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Il solito uomo innamorato…

di Miko

Ecco la mia storia..
Due anni fa mi sono trasferito da Milano a Roma per convivere con la mia compagna e i suoi due figli (11 e 14 anni)
Prima della convivenza ci siamo frequentati tre anni in cui andavo a roma ogni due settimane.Entrambi molto innamorati.Tutto è andato bene fino a aprile..o meglio fino a quando mi sono reso conto che le cose non andavano bene.
Gli eventi sono precipitati per due ragioni:
A dicembre abbiamo scoperto che sua figlia più piccola dovrà essere operata al cuore per un’anomalia congenita.
Poi vedendo il suo distacco (convinto che fosse per la figlia) mi ha detto che da mesi il suo sentimento si era spento a causa del fatto che negli ultimi mesi stavo sempre davanti al pc o tablet. E purtroppo è vero.
E lei per noia si è attaccata a facebook e whatsapp.
Ho dato per scontato la nostra relazione.
Da allora discussioni…fino a che lei ha detto che non vuole più andare avanti..anche perché non essendo io genitore non ho capito il suo stato d’animo. Anche questo purtroppo temo sia vero.
Mi ha detto che non si sente più innamorata…e che comunque deve riflettere sul suo blocco emotivo e pensare alla figlia e all’operazione che dovrà subire.
Io ormai da quasi due anni lavoro nella ditta di suo padre e non posso (non voglio) tornare a Milano. Quindi per forza di cose resteremmo comunque collegati in qualche modo (vantaggio o svantaggio..?)
Da due giorni mi sono trasferito in una stanza in affitto sperando che un distacco possa servire. Comunque c’è sempre il dialogo tra noi..
E, ovvio, ho il timore anche se fin’ora non del tutto fondato, che possa avere interesse per un altro uomo.

Ecco…un’altra storia del solito uomo innamorato che non ha saputo valorizzare il proprio sentimento e la propria donna quando ne aveva l’occasione….

Grazie per la lettura…

Lettera pubblicata il 20 Giugno 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Paolo -

    Caro amico di sventura, ti consiglio di trovati un altro lavoro, rischi di finire cornuto e mazziato.

  2. 2
    ets -

    Trasferirsi in un’altra città a lavorare nella ditta della tua compagna non è mai una scelta saggia.
    A suo tempo hai sbagliato; vedi, i sentimenti sono volatili, il lavoro e la tua vita no.
    Su questi ultimi potrai sempre contare, perché dipendono solo da te. Sui sentimenti, purtroppo non sempre ci si può contare, perché dipendono anche dalla controparte.
    Fossi in te prenderei una decisione drastica e chi si è visto si è visto.

  3. 3
    Angwhy -

    Miko quello che stai facendo è un errore molto comune.cercare di recuperare un rapporto che probabilmente non funzionerà piu addossandosi colpe che non ci sono è uno sbaglio che abbiamo fatto tutti.personalmente l’ultima volta che mi è capitato mi sono imposto di reagire diversamente e continuare la mia vita come se nulla fosse e devo dire che grazie anche a un po di fortuna fu l’inizio di un periodo pieno di soddisfazioni.quanto al lavoro non saprei. certo non è una situazione simpatica.

  4. 4
    walk -

    Sono sempre più convinto che i rapporti vadano in crisi quando si presenta un problema grave di salute o lavoro, quando c’è serenità economica e di salute è molto facile portare avanti una relazione, ma se una di queste componenti viene a mancare allora cominciano i problemi.

  5. 5
    OLLA -

    @MIKO: scusa se te lo dico ma pare OVVIO che voi due NON VI AMAVATE…essere “compagni” che già di per sé è un concetto ambiguo non vuol dire lasciarsi alla prima difficoltà… lei non ti ama più perché in un momento di noia/stanchezza stavi al PC???? E perché da parte tua non c’è stato un coinvolgimento al 100% nella sfortuna di sua figlia????? Ma è ovvio: pur con tutto il bene del mondo, la ragazza non è tua figlia, quindi la tua compagna cosa avrebbe preteso? Sai cosa c’è? Che la maggior parte delle donne separate e ri-accompagnate quando si ammalano i figli si sentono ancora vincolate all’ex e magari si accorgono di esserne ancora innamorate…infatti l’altro è e sarà IL PADRE DEI SUOI FIGLI magari IL PRIMO UOMO della vita mentre il compagno nuovo è NESSUNO, egli sarà sempre nessuno a livello di vincolo o sarà sempre DOPO I FIGLI…

  6. 6
    OLLA -

    @MIKO: a me pare che sia stata lei a non valorizzarti; hai mollato tutto per “amore” e poi la colpa sarebbe tua? Non ho stima degli uomini italiani per vari motivi che non sto a raccontare…come mi si avvicinavano io inconsciamente li rigettavo perché francamente, far innamorare una certa tipologia di uomo (viziato, ingenuo, pronto all’innamoramento ma guarda caso solo dopo averla annusata – perdona la schiettezza ma è una mia opinione -, pronto a farsi calpestare dalla “compagna”, mammone ecc…) NON MI AVREBBE DATO ALCUNA SODDISFAZIONE…

  7. 7
    iswearjannawas18 -

    Chi non dimostra le propie idee perde ciò che ama. Purtroppo è vero e ne stai pagando le conseguenze. Spero u possa rimettere tutto apposto con il tempo ma se le cose non vanno cambia e riinizia da capo.

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