunnale.