Sono una ragazza con poca anzi pochissima stima di me stessa.
Mi sto abbattendo giorno per giorno, non riesco uno studiare e se lo faccio non ricordo niente, piango o mi arrabbio per nulla, inizio a mangiare sempre meno e questo mi crea svenimenti o cali di zucchero.
Ultimamente sto pensando di abbandonare la scuola per calmarmi un po’’, ma un lato di me continua a dirmi di non farlo mi dico: “sei all’ultimo anno poi è finita”, ma subito dopo penso: “non ce la faccio più è impossibile rovinarsi la vita per una scuola” .
Non so più cosa fare per finire tutto questo, per farmi tornare la voglia di vivere, la fiducia in me stessa, e poter finire questa scuola con piena serenità, senza distruggermi giorno per giorno.
Si può soffrire per la scuola?
di
folly90
Lettera pubblicata il 5 Gennaio 2010. L'autore, folly90, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 9 commenti
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Sì, decisamente sì, io faccio ingegneria e ti posso assicurare che si può soffrire fino a star male fisicamente…
Nella mia facoltà sei qualcuno solo se sei intelligente, passi bene gli esami e se li passi in fretta. Rimani indietro e tutti ti voltano le spalle. Per la maggior parte dei miei colleghi i sentimenti non contano affatto.
Mi capita infatti sovente di vedere persone ciniche e indifferenti, ma intelligenti e dotate, avere più “amici” di persone invece buone, ma che ogni tanto rimangono indietro.
La soluzione spesso è parlare con una persona sensibile che ti capisce e che ti vuole bene (cosa rara al giorno d’oggi e quindi non sempre praticabile come soluzione). Io ahimè non ho avuto questa fortuna…
Non sò quanto questo possa aiutarti, ma ti posso assicurare che ti capisco e che comprendo perfettamente la tua sofferenza. Non sentirti sola…
Tuo Oracolo (oracolo85@gmail.com)
Ciao cara… anche io posso darti conferma che si può star male per il mondo dello studio. Purtroppo è così. Come è per te, così è stato per me. Riuscire a finire il liceo è stato un pò come un parto.. dloroso e decisamente troppo lungo. Tuttora devo essere sincera non ho molta stima in me stessa ma con l’università le cose sono un pochino migliorate e perciò spero sia così anche per te, anzi ne sono sicura.. la vita e l’uni sono due cose diverse… Comunque ti consiglio vivamente di finire l’anno, ormai manca poco anche se ate forse sermbrerà un’eternità! Forza!!! Ma.. se posso.. sai individuare il problema che non ti fa andare avanti???
Ciao folly..
Per poterti aiutare inanzitutto dovresti spiegarmi se questa situazione c’è da quest’anno o da vari anni, se è dovuta al fatto che quello che studi non ti piace o se è un periodo tuo brutto..ad ogni modo se hai bisogno di un consiglio scrivi!!
Sii forte, non mollare, finisci la scuola, e poi questo peso si toglierà da solo, credimi.
Ma non voglio fermarmi a ciò, perchè mi sento di consigliarti una preghiera, che se sarai costante nel dirla tutte le mattine, ti aiuterà, veramente; eccola:
“Come il sole nel cielo
invia, ogni giorno, luce alla terra,
così ogni giorno la mia anima
si volga al giusto agire,
affinchè io divenga
un essere completo.
Per il tempo, e per l’eternità.”
(frase di Rudolf Steiner)
Ti consiglio inoltre di fare un’altra cosa: chiedi aiuto al tuo angelo custode, perchè, che tu ci creda o no, egli esiste; non vedere una cosa non esclude che esista! (come l’aria!)
Con affetto,
Leonardo
ciao folly!!!
vedi posso capirti perfettamente e ti posso assicurare che quello che stai provando è normalissimo!!!!
io stesso l’ho passato lo scorso anno…..sono stato bocciato per il motivo per cui tu ti stai abbattendo…..e cioè la paura di nn farcela….ora con il senno di poi capisco di aver fatto uno sbaglio enorme a lasciarmi andare….
ora in una lettera non si riesce a dare una mano ad una persona….
voglio darti una mano perchè so esattamente cosa si prova…se vuoi aggiungimi a msn contatto syrio90@live.it
spero di esserti d’aiuto!!! ciao!
ciao!
non sai che cosa sto provando a leggere quello che hai scritto….finalmente qualcuno che l’ha pensata (o pensata) come me!!!
sono al quinto (anche se sono stata bocciata al quarto) e vorrei ritirarmi…la situazione si sta facendo pesante…ma tu alla fine cosa hai fatto?? ti prego rispondimi è molto importante per me…
Sono una insegnante….non so come mai ma come te sto pensando di licenziarmi…e sono di ruolo…c’è qualcosa che non va nella scuola e non siamo noi insegnanti ti assicuro non tutti almeno. Sono quelli che ci controllano…che ci chiedono sempre di più….che vogliono controllare se facciamo bene o male…..chiedi come era la scuola negli anni 80 o 70…nessuno era esaurito…eppure tutti erano e sono diventati brave persone. Se non te la senti cambia scuola….trova nuovi ins e nuovi amici. Un bacio….ma guarda che quello che dico a te lo dico anche a me stessa…ciao
Ehm… Paola, vorrei farti notare che licenziarsi da insegnante di ruolo non è uguale a perdere un anno di superiori. L’attuale CCNL ti permette di prendere un anno sabbatico: fallo (lo dico come verbo, non come sostantivo). Questo è un necropost, chi vi partecipò più di un lustro fa potrebbe avere risolto con successo, cosa che speriamo con benevolente formalità, oppure – nel caso peggiore – potrebbe non essere neppure più tra noi. Dum fugit interea…
Lo zucchero fa malissimo… il tuo calo è solo salutare.
Piuttosto, sappi che finiti gli studi inizierà un lungo e problematico cammino fatto di avvenimenti (molto spesso) inchiappettanti che dicono chiamarsi “vita”.