Quest’anno dovrò iniziare il secondo anno di liceo… con un’altra classe. Ho cambiato paese e devo andare al liceo qua. Dovrei avere esperienza visto che cambio quasi ogni anno classe. Ma ho avuto solo esperienze negative, non sapevo integrarmi in un gruppo, affermarmi, parlare, sopratutto parlare. Sono abituata ad ascoltare gli altri, semplicemente perché non so cosa dire, non sono informata sui loro argomenti. Non sono abituata a parlare, ma so che devo farlo per essere accettata. Mi sento infinitamente inferiore agli altri perché gli altri hanno amici, almeno uno, sono intelligenti e sanno cavarsela sempre, mentre io no.
A scuola tutti, per quanto possano essere antipatici, hanno amici e quando ci sono i lavori di gruppo (il mio terrore) non devono rimanere soli e aspettare che qualcuno abbia pietà di loro, come invece succede a me. So che è meglio avere un amico vero che dieci falsi, ma almeno uno devi averlo, sopratutto in una classe!
Sono troppo altruista o troppo insicura se penso sempre a cosa diranno gli altri se faccio questo o quello? Evito di stare vicina ai gruppi perché ho paura che darò fastidio e sembrerò appiccicosa. Devo ammettere che ascoltando sempre imparo molte cose, e moltissime volte ho desiderato di perdere la voce. Sono caduta in depressione e molte volte ho pensato al suicidio, ma non avrei mai il coraggio di andare oltre. Con la famiglia non ho rapporti molto buoni, anche qui perché non parlo e loro non sanno ascoltarmi quando lo faccio. Ho pensato di ricorrere a un psicologo ma non me lo permetto. E credo che dovrei fare anche io qualcosa prima dello psicologo, ma cosa?
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Categorie: - Me stesso
Non sei inferiore, anzi secondo me il contrario, io vedo in te una grande sensibilità e una spiccata propensione all’autocritica. Una persona molto consapevole di sè. Coltiva queste tue qualità e fregatene di cosa pensano i tuoi compagni di classe. Gli insegnanti per caso si sono accorti di questo tuo disagio? cmq concentrati nello studio e guardati attorno , il mndo per fortuna non è limitato al liceo che frequenti e poi nella peggiore delle ipotesi posso dirti con una certa sicurezza dovuta alla mia età (potrei essere tua madre) ed esperienza di vita, che è davvero meglio stare soli che mal accompagnati. Un bacio
“fregatene di quello che pensano i tuoi compagni” o “concentrati nello studio” sono consigli molto utili marysha, ma purtoppo la verità è che ad un certo punto non ti basta più fregartene di tutto e di tutti, ti sta stretta quella solitudine, quell’emarginazione, quel restare sempre l’ultima ad essere scelta ad esempio nei gruppi di studio. meglio soli che male accompagnati è un bell’ideale, ma a volte troppo difficile da mettere in pratica. dopo questo quadro super-pessimistico che non è nel mio stile ma che a volte è necessario per chiarire una situazione, passiamo alla risoluzione o comunque alla possibilità che si propone: dato che è una nuova classe in cui stai per andare devi di darti quasi delle regole. probabilmente avrai pensato queste cose tutte le volte che hai cambiato scuola ma poi non sei mai riuscita a metterle in atto, ma ora hai una nuova possibilità e forse è quella buona. non sto dicendo assolutamente che devi modificare il tuo carattere, assolutamente, ma magari alcune cose che vorresti fare ma che non trovi il coraggio, falle!!! buttati, imponiti propio che quando c’è una cosa che vorresti fare ma che in quel momento credi che se la facesse qualcun’altro avrebbe successo mentre se la fai tu no, falla, non aver timore, buttati. se peggio di come stai non può andare che ti costa, hai solo da guadagnarci. e sopratutto non dire da domani lo farò, ma di da subito lo faccio e prima ancora di pensare di quel che vuoi dire, a quel punto chi ti accetterà sarà un vero amico!
e mi raccomando mbasta pensare a cose tipo il suicidio o robbe simili che non portano a niente di buono, ci vuole ottimismo, che non ti illude, ma che ti fa vedere e gioire per le piccole cose belle della vita che sommate fanno un bel pezzo di vita!!
sempre in gamba!