E attuale parlare di smog e di inquinamento atmosferico.
Le amministrazioni comunali sono impegnate ad adottare provvedimenti tampone come il fermo del traffico domenicale, la limitazione della velocità dei veicoli ed altri provvedimenti di fantasia…..
Non vorrei passare per chi la vuole sapere lunga o essere saccente sull’argomento, ma perché non vengono evidenziati che in città come milano esistono situazioni che qui di seguito elenco:
1) migliaia di caldaie ad uso riscaldamento sono ancora alimentate ad olio combustibile notoriamente inquinante (perché non viene fatto un piano di incentivazione per la sostituzione?? )
2) centinaia di mezzi pubblici obsoleti alimentati a gasolio con emissioni incredibili di colonne di fumo nero (perché non vengono sostituiti con nuovi mezzi a gpl non inquinanti)
3) negli edifici pubblici (uffici, scuole, banche, etc. ) perché non avviene un controllo rigoroso delle temperature degli ambienti? Mediante l’impiego della tecnologia oggi disponibile???
4) altri provvedimenti strutturali che esperti del settore sono certo che possono suggerire.
I suddetti punti sicuramente devono essere oggetto di provvedimenti programmati da parte delle amministrazioni e delle autorità politiche.
Ritengo inoltre che detti provvedimenti uniti ad altri che sicuramente possono essere individuati possano muovere anche qualche pezzo di economia e di lavoro. Una buona politica può fare molto se si occupasse dei problemi dei cittadini invece di occuparsi di tutt’altro…………
Con semplicità.
Gino.
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Categorie: - Cittadini
Buongiorno Gino.
Sono molto sorpreso che il problema da te sollevato non abbia finora, a distanza di giorni, prodotto alcun commento da parte dei frequentatori di questo blog.
Quando si parla di problemi sociali, chissà perchè, la gente rimane muta, distante, non avverte coinvolgimento.
Non ha nulla da dire.
E se questo blog si può fotografare come uno ‘spaccato’ dell’ Italia tutta, puoi ben immaginare con quale distacco viene affrontato il problema.
Purtroppo la gente sente molto di più soffermarsi, riflettere e scrivere, su problematiche tipo ‘..la mia ragazza mi ha lasciato..che faccio?…’ ( leggi i commenti delle varie lettere…..tutti professori in questo campo…), piuttosto che su queste sostanziali questioni del nostro tempo, che coinvolgono obbligatoriamente, lo dico con amarezza, le future generazioni.
Venendo al merito del problema, potremmo mettere molta carne sul fuoco.
Auto elettriche, biocarburanti, teleriscaldamento, vetture e bus a gpl e metano, eolico, getermia, biomasse, idrogeno…..tutti termini di cui gli esperti nel settore si riempiono quotidianamente la bocca per spiegarci come uscire fuori dal problema senza farci mancare nulla a livello di servizi.
Molte di queste cose sono già una realtà, ma non vengono applicate…chissà perchè….
Forse c’entra qualcosa una sporca politica in combutta con i forti poteri economici mondiali ( compagnie petrolifere, chimiche, farmaceutiche, ecc…)?
Io ne ho il forte sospetto…..
Ma è vero anche che quando si potrebbe fare qualcosa, vedi ad esempio il fotovoltaico, nonostante la realizzazione di alcuni grandi impianti (uno mi pare in Sardegna), l’ Italia è, come di consueto, ultima.
Svezia, Germania, Spagna, Polonia..per fare alcuni casi…stanno facendo enormi progressi e noi invece molto poco.
Leggevo piuttosto che l’energia prodotta dal fotovoltaico, quando sarà, verrà addirittura importata da Paesi limitrofi, tipo Croazia, Albania, Montenegro.
In compenso però qui l’argomento del giorno è energia dal nucleare.
Caro Gino, stiamo proprio messi male.
Ma la cosa che mi fa più male, mi ripeto, è questa indifferenza, questa mancanza di dibattito, di coinvolgimento, di cui, purtroppo, ne abbiamo giornaliero riscontro.
Cordialità.
Rispettabilissimo Mau,
Anche se in ritardo ,ringrazio per la considerazione riservata all’argomento
da me segnalato.
Resto tuttavia ottimista sul fatto che prima o poi possa risvegliarsi tra la
gente comune una maggiore sensibilità verso quei problemi che interessano il
vivere quotidiano.
Certamente perchè questo avvenga è necessario maggiore impegno da parte di
tutti.
Probabilmente non abbiamo ancora toccato il fondo per poter avere la
possibilità di una spinta per ritornare a galla.
Grazie ancora per il tempo che lei ha voluto riservarmi.