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Lettera pubblicata il 5 Dicembre 2012. L'autore ha condiviso 25 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore geko.
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Andrea,potevi evitare di leggerlo se lo trovi ipocrita. Che poi vorrei sapere come fai a dfinirlo tale.
@andrea: caro Andrea, non credo che quello che ha scritto Fiammetta sia ipocrita. Cosa ne sai tu di tutte le persone esistenti al mondo come stanno. Ha ragione lei, ci possono essere persone uomini o donne che all’apparenza sono felici ed invece soffrono. Ne conosco una, donna, bellissima, simpatica sempre sorridente con gli altri, ebbene, questa donna soffre, è infelice per dei motivi che non sto a raccontare eppure a vederla ti viene da chiedere che problemi può avere costei. Ha sempre ragione Fiammetta nel dire che si ha paura, paura del rifiuto soprattutto. Questa paura ci blocca ci manca il coraggio di avvicinarsi. Vedi, Geko, ha scritto delle parole toccanti ma deve imparare a farsi coraggio. Io stesso ho passato una parte della mia vita nell’isolamento, pensavo che le persone dovevano avvicinarsi a me. Nessunoi si avvicinava ma perchè allontanate dalla mia diffidenza. Ho duvuto imparare a frami coraggio e non pretendere nulla dalle persone. Mi sono avvicinato io alle persone e, credimi, la mia vita è cambiata. Tanti amici, tante relazioni mai un momento di solitudine, anche se devo dire che la solitudine, a volte, serve.
Fiammetta sei ipocrita semplicemente perchè metti sullo stesso piano due situazioni nettamente diverse e credi di vivere le stesse emozioni che vive Geko. Lui, chiuso in se stesso, vive nell’invisibilità, nessuna ragazza si avvica a lui. Non finge di essere qualcun altro, semplicemente così com’è non attira l’interesse di nessuno.
Tu invece sei stata fidanzata con un tizio, ti sentivi diversa da lui e dalla sua comitiva e per far si che loro ti accettassero hai indossano una maschera. Sei stata debole, hai avuto paura (in questo caso si) che non ti accettassero per quella che eri. Ma non venirmi a dire che pensi sul serio che se prendi un treno e attacchi bottone con un ragazzo questo ti possa rispondere: “fatti i ca..i tuoi” o che se cambi comitiva dovrai fingere anche con la comitiva nuova. Hai solo dovuto indossare una maschera perchè eri attratta da un mondo diverso da te, ma solo quel mondo. Succede a tanti, di atteggiarsi ad altro per poter piacere a determinate persone.
Non dico che sia una passaggiata, ma tutt’altra storia rispetto a chi è invisibile. Tu dall’oggi al domani puoi scegliere, per lui è tutto più difficile.
Io ho passato alcuni anni nello stessa situazione di Geko, per cui posso capirlo.
Potrei darti ragione solo nel caso tu fossi brutta (cosa che dalle tue parole non mi pare), solo in quel caso forse potresti capire quel che vive Geko.
Ma so che sarà inutile insistere con te su questo tasto, perchè anche credendo pienamente di sapere, non potrai mai capire la sua situazione.
Una grande verità l’ha detta una amica: “a parte il ciclo una volta al mese e la scomodità di non poter fare pipì ovunque, non vorrei mai essere un uomo. Noi donne abbiamo così tanti vantaggi”.
Lei almeno è stata onesta.
La risposta ovviamente vale anche per Lorenzo.
Non so come tu possa, dalle mie parole, sostenere che “non sembro una brutta ragazza”, ma lo prenderò come un complimento. Comunque, a prescindere da ciò, mi spieghi quale immensa differenza ci sia? Una ragazza, per quanto bella possa essere, per quanto possa avere la fila di ragazzi (perché immagino tu ti riferisca a questo), non è detto che sia circondata di persone interessate a lei,veramente. E’ molto riduttivo questo. Il vuoto, l’essere trasparente, va oltre. La situazione di cui parlavo, non era uguale, ovviamente, ma simile. Io ero costretta ad essere diversa perché la vera me, era trasparente. Svendersi pur di non essere trasparente è tanto meglio? A prescindere da questo, quello che volevo dire nel mio messaggio è che, effettivamente, spesso è la paura a spingere le persone a non avvicinarsi. Mi spieghi, se leggi un messaggio scritto su un giornale,anonimo,dedicato a una persona anonima, come puoi avere la certezza che non sia per te?
Vedo persone che si conoscono prendendo costantemente lo stesso treno, magari si conoscono, interagiscono,e io, magari sullo stesso treno da una vita, non riesco. Sono trasparente. Stesso dicasi all’università, o a lavoro o altrove…capisco questa situazione, e il ragazzo di cui parlavo, la mia finzione, era in qualche modo un alibi per sembrare diversa e sentirmi diversa.
Però sai cosa ho capito? Una bella autocritica:se si resta sempre sulla difensiva, non si invita il prossimo ad accorgersi di noi. E anche nel qual caso ciò avvenga, un atteggiamento chiuso, che poi si manifesta pure con il linguaqggio involontario del corpo, frena chi potrebbe voler scambiare anche solo 2 chiacchiere.
Io non sono ancora riuscita a mkodificiare il mio atteggiamento, in maniera diversa rispetto ad allora, però a volte ancora porto una maschera, fin troppo spesso. Ma come diceva lorenzo, sono convinta che un nostro personale atteggiamento diverso, cambierebbe anche la predisposizione degli altri nei nostri confronti.
Andrea, un malessere interiore e un tuo sentirti invisibile, scollegato dal circostante, fuori posto o a disagio e in difficolta’ nel rapportarti con gli altri, che sia anche una condizione temporanea, puo” essere totalmente indipendente da genere, eta’, avvenenza fisica. Chiunque puo’ sentirsi trasparente. E anche e persino se non lo e’ affatto
Su questo argomento si può dire tutto e il contrario di tutto che va sempre bene. La mia esperienza però, basata sul mio personale vissuto e su quello di amici e conoscenti mi dice che, più carte hai da giocare e meglio è. Ho un amico che ha più di 30 anni e non è mai stato fidanzato. Mai una ragazza. E’ un ragazzo grande e grosso, di viso sul brutto andante. Buono, socievole e scherzoso, tuttavia da quelle a cui si è dichiarato ha sempre ricevuto gran porte in faccia. Le scorazzava in macchina, sempre presente e disponibile e quando faceva il passo in più riceveva la fatidica frase: “sei solo un amico”.
Oppure l’amica bruttina che mi scrive: “sono disperata, trovo gente che mi vuol solo sco…re”.
E situazioni come queste ne ho viste e continuo a vederle. Come ovviamente l’opposto, l’amica bella che sbattendo le ciglia ne ha 10 intorno o l’amico belloccio che tira due battute alla ragazza di turno e questa va in tilt.
Poi se una bella ragazza è circondata anche da gente che mira solo al suo aspetto, quello è un prezzo che si paga. Non si può avere tutto..ma meglio essere circondati da 10 persone, 7 delle quali non interessate a noi veramente o non avere nessuno intorno?
Io parlo di scelte. Il mio amico già scherzoso e socievole come dovrebbe essere? Lui è già come tu dici che dovrebbe essere una persona.
E io, sotto tanti aspetti simile a lui, sono stato salvato anche dal mio aspetto, che pur non essendo da fotomodello, mi ha permesso di vivere comunque delle storie.
Poi ovvio che certi stati d’animo e certe senzasioni si possono provare a prescindere da quello che abbiamo o che siamo, intanto però meglio aver dalla nostra tante possibilità che poche o nessuna.
Andrea, vero quel che dici, d’altra parte pero’ se ti guardi intorno vedi anche coppie in cui uno dei due decisamente non e’ un adone o una miss. e non sono poche. l’avvenenza.sara’ anche una carta per avere piu’ gente intorno ma i rapporti sociali non si basano solo.su quella. tu parli di approcci di un certo.tipo e il due di picche fa male, tanto piu se non.spari nel mucchio, ma lo ricevi da.chi.ti interessa davvero. e quello puo accadere a chiunque, anche a chi.se vuole se ne fa.cento. ma la trasparenza affettiva e/o.emotiva non c’entra con il.sesso
per qto una o uno possa sentirsi megafrustrato se non trova manco il sesso. pero’ penso si parli di qualcuno.a cui pensare e che.ti pensa, ecc. ho capito il concetto delle possibilita’. e’ vero ma mi ricordo una vignetta di lucy che dice, affranta, nessuno mi ama, nessuno si protendera: mai verso me per.darmi un bacio. dietro lei snoopy, che lo fa. ma lei non.se ne.accorge e mentre snoopy bacia l’aria rischiando una testata, lei continua.a dirlo affranta. per me non e’ la vignetta di lei che.non filando.snoopy non lo vede o non apprezza il suo bacio. e’ la percezione di trasparenza e solitudine di lucy. questo jntendevo.dire. c’e’ gente, bella o brutta, che giunge a uccidersi o pensarlo sentendosi trasparente per gli altri, pur non essendolo.affatto. e’ un dramma sentirsi.trasparenti,.che gli altri ci vedano come ci vedano.
luna ha descritto meglio di me quello che intendevo. E la vignetta è assolutamente esplicativa.
Non sono neanche così convinta che si parli solo di rapporti affettivi fra i due sensi. A volte, anzi spesso, la trasparenza si ripercuote anche nelle relazioni di amicizia. L’amico di cui parlavi è quanto meno circondato da “tante amiche”. Ora, potrebbe nascere una disquisizione sulla genuinità di quelle amicizie, ma potrei rispondere che è meglio averle intorno che non averle.In realtà so che non è così.
A volte anche nell’amicizia, la scarsa autostima, e la convinzione di trasparenza, porta a due comportamenti: zerbinaggio e autoisolamento. Nel primo caso si è convinti che dando a oltranza prima o poi qualcuno ce ne sarà grato e diventerà nostro amico, o magari si accorgerà della nostra esistenza come ragazzo/a. Nel secondo caso, l’autoisolamento, nasce dalla paura del rifiuto. Talmente convinti di essere rifiutati, ci si chiude a guscio e si evita qualunque forma di interazione. In questo modo si conferma lo status di inetto/trasparente/solo.
Io non lo so, a volte riconosco alcuni di questi comportamenti anche in me. Anche il dare a oltranza, il non saper dire di no, l’ho fatto spesso. Ero spontanea ma probabilmente dentro di me si nascondeva la voglia di ricevere un grazie, una riconoscenza che creasse un legame.
La verità è che finché non facciamo i conti con noi stessi, non la cambieremo questa condizione.
Per i rapporti con l’altro sesso che a volte sabotiamo ti faccio un esempio. Ho un’amica a mio parere molto affascinante e bella nonostante non sia snella (e lo sottolineo perché questo è il suo complesso che la porta ad agire così). Talmente è convinta di non poter piacere che quando il ragazzo che a lei interessava le ha chiesto di andare a una festa dichiarando che lui non sarebbe andato senza lei, lei ha risposta:”Ma falla finita,ti servo solo perché non conosci nessun altro”. E non è andata. E questo è solo un esempio. Ripetutamente ha smorzato tutti quelli che potevano essere approcci. Finché lui non ha cambiato lido. Non era interessato? Non lo saprà mai. Una cosa è certa, se mi interessa qualcuno, e quel qualcuno mette continuamente in dubbio la mia buona fede, a un certo punto guardo altrove.
Fiammetta: si, e’ cio’ che intendevo. E non c’entra neppure con il complesso fisico, perche’ spesso quello puo’ essere anche una proiezione, o cmq il disagio si enfatizza. una mia amica con una grande macchia sul viso, almeno apparentemente, ci ha sempre convissuto con serenita’. ed era stravisibile. se l’e’ tolta solo di recente, ma posso dire che dopo un po’ non ci facevi neanche.caso o cmq era parte di lei. non le ha mai impedito la vita sociale o di avere relazioni. persone con difetti meno visibili possono sentirsi.sempre esposte vergognarsi.