Ciao a tutti,
mi chiamo Carlotta, 27 anni, al momento vivo e lavoro a Londra (da circa un paio d’anni).
Con fatica -e con i miei tempi- ho conseguito una laurea triennale in lingua cinese a Venezia; credevo di avere il mondo in mano.
Ancora quand’ero in Italia, ho applicato per vari lavori estivi nei musei di Londra.
Ed eccomi qui, con un contratto stagionale come addetta alle vendite / commessa alla Tower of London (dove sono custoditi i gioielli della Regina), per poi ottenere un contratto a tempo indeterminato, e mi trasferiscono al Kensington Palace (residenza reale, dove vivono anche William e Kate).
Un esperienza e un luogo lavorativo unico, per me un regalo sapere di esserci arrivata, con le mie sole forze e determinazione.
Anche qui a Londra siamo in un stretto lockdown, e sono a casa da lavoro, e ora tanti pensieri affiorano.
Dovete sapere che a 20 anni ho fatto il mio primo viaggio da sola -ragazza alla pari- in Finlandia.
Da li, qualcosa scattò in me. Tornai a casa, ai miei studi, dal mio fidanzato e amici, dai lavoretti santuari, ma non ero più la stessa persona.
Mi trovavo bloccata con l’università, mi presi una pausa, e mi imbarcai in un’esperienza in Cina per 6 mesi -da sola, a vivere in una famiglia cinese- a insegnare inglese e a fare un corso di lingua cinese. Esperienza molto forte -a momenti un pò drammatica-, ma decisamente formativa, e con anche bei ricordi, nonostante tutto.
Torno, per dare finalmente l’ultimo esame che mi manca alla laurea, e non lo passo. Lì mi sento crollare tutto. Mi trovo di nuovo persa, affranta, l’ennesima sconfitta. Mi prendo coraggio e forza, e me ne torno in Finlandia, nuovamente come ragazza alla pari, in un altra famiglia e località. E’ stato un anno incredibile, un paese e persone che mi hanno fatto ricredere e riscoprire tanti aspetti della vita.
Torno a casa, e il mio ragazzo mi lascia, e li nuovamente il mondo mi crolla addosso.
Inizio a lavorare, per avere qualche soldo, ridò l’ultimo esame, e stavolta lo passo. Ho pianto dalla gioia, ho pianto quando ho avuto la laurea in mano. Ce l’avevo fatta.
Decisi di prendermi un anno per fare un esperienza da backpacker, destinazione: Nuova Zelanda. Esperienza indescrivibile, e un paese altrettanto unico.
Torno in Italia, e decido di applicare per lavorare nei musei, ed eccomi qui, due anni dopo.
In questo lockdown un sogno, un grandissimo sogno è affiorato in me: andare a vivere e a lavorare in Finlandia.
L’ anno prossimo ho intenzione di applicare per un corso di 10 mesi -spese tutte mie- da guida outdoor, e trasferirmi / lavorare in Lapponia poi.
Il mio grande dilemma è: abbandonare un lavoro sicuro (e un’ ipotecica crescita lavorativa, ma vista la situazione attuale e la competività che c’è qua a Londra) oppure rischiare tutto quello che ho -i pochi risparmi che ho, investire un anno della mia vita senza lavorare) e inseguire il mio sogno?
Chiaramente mi sto documentando, contattando persone e agenzie, per avere un idea se è praticamente e realmente possibile.
Ho passato gli scorsi anni a viaggiare, esplorare, lavorare, a testarmi ancora ed ancora. Ma sento che è arrivato il momento per me, di seguire una sola ed unica strada, e creare da lì il mio futuro.
Ho paura di deludere la mia famiglia e miei cari, ho paura di inseguire un sogno più grande di me, ho paura di rimanere sola e senza un soldo.
Ho paura di fare la scelta sbagliata, ma ogni scelta comporta un sacrificio, giusto?
E’ così difficile vedere il tutto chiaramente: sono continuamente combattuta tra il mio sogno, pieno di soddisfazioni, avventute e la realtà fatti di soldi, sicurezza, stabilità.
Come si fa a sapere quando è il momento di rincorrere i propri sogni, o di lasciarseli alle spalle, e rassegnarsi ad un’altra vita?
Grazie del vostro tempo.
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Categorie: - Me stesso
Hai il mio rispetto e non è cosa che concedo a molti oggigiorno.
Sei arrivata, come hai detto con le tue sole forze, “a casa di una Regina”..vuoi che qualche renna possa ostacolarti più di tanto? Va in Finlandia… in bocca al lupo! Anzi alla renna! 😀 👋🏻
“Come si fa a sapere quando è il momento di rincorrere i propri sogni, o di lasciarseli alle spalle, e rassegnarsi ad un’altra vita?”
Risponderti è semplicissimo. Basta che chiedi all’INPS un estratto conto contributivo: se lo trovi vuoto, è un gran brutto segno, vuol dire che quel momento non solo è giunto, ma sei pure in grave ritardo.
E, dato che ci sei, comprati un buon vocabolario di italiano e controlla la voce “applicare”, renditi conto che con “to apply for” non c’entra una beata fava.
Hai l’età di mia figlia, e devi aver visto in Finlandia cose che i finlandesi non vedono, se è vero che hanno il tasso di alcolismo tra i più alti nel mondo.
Si dice che si vive per i sogni, in realtà è solo la strenua volontà di realizzali che li rende veri, e sembra che questa non ti manchi.
Il momento di dedicarsi ai sogni? È questo per te, ma devo essere sincero, se fossi mia figlia ti direi di assecondare il tuo desiderio, e lo farei per la tua felicità, ma dentro di me penserei al tuo posto a Londra, per la mia.
Sei da ammirare comunque. In bocca al lupo figliola.
Il quesito che hai posto alla fine della tua lettera è lo stesso che si è sempre fatto il genere umano(quindi sia uomini e donne)sin,e penso di non essere “Esagerato”,dalla sua comparsa sul pianeta Terra e risponde ad un famoso aforisma che recita(più o meno a ragione):CHI LASCIA LA VIA VECCHIA PER QUELLA NUOVA SA QUEL CHE PERDE,MA NON SA QUEL CHE TROVA!!
Adesso fra tutti i consigli appropriati e non che ti saranno illustrati, quello che mi sento Sinceramente di dirti nel tuo caso è CHE SE SI ABBANDONA I PROPRI SOGNI DI”FELICITÀ”EQUIVALE,PRIMA O POI,A”MORIRE”!!soprattutto considerando che a 27 anni,pur con qualche difficoltà,si è in tempo a realizzarli(e,fidati,che te lo dice uno che é già negli’anta’).BUONA FORTUNA!
Quando arrivi in un posto e ti sembra un incubo capisci che devi cambiare tutta la tua vita per restarci perché c’è un motivo che ignori. Questo non è un sogno. Il resto è fantasia… uau… l’amica strafiga… uau… la comitiva top… uau… la sfilata di Valentino… uau… FANTASIA!
“Quando arrivi in un posto e ti sembra un incubo, capisci che devi cambiare tutta la tua vita per restarci, perché c’è un motivo che ignori.”
Grazie Rossella, questa è per me.
Nel gioco dell’oca c’è una casella che dice “torna al punto di partenza”, questa è la soluzione alla tua domanda.
Pensaci…