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Lettera pubblicata il 5 Maggio 2015. L'autore, maverik83, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“L’amore vero è quello di chi prova un sentimento talmente nobile e vero che dopo solo 4 mesi dalla morte della donna della sua vita la rimpiazza con un’altra.. la conosce da 3 giorni e la porta a vivere nella stessa casa ex nido d’amore che aveva con la povera ragazza deceduta. Un’automobile si sostituisce con meno rapidità e più scrupoli.”
Valinda, sei un essere ignobile.
Maverick a mio parere non credo ti amasse molto la tua compagna.
Non si lascia in questo modo dopo 11 anni.
Cmq hai 30 anni sei giovane. Dopo un’esperienza del genere e a quest’eta puoi fare ancora tantissimo.
Posso darti un solo consiglio: occhio ai cambiamenti, in questo caso, delle donne. Sono molto repentini e spesso senza segnali.
Ti lasciano di stucco e ti distruggono dentro se ci tieni davvero.
Oggi purtroppo si vive in un mondo dove tutto cambia a velocità supersonica.
E in qualunque campo di muovi vige una parola d’ordine “cambiamento”. Quasi fosse una regola di vita. Una regola sbagliata, a mio avviso. Perché i cambiamenti troppo continui sono indice di chi ha capito poco di se stesso e di ciò che vuole.
Chi ha capito se stesso e la vita fa delle modifiche, smussa gli angoli, ma non cambia se stesso. É come un ingegnere che progetta una macchina poi dopo averla messa in commercio la cambia totalmente, rinnegando magari l’impiego dei componenti. Poi magari la stessa cosa la rifa’ su un’altra macchina. Be’ é segno di inaffidabilita di questo ingegnere. Non ha le idee chiare. Non sa che tipo di macchina ha in mente. Credo che l’esempio calzi a pennello.
Tieni gli occhi aperti se ami davvero.
Oppure divertiti e te ne freghi (senza illudere nessuno)
Ciao Golem
Mi riallaccio al tuo post n. 71 del tema “Regola (folle) per avere una storia”. A proposito sai perché l’hanno chiuso ? Non mi sembrava ci fossero offese o parole forti tali da eliminarlo. Mio parere ovviamente.
Nella tua storia, che ti auguro vada avanti all’infinito, credo tu abbia avuto la “fortuna” di avere una “crisi”, peraltro superata da quanto scrivi. La crisi tra una coppia è un fatto evidente che fa si che le due persone si scoprano circa le proprie eventuali insoddisfazioni o critiche verso il comportamento altrui. Diverso dai famosi “segnali” di cui si parla troppo spesso. Tre anni di crisi, se ho ben capito, è un tempo sufficiente per cercare di capirsi e darsi una regolata per verificare cosa non va veramente.
Ora, penso che se per un ipotetico caso tua moglie ti abbandonasse di colpo, rimarresti ferito a morte . Se dopo 25 anni e una crisi brillantemente superata accadesse ciò e tu pensassi che evidentemente c’era qualcosa da scoprire, bè credo che ciò potrebbe essere riassunto in due parole: “fallimento e falsità”.
Se sue persone stanno insieme 25 anni, superano alla grande una crisi di tre, fanno una figlia che desiderano entrambi e di punto in bianco uno dei due viene abbandonato non credo ci siano parole giuste per poter descrivere un fatto del genere.
E non credo davvero che, se si risposasse andresti al suo matrimonio, se ti invitasse. Non ne avresti la forza. Credo siamo più o meno coetanei. Ad una età come la nostra, se hai amato davvero, difficilmente riuscirai a trovare un nuovo amore. E ne sentirai la mancanza. Ma non riuscirai ad adattarti alla varie situazioni che magari ti si ripresenteranno.
Mi riallaccio al mio precedente post nel quale ho parlato di cambiamento. E’ assurdo pensare che la persona con la quale ti addormenti la sera possa non essere la stessa con la quale ti alzi al mattino. Forse l’ho già scritto in qualche post, o magari l’ho letto e abbracciato la tesi, ma penso che in un mondo come quello di oggi,…
in cui non abbiamo più nessuna certezza, andrebbero recuperate, almeno alcune.
E’ vero caro Everest, hai proprio ragione e l’esempio che hai fatto calza veramente a pennello. Infatti la mia ex ha cambiato completamente comportamento e modo di vivere la propria vita dal giorno dopo che mi ha lasciato. Da quello che sento in giro è una persona totalmente irriconoscibile da com’era prima….e non è l’unica, ne ho già sentite alcune di persone che hanno fatto così.
Purtroppo è vero, quello che dite tu e Golem sono parole sante. Dall’idea che mi sono fatto di lei in questi mesi e dalle voci che sento, lei è alla ricerca di capire chi è e che cosa fare della sua vita. Sinceramente le persone che fanno così ad una certa età, mi fanno un pò tristezza perchè credo che dentro di loro non si siano mai posti domande e cercato risposte al senso della propria vita. Io ogni giorno mi chiedo chi sono, cosa faccio e cosa farei della mia vita, e se vado avanti per una strada è perchè ne sono convinto dopo un attenta riflessione e ragionamento. Sarà che forse io sono troppo razionale….mah.
Purtroppo la società di oggi la vedo molto molto superficiale. Bisogna farsi notare a tutti i costi, a costo di stravolgere la propria natura. Viviamo in un mondo troppo superficiale, dove poca gente impara a conoscere se stessa e i propri bisogni prima di conoscere gli altri e dove è facile fare una promessa e infrangerla il giorno seguente prendendo il nuovo e scartando il vecchio. Non parlo solo di emozioni o rapporti con le persone, ma di tutto quello con cui abbiamo a che fare durante le giornate.
@Valinda – “L’amore vero è quello di chi prova un sentimento talmente nobile e vero che dopo solo 4 mesi dalla morte della donna della sua vita la rimpiazza con un’altra.. la conosce da 3 giorni e la porta a vivere nella stessa casa ex nido d’amore che aveva con la povera ragazza deceduta. Un’automobile si sostituisce con meno rapidità e più scrupoli.”
Sinceramente non l’ho capita questa uscita.
Everest, non so se reagirei come immagini tu, certo non ne sarei contento. Ma tra la tragica morte di quella mia fidanzata molti anni fa, e l’aver scoperto quanto sia facile “non capirsi” e prendere strade diverse, mi fa godere il rapporto solo quotidianamente, pur non smettendo di fare progetti comuni. Avere sperimentato cosa significhi perdere tutto in un attimo aiuta ad avere un certo fatalismo. Certo, devo dirti che dopo la “revisione” del rapporto siamo diversi entrambi, e in meglio, questo come dimostrazione di quanto sia fondamentale non adagiarsi sulle abitudini. Le crisi di superano però, solo se l’amore c’è.
Ma non esiste una regola sicura che ci garantisca che una storia duri sempre, se non quella che sia tu che io condividiamo, che ci fa pensare che se l’amore è quello vero non lo si abbandona per nessun motivo. Le storie che finiscono spesso non sono neppure cominciare, al di lá di quelle che potrebbero essere le apparenze o le illusioni.
Credo che ti aiuterebbe immaginare l’abbandono come se lei fosse morta, e aprirti al resto del mondo con fiducia ma senza illusioni, come dovrebbe essere normale per una persona adulta e matura come sei tu.
Il thread l’hanno chiuso per le chiare intemperanze di una utente. Tu non c’entri per niente.
Ciao Everest.