Salve a tutti…sono nuova. Ho cercato un forum per scrivere questo mio sogno e magari avere qualche spiegazione da voi. In pratica ho sognato che eravamo in discoteca (il mio ragazzo lavora nelle discoteche) e come ospite c’era un prete…Questo prete dava delle collane, la mia aveva come sfondo il mare e muovendola intravedevo nel cielo il volto del mio ragazzo, lo feci vedere a lui, ma evidentemente il suo volto lo vedevo solo io. Sul retro della mia collana c’erano scritte delle cose…adesso non ricordo cosa di preciso ma il succo del discorso stava a significare che il mio ragazzo sarebbe diventato benestante, ci saremmo sposati…però poi c’era scritto che dovevo godermelo perche dopo sarebbe morto e io con la sua morte avrei iniziato ad auto lesionarmi…in pratica sarei diventata pazza. Mi misi a piangere e questo prete venne da me i mi disse “stavo aspettando te”, io gli chiesi spiegazioni su quello che c’era scritto nella mia collana e mi disse “mi dispiace io l’ho sognato…godetevi…perchè lui morirà”…e dopo un po sappi che quello era il profeta Isaia. Non potete capire come mi sono svegliata…sono sconvolta…io non credo molto nei sogni…ma questo mi ha proprio traumatizzata. Aiutatemi…mia madre dice che quando si sogna una morta è buon segno di cambiamenti positivi…ma io non ho sognato che il mio ragazzo moriva, ho sognato che prevedevo la sua morte. Aiutatemiiiiiiiii
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Categorie: - Spiritualità
Scusami, ma leggendo il titolo mi è venuto da ridere.
Non che ci sia da ridere,
in un pretonzolo che ti dice che il tuo fidanzato sta per schiattare, solo che ho avuto questa reazione.
Io ho sognato che mi cadevano i denti,e secondo una tradizione popolare, mi han detto che significa lutto imminente.
CI son rimasta un po’ così, un po’ angosciata, ma non ci credo.
I sogni spesso sono vani,non ci si può confidare.
Noto che la mia generazione vive tutto quello che riguarda la tradizione come una forma d’ignoranza. Pensa al malocchio, superstizione, ecc. Tutto per negare la presenza del male nel mondo. Nei sogni mi capita di sentirmi attaccata e questi sogni mi lasciano sempre un segno perché tra tutti i sogni sembrano quelli più veritieri dal momento che mi trovo nel mio letto. Dunque non riesco ad alzarmi e mi sento soffocare. Una volta sognai una suora che mi disse quello che il prete ha detto a te, ma io non mi sono spaventata perché interpreto questi brutti sogni con la luce della fede. Non mi capita spesso. Quando mi capita penso che infondo il combattimento spirituale faccia parte della vita e che questi brutti sogni ci spronino a vigilare, a non cedere mai a quelle forze impersonali che ci fanno cadere nello scoraggiamento. Si è presentato? Non mi pare. Allora? Io sono cresciuta con le preghiere di liberazione recitate dalle signore del paese. Questo è il cuore della chiesa primitiva. Man mano che si sono perse le tradizioni, anche le chiese hanno cominciato a svuotarsi perché l’assemblea ha cominciato a concepirsi come una sorta di pubblico. Quando ad esempio ci si scambia un segno di pace si ha come la sensazione di costruire una pace umana fondata sull’idea che si debba trovare sempre un modo per andare d’accordo tra di noi. Non si vive il proprio vicino di banco come colui che sta perorando la causa della nostra salvezza.
Ci sentiamo tutti degni del posto che occupiamo all’interno dell’assemblea e ci battiamo il petto pensando “ognuno per sé e Dio per tutti”, quasi come se in quel momento fossimo una massa proletaria. Sul gradino più alto la borghesia. Quella chiesa (perché ovviamente noi non ne facciamo parte) che non ci piace. Non ce ne frega niente della liturgia. E’ uno spettacolo che si può semplificare per dare corpo alla nostra idea di società. Un’idea che fuori dalla chiesa crea delle contrapposizioni perché non è poi tanto vero che le persone sono disposte a scambiarsi quel segno di pace lì. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Dunque quella non può essere la comunione (o forse sì) e lì gli organi di competenza sono al lavoro per studiare tutti i fenomeni mistici che avvengono nel mondo (lacrimazioni e compagnia bella).
Beh, ammetto che sarei curioso di vedere dal vivo Rossie che scambia il cosiddetto segno di pace con qualcuno. Lo dico per puro amore dell’antropologia, senza ironia.