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Ogni giorno sognavo che sarebbe venuto qualcuno a salvarmi

di pinguina

“Scrivere è l’unica cosa che mi è rimasta, questo non potrà mai togliermelo nessuno”. Questa è l’ultima pagina del diario segreto di quando avevo 13 anni.
Sono nata da una donna tossicodipendente e da un uomo finito in carcere per furto, spaccio.. e che so io.
Inutile dire che la mia vita con loro è durata poco. A 2 anni gli assistenti sociali mi hanno portata in una casa famiglia, dove ho trascorso 3 anni. A 5 anni mia mamma è morta e con lei anche la possibilità di tornare dai miei parenti.
Ho fatto degli incontri con una coppia di Ravenna, ma poi non se la sono sentita di adottarmi.
La seconda famiglia con cui ho fatto gli incontri non la augurerei a nessuno.
Mi hanno adottata loro.
Il “padre” era sempre via e quando c’era desideravo non ci fosse. Mi violentava, mi insultava. Mi uccideva ogni volta che lo vedevo. La “madre” sapeva tutto e non faceva niente.
Ho trascorso 13 anni con loro e ogni giorno sognavo il momento in cui sarebbe venuto qualcuno a salvarmi, ma non è mai arrivato nessuno. Nessun principe azzurro per me.
Piangevo tutte le notti, a scuola per giustificare i lividi mi ero inventata che facevo judo.
A 18 anni sono andata via di casa, non m’importava dove andavo. Volevo solo andare via da quei MOSTRI.
Sono stata per strada per diversi mesi, mangiavo quello che trovavo, dormivo dove capitava.
A 18 anni ero per strada. Ma ero felice. Ero felice perché nonostante non avessi un tetto sopra la testa, nonostante non avessi di che mangiare, nonostante non avessi una persona vicino che mi sorreggesse, ero finalmente libera da quell’incubo.
Solo chi c’è passato può capirlo, e ve lo assicuro: leggerlo è una cosa, viverlo è completamente diverso. Lo leggi per 2, 5 minuti e poi basta. Quando lo vivi… dura per tutta la vita.
A 19 anni lavoravo e andavo a scuola, ma non ho mai finito il liceo. Avevo trovato una casa con altre ragazze che lavoravano e quindi riuscivo a fronteggiare tutte le spese. A 20 anni sono andata a vivere in Inghilterra. Ci sono stata 2 anni e ho conosciuto persone incredibili a cui non smetterò mai di voler bene.
Adesso ho 23 anni, sono tornata in Italia e non ho mai preso una decisione tanto stupida in vita mia.
Ho cambiato 5 lavori diversi (rigorosamente mai pagati!!) e adesso sono di nuovo per strada.
Ma sapete una cosa? Non me la prenderò più con nessuno. Gli italiani stanno facendo una guerra fra poveri mentre i capi di Stato se ne fregano altamente e se ne vanno a mangiare fuori con un budget di migliaia di euro.
Ma io non do la colpa a loro. Loro sono lì perché qualcuno ce li ha messi. Gli italiani stanno così perché non vogliono cambiare. Per cambiare non serve lamentarsi al supermercato o scrivere messaggi sui muri. Per cambiare bisogna REAGIRE. Bisogna cominciare a dire NO. Ma chi è che lo fa? Pochi. Chi dice “ma non si può fare niente” si sta adeguando. Se dicessimo tutti insieme “NO” lo Stato cosa farebbe? Ci mette in galera tutti? In galera dovrebbero pagare vitto per milioni di italiani. Confiscano le case? Perché non lo stanno già facendo?? Io non capisco. Non c’è più niente da perdere ormai! E se avete qualcosa da perdere siete più ricchi del 60 per cento della popolazione italiana.
Io comunque vado avanti e non mi do per vinta. Perché nonostante io non abbia niente di cui mangiare o un tetto solido sopra alla testa, sono ancora convinta che le cose possano cambiare.
Forse è proprio questo che i Maya volevano farci capire. Che è GIUNTA L’ORA DI CAMBIARE.
Come tutti quei ragazzi che, come me, non hanno mai rinunciato al diritto di sentirsi FELICI.

Lettera pubblicata il 25 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    IO -

    Hai tutta la mia ammirazione.
    Spero che presto la vita ti dia tutto quello di cui hai bisogno!
    Buona fortuna!

  2. 2
    angela85 -

    Ciao amica!!ti ammiro tanto.mi spiace con ilcuore cio che hai sofferto.anchio ho vissuto una vita dolorosa per altri motivi.so cosa sia il dolore credimi.dolore vero come il tuo non dolori per un amore andato male.per gli itakiani questo e’ dolore!assurdo…ti va di fare amicizia?stellanascente85@virgilio.it

  3. 3
    rossana -

    Pinguina,
    la sorte non ti ha certo favorita ma ti ha dato intelligenza per capire e forza per reagire. queste due qualità, a mio avviso, ti saranno di grande aiuto per trovare un tuo equilibrio in questa “valle di lacrime”, che ormai di lacrime è davvero inondata.

    sono lieta che tu abbia trovato all’estero persone in grado di non deluderti e ti auguro ogni bene (per quello che può servire, non potendo dare o fare di più).

    se ti può far piacere, potremmo di tanto in tanto scambiare qualche mail in privato…

    un abbraccio

  4. 4
    Pinguina -

    @IO e @angela: ti ringrazio molto, ma ho poco per cui essere ammirata, sono una persona come le altre. Non ho nulla in più di altri, anche di te. Se c’è una cosa che ho imparato dalla vita è che finché “sopravviviamo” non c’è poesia nelle nostre vite, tutto ci sembra grigio e monotono. Ma quando capisci DAVVERO che per essere felice non ti serve altro che fare la pace con TE STESSO, il gioco è fatto. Non serve scalare l’Everest o fare ore e ore di meditazione. Basta uno specchio e tanti, ma davvero TANTI, fazzoletti. Bisogna sbarazzarsi di quella maledetta corazza che la società ci impone di mettere. Abbassa la guardia con te stesso, ti puoi fidare.
    Credo che questo sia il segreto, che poi segreto non è. Lo sappiamo tutti dov’è che conserviamo la nostra forza. Solo che a volte ce ne dimentichiamo.. E l’unico modo per ritrovarla è essere sinceri con se stessi.
    Un abbraccio!

    @rossana: La sorte, il destino o il fato sono l’incipit di un percorso. Questo si. Ma ognuno fa del suo percorso quello che vuole. Mia mamma ha sofferto tanto nella sua vita, credeva di essere sola, credeva di non farcela. Lei ha deciso di prendere una strada sbagliata, ma MAI l’accuserei. È stato per lei che io oggi sono quella che sono. Con i suoi errori mi ha fatto capire cosa è giusto e cosa no. Quindi per un certo senso la sorte mi ha aiutata. Magari se fossi nata in una famiglia con tutti gli agi del mondo, adesso sarei in un centro di recupero per tossicodipendenti!
    Io credo che la frase “ognuno è artefice del suo destino” sia il senso di tutta la vita.
    La mia intelligenza non è più sviluppata, ho semplicemente preso in mano la mia vita.
    Un abbraccio forte!

  5. 5
    matteo -

    che storia ragazza davvero toccante e che fà fermare a riflettere persone come me che stavano bene e si sono distrutti con le proprie mani la vita…ora sono senza lavoro da tempo ed ho perso la ragazza che amavo e con la quale dovevo andare a convivere…ho buttato via la mia vita in cazzate di continuo e fidarmi di persone sbagliate ma ora sono cambiato e
    spero presto di potermi rifare…non tutto il male viene per nuocere

  6. 6
    pinguina -

    @matteo: “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”! Capita a tutti di fare degli errori nella vita.. l’importante è imparare dagli errori!! Ma di certo non hai buttato via la tua vita.
    Una volta ho letto una frase su un muro che diceva: “il momento più brutto della tua vita è l’inizio del momento più bello della tua vita.” come se fosse un passaggio obbligatorio verso la VERA felicità.
    Il lavoro è importante, sì. Ma non quanto l’amore che dovresti dare a te stesso. Prima di fare QUALSIASI cosa, amati. Amati incondizionatamente, anche se ti diranno che sei egoista, anche se ti diranno che “te la tiri”. AMATI. Sei te stesso e non potresti essere meglio! Hai una mente per ragionare, un cuore per amare e una voce per gridare al mondo quello che vuoi.
    Le persone ti deluderanno sempre, ma TU sei in grado di rialzarti tutte le volte. Nonostante tutto, nonostante tutti, se ti amerai, sarai in grado di essere FELICE.
    Un’ultima cosa: “ho perso la ragazza che amavo e con la quale dovevo andare a convivere” niente è mai perso finchè c’è speranza. Prova a chiamarla, o a scriverle una mail… dille tutto quello che hai nel cuore, anche quello che non le hai mai detto!! Un abbraccio e ricordati di amarti.

  7. 7
    matteo -

    Grazie pinguina della risposta,riguardo quello che dici è tutto vero e giusto.Le ho scritto dei messaggi sul cellulare in quanto io odio i social network e qualsiasi tipo di chat.Ho provato anche a chiamarla ma ora non ricevo nessuna risposta,spero che quando si metteranno a posto le
    cose di poter tornare da lei vincitore.

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