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Lettera pubblicata il 3 Settembre 2019. L'autore, joiedevivre, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Leggendo la tua lettera mi sono sentita male pure io.
No, non tornerai mai più la stessa. Puoi essere peggio o meglio. Questo dipende da te. Ma mai più la stessa. E’ vero, una fine così uccide. Ma tu puoi sempre rinascere. Anzi. Non “puoi”. DEVI. Lo devi a te stessa. Ci riuscirai, vedrai. Ti salverà la tua gioia di vivere…che è anche il nome del tuo nick.
Leggendo la tua lettera si capisce perfettamente che sei una donna forte e intelligente.
Poi lui, per me, è un perdente. Ha avuto tra le mani un diamante e l’ha buttato nel fango. Un amore così grande è un dono prezioso.
Ultime due cose: è possibile che tra qualche mese/anno tornerà con il solito msg di bla bla, ma io, ma tu, se fosse, cip, cip. L’ha già fatto. Può tranquillamente rifarlo. Ecco, ti prego. Non cedere.
Poi, se nella tua vita arriva un altro uomo, non frenare il tuo amore per lui per questa brutta esperienza. Lui sarà un altro uomo, non c’entra niente con il tuo ex.
Un abbraccio.
Mi dispiace,e rispondo anche a caprone, ma pensare di fidarsi degli altri oggi come oggi è una ipotesi che non va assolutamente piu presa in considerazione,mai,in nessun campo e per nessun motivo(le ultime vicende politiche,non a caso,stanno li a dimostrarlo).se si sta insieme senza impegno non ci sono problemi,in caso contrario (figli,casa,matrimonio o quant’altro) nessuna remora a firmare un vero e proprio pre contratto di fronte a un legale accettandone costi e benefici.troppo comodo uscire fuori un giorno con un “non sono piu cosa provo” sapendo che poi ti becchi tutto quanto.
il mondo è cambiato,sveglia!
Gioia di vivere, allora te riformulo il mio pensiero: avete vissuto more uxorio, ma senza una presa di posizione ufficiale sulle vostre reciproche responsabilità. Questo ha comportato quanto è seguìto: lo scappar via di lui, senza nessuna presa in carico di responsabilità, quando non gli è più convenuto e quando ha trovato evidentemente migliori lidi in cui emigrare. Questi sono i fatti e parlano da soli. Se lui avesse avuto una moglie, e magari dei figli, a casa ad attenderlo, forse, di fronte ad una famiglia ed alla società, ci avrebbe pensato mille volte prima di uscire fuori di casa. E comunque se ne sarebbe assunto ogni responsabilità civile. In quanto uomo libero, invece, la sua civiltà si è potuta manifestare per quella che è: empatia uguale a zero. Lo hai scelto tu e avresti dovuto conoscerlo, visti i suoi precedenti. Non c’è nulla di male a chiedere di sposarsi e ad organizzarsi, dopo un mese di convivenza, stando giorno dopo giorno insieme. Possono passare anche due anni rispetto alla data di matrimonio, ma si mettono in chiaro le cose da subito. E ciò significa: io cerco per tutta la vita, e tu cosa cerchi?
Riguardo alla mia empatia, diciamo che non sono solita vittimizzare nessuno ma invito ognuno a fare autocritica, perché si può cambiare solo sé stessi. Mi spiace per quello che ti è successo e so cosa provi. Ma nessuno potrà farti stare meglio se non per 5 minuti. Yog, avrà sicuramente molta più empatia di me. Quello che empaticamente posso dirti è di non ricascarci, né con lui né con altri, e di mettere in chiaro sin da subito che cosa cerchi. Può finire anche un matrimonio, e voglio anche paragonare la tua relazione ad una unione seria ed ufficiale: ed anche in quel caso ti direi, prima di riprenderlo in casa, accertati che sia cambiato con i fatti e non con le parole, e nel tempo. Si sta bene anche da soli. Il tempo di recupero è di 4, max 6 mesi.
Mannò, Esther carissima. Io, a differenza della gioiosa postatrice, ho trovato i tuoi commenti “a sesto pieno”, equilibrati e intelligenti. Poi è ovvio che ci sono persone che amano sentirsi dare ragione anche se tutta questa ragione non ce l’hanno.
Confermo la prognosi per il recupero, in ogni caso non si superano i 4 mesi (in 6, oggettivamente, superi anche l’eccidio della famiglia d’origine, l’elaborazione del lutto è un processo più rapido di quanto qualche lagnoso ci abbia abituato a credere).
“Ti mandai a quel paese. Ero arrabbiata, partii per gli Stati Uniti, iniziai il percorso di studi lì.
Riuscii a dimenticarti.”
Ed in effetti era meglio forse che la storia si fosse chiusa quì… Oppure no? Perché se avresti rifatto tutto quello che è successo dopo non dovresti avere rimpianti. Purtroppo è la cruda verità si era visto già che era una persona poco coerente, in fondo lo avevi già capito, ma ti sei voluta illudere di avere davanti una persona diversa. Perché? Vàbe forse uno quando è innamorato tende ad idealizzare. Però te lo voglio dire uno che dopo aver mandato all’aria il suo matrimonio e quelli di sua moglie e poi dopo 15 giorni gira in moto come nulla fosse non può fingere così bene mi sà che tu non hai visto le avvisaglie che per forza c’erano. In caso contrario sarebbe pazzo, giusto?
Ma mica se lui torna te lo riprendi dopo sta lezione? Sarei curioso di sapere…
Romanzo molto ben scritto.
Partecipo come se fosse vero, perchè di storie così se ne sentono effettivamente tante, quindi un fondo di verità c’è.
Penso che “lui” ti abbia lasciata la prima volta perchè non ti amava, e che non ti abbia mai amata, e che ti abbia ripresa in seguito per non aver trovato di meglio, essendo “tu” benestante (sia per nascita che grazie alle capacità personali), quindi stava con te per interesse.
Purtroppo ad un certo punto deve aver trovato di meglio e ti ha mollata di nuovo.
Ciao a tutti. Giustamente voi fate notare a Gioiadivivere che forse è stata un po’ troppo ingenua, poiché il bellimbusto di cui si parla le aveva già dato buca una volta, quindi lei non avrebbe dovuto ricascarci. Ma santo d’un Iddio, la richiesta di matrimonio è stato lui a farla, non è stata lei a forzarlo: o sbaglio? Dopo aver lui, in prima persona, illuso una persona in questo modo, con che cuore e con che faccia ha potuto tirarsi indietro in questo modo e tirare una coltellata come questa? Lei si sarà anche illusa, ma lui per primo l’ha portata a questo, non è stata lei a trascinarlo. Poi certo, uno può dire meglio prima che dopo, almeno non si sono create ulteriori complicazioni con un matrimonio effettivamente in vigore, dei figli ecc., ma lo schiaffo al cuore e ai sentimenti è stato bello sonoro. Ma dico io: uno si comporta in modo inqualificabile, da vero bastardo, e la morale che se ne trae è che è colpa dell’altra persona che si è lasciata fregare? Ma in che mondo vogliamo vivere: un mondo nel quale non ci si può fidare di nessuno e nel quale persino le cose più intime vengono biecamente usate per fini propri? No gente, non ci siamo proprio, evidentemente qui si è persa completamente la bussola.
Detto questo, cara Gioiadivivere, non posso però fare a meno di precisare che se lui dovesse tornare a farsi vivo e, dopo quello che ti ha combinato, tu dovessi dargli un’ulteriore possibilità, lì sì la tua ingenuità sarebbe imperdonabile, perché hai avuto prove più che sufficienti per capire che, se anche non è in malafede, di sicuro l’amico ha seri problemi di equilibrio e di chiarezza con sé stesso in merito a ciò che vuole fare, quindi se anche facesse mille promesse e accettasse di mettere in piedi chissà quali progetti, sarebbe ancora capace di lasciarti a piedi, come già ha fatto. Per cui: non sono in sintonia con la filosofia Yog-Esther-RDF et alii quando parlano di sfiducia ex ante e a prescindere, ma in questo caso un minimo di ammaestramento e di autodifesa credo tu debba averli.
E comunque ti auguro di trovare la serenità che in ogni caso meriti e di incontrare una perssona onesta e coerente, che sappia il significato e la portata delle cose che dice e che se spende parole così impegnative sia in grado di darvi seguito.
Un abbraccio
Max
Leggendo mi è venuto da piangere.
Ti sono vicino, leggendo mi sono sentito vicino a te e ha aiutato anche me. Tutti viviamo o abbiamo vissuto esperienze simili. Non credo ci siano consigli da dare per il futuro. Non credo serva rimuginare sul passato e sull’ingenuità. Hai seguito il cuore. Condividere e sentire la vicinanza delle persone sicuramente aiuta.
Ti abbraccio forte.