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Lettera pubblicata il 1 Settembre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Esse.
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Sarah,
il mio commento è crudele? E in che cosa c’è crudeltà? Per ciò che ho detto riguardo al dover fare certe cose perché è questo il modello sociale che bisognerebbe seguire? Figli, matrimonio, bel lavoro e bella casa?
Io questa visione NON la condivido.
Quanti dispiaceri nascono da queste pressioni sociali, da queste imposizioni?
Leggi cos’ha scritto Walk riguardo ad una società che dovrebbe vedere individui “non conformi”, come un individuo di serie B.
E perché dovrebbero essere perone di serie B?
Solo perché non hanno più certe cose? Ma dov’è scritta questa cosa?
Il sentirsi dei falliti solo perché non si hanno certe cose, per me è sbagliato. Ci si deve sentire dei falliti se si è un tipo di persona che approfitta di altri, chi rinuncia alla lotta, e non chi non ha tutte quelle cose che secondo un modello sociale dovremmo avere, perché rappresentano uno status symbol, di uno che “ce l’ha fatta”, come si suol dire.
È crudeltà questa? Io non credo.
Ognuno può scegliere il tipo di canale che gli è più affine per realizzare se stesso, per sentirsi bene, appagato. A patto, però, di accettare il fatto che il mettersi in gioco, non è semplice, perché richiede sacrifici, impegno, e non ti darà mai la certezza assoluta di riuscire, ma almeno ci si deve provare, concentrandosi su se stessi, e non su altri.
Nelle fasi no, gli altri, devono essere messi da parte, non ci si deve proprio occupare di loro, ma solo di noi stessi.
Non può essere sempre tutto nero. Ci sono storie di persone che hanno avuto una vita tragica, ma poi sono riusciti a tirare su la testa. Se proprio vogliamo concentrarsi su questi famosi altri, allora che siano degli altri positivi, e non quelli negati, non la feccia.
Chi se ne frega della feccia.
Che adesso Esse vuole far la vittima, come quella che si è beccata insulti a costo zero, è una negazione di ciò che c’è scritto, e dopo i suoi post isterici e pieni di insulti gratuito verso di me, ciò che le sto rispondendo è ancora troppo poco.
Lei si è presentata qui come la donna che è sola perché non ha accettato di essere amante o tradita, come se tutte le altre donne che non stanno sole, lo siano.
Si è presentata qui come facente parte di una minoranza eccelsa, sputando merda su chi le ha detto di rivedere un po’ la sua visione.
E di fronte a tutte le schifezze che ha scritto verso di me, dovrei darle conforto?
Vogliamo fare l’elenco di tutte le porcherie che ha scritto?
Perché fare questa cosa solo verso di me?
Dice a me che lancio il
sasso e nascondo la mano, quando invece sono stato l’unico fino adesso a dire tutto ciò che penso, a cercare di fare domande (senza risposta se non da parte di Sarah), ad espormi e a prendermi tutte le critiche necessarie, e c’è ben poco da dire che sono protetto da uno schermo.
Se avessi voluto proteggermi e mettermi al riparo da veleno vomitato, avrei fatto il retorico, il buonista, mi sarei limitato a dire “vedrai che tutto passerà”.
Invece cerco di rispondere sempre a tutto e a tutti e ribadisco che la situazione con esse era stata chiusa da me è da lei post fa, ma LEI, e non io, oggi ha dato altre tre secchiate di veleno.
Imbecille, feccia, immaturo, omuncolo, e quanti altri insulti mi sono beccato dalla cara principessa sul pisello, aristocratica dalla buona educazione?
Adesso ricompare a fare la cerbiatta ferita.
Ma lascia perdere, va.
Sarai equilibrata tu. Complimenti. 43 anni.
Ma vergognati per lo schifo che scrivi e non ti lamentare se ti si risponde a tono, 43 anni e figli compresi, che era uno scritto di risposta alle tue continue porcate che scrivi verso di me.
Gioca pure a fare la selezionatrice di razze eccellenti come te.
Ignorante che non sei altro.
Di Walk, e di chi ha voglia, mi piacerebbe sapere, in base alle vostre esperienze personali, le modalità con le quali avete affrontato o state affrontando periodi no, dove trovate la forza di andare avanti, nonostante lo sconforto.
Ciao
Sarah,
“C’è un momento per rialzarsi ma c’è anche un momento per crollare, per rimanere a terra a piangere e sfogare tutta la propria rabbia”.
Sì, questo sì,.
Questa frase mi è piaciuta molto perché è VERISSIMA.
È una cosa che ho provato direttamente sulla mia pelle.
Quando mi sono ritrovato a passare quel periodo nero che ho detto a Walk, periodo fatto di tradimenti, bugie, umiliazioni, prese per i fondelli, rabbia a non finire, l’arrivo di un tumore addosso ad una parente a me molto cara, ed infine il mio tracollo fisico e psichico, con il conseguente traballamento del mio lavoro.
Era successo tutto insieme.
Se penso a quel periodo, a come sono passato in mezzo a quella tempesta che per me era senza fine, non so nemmeno io come ci sia riuscito.
Quando penso a me stesso, a quel vecchio me, a come ero ingenuo e stupido nel credere che chi fa il bene riceve sempre il bene, mi faccio un po’ di tenerezza.
Mi viene in mente un bimbo che crede a Babbo Natale.
Vivevo proprio in un’altra galassia, pensandola in quel modo, ma poi sono stato trascinato giù senza tanti giri di parole.
Forse ho iniziato la lentissima, lentissima, risalita quando ho capito che la vera forza, è in noi stessi. Non arriva dall’esterno. Una volta capito questo, allora le cose hanno iniziato a prendere una piega diversa, però di momenti buttato per terra ne ho passati.
Questo sì,e guarda, posso dire una cosa: tutto sommato, ma proprio tutto sommato, qualcosa di positivo, e quindi di bene, quei momenti me li ha lasciati.
Sono state delle lezioni di vita date a bastonate, ma ne ho fatto tesoro,e credo che il riuscire a trovare quel poco di bene che è sempre presente in tutte le cose, sia giusto.
A me piace pensarla così.
Con questo commento mi abbasso al tuo livello e ti dico che sei un essere non abilitato a pensare. Inutile tu metta i miei post cambiando le carte in tavola. Tu Sig M da encefalogramma piatto, hai messo la tua provocazione e frustrazione e aggressivita sin dalla richiesta di spiegarti la differenza tra categorie..e poi come una possa influenzarmi..per poi attaccarmi coi tuoi giudizi da grande e sapiente uomo che sa vivere. Ed hai continuato ad offendere in ogni modo..io ho prima provato a fare cio che si fa…far notare che un parere è giusto e rispettoso, il Giudizio è grave stolto e demente. Poi all’ennessima frustrazione tua da vomitare mi sono abbassata a te..sono scesa dal piedistallo..sig encefaligramma piatto e sn stata nella feccia per qche risposta. Del resto non si puo sempre porgere l’altra guancia. Ma io poi mi ripulisco e torno tra la qualita..tu geneticamente e pure se ti facessi analizzare da equipe di psichiatri, resti feccia. Io sono libera di esprimere giudizi su chi per me causa danni con dolo o per stupidita agli altri e lho scritto negli ultimissimi post ma tu non abilitato a pensare/capire, continui a metter sullo stesso piano il mio dire che esistono persone e persone..tu brutto stolto frustrato ..hai giudicato me e lo hai fatto da subito. Puoi darmi tutti i giudizi ed epiteti che vuoi…non mi tange..io vivo la mia vita rispettando gli altri fin quando non facciano di tutto per crearmi fastidi. Qui il forum è un piccolo virtuale cosmo e son certa che chi ha la sua onesta intellettuale o solo buon senso, nell’interazione con te,può se volesse dare un parere e non cio che ti piace tanto..dirmi che da una certa od oltre una certa…avrei Dovuto ignorarti nonostante la tua pochezza messa nelle frasi pesanti e violente…e me la prendo come osservazione..ma non potrà mai dire che io ti ho per prima offeso. Gli altri dessero ragione a te o si astenessero se non si sentono di intervenire..ma ringrazio Sarah che lo ha fatto e non perche dovesse…
Esse,
cerco di rispondere per sommi capi ai tuoi ultimi post.
“nessuno convince nessuno” – vero! Se si creano opinioni contrapposte, tutte evidentemente vissute sulla propria pelle e sedimentate nella propria mente, non è una discussione da forum che farà cambiare idea a una delle due parti (se non altro per il non voler ammettere di essere partiti con il piede sbagliato).
Il linguaggio usato fa capo essenzialmente all’educazione e alla formazione culturale. Nella prima si distinguono le donne mentre nella seconda prevalgono i maschi, non solo perché in questo contesto viene messa sul tappeto la logica ma perché sono tendenzialmente più aggressivi, molto più addestrati al contradditorio, più numerosi nel partecipare e spesso senza peli sulla lingua, come quando si esercitano tra di loro. Abituati, inoltre, a spuntarla quando si confrontano con donne, che per lo più si limitano a poche battute, senza entrare in un vero e proprio confronto, salvo qualche lodevole eccezione, che ha il coraggio e la forza di volontà di esporsi.
In questi casi si dovrebbe, forse, cercare una mediazione: cosa che non avviene quasi mai. Lo scontro finisce con il vincitore, dialetticamente più abile oppure meno propenso a lasciar cadere la questione, che ribadisce il suo punto di vista, cosa peraltro non del tutto sbagliata, in quanto, come già detto, è ben difficile che si possa cambiare opinioni a seguito di una semplice chiaccherata.
Analisi terra terra di come si evolvono alcuni aspetti di relazione virtuale, priva di maschere e di contatti reali, che potrebbero modificare parecchio l’interazione. Se c’è sfogo in chi apre un thread, a questo molto spesso corrisponde lo sfogo opposto, solitamente più virulento, di chi commenta… Altro singolare aspetto è la quasi assoluta non considerazione di quanto viene scritto in contrasto con la controparte: sembra che addirittura non venga nemmeno letto, in quanto non si fa altro che riaffermare il proprio pensiero, ignorando ragioni e motivazioni espresse in opposizione. A ben pochi verrebbe in mente, dopo un mare di parole, intese da sensibilità soggettive di utenti strutturalmente diversi in tutti i sensi, d’inserirsi fra le due fazioni per cercare di riportarvi un minimo d’equilibrio: la sola volta che ho provato a difendere un utente maschio da quelli che percepivo come eccessi (in più di dieci anni di frequentazione) ho finito con il dover litigare per mesi con due nick femminili che mi erano cari […]
Difendere me..ma la realta dei fatti. Ossia tu non puoi accettare che qualcuno si senti e sia migliore di te..e visto cosa hai dimostrato…basta un nulla per esserlo…non serve neppure ciò che io considero la qualità…chiunque abbia un briciolo di cervello..a te dal cielo non è pervenuto..si vede eri antipatico pure ai distretti divini…si vede che sapevano non avresti saputo usarlo..quindi ti muovi con le persone tra stoltezza e assenza di sensibilità. Non ho ben capito se hai figli o cosa…ti auguro però un giorno..che tua figlia o figlio, se e qualora avranno diritto e voglia di raccontarsi..di esprimere un disagio, la loro sul proprio momento personale di vita, trovino uno/a come te che si comporti come tu hai fatto qui con me. Si che ti vorrò vedere..faccia e feccia di M! Nb. Non serve ad illuminarti perche è appurato la tua non abilitazione all’uso del cervello, ma ti segnalo che seppure io fossi stata rabbiosa isterica ecc ecc…senza che tu abbia fatto nulla, avevi 2 modi di agire. 1) mi ignoravi senza dire la tua essendo tu sano e giusto 2) Chi sa gestire la propria vita ed è risolto, e vuole dare un aiuto, usa la dolcezza, qui nello specifico Sensibilita. Un essere di qualitá, si muove in punta di piedi ove poi senta un disagio..non piglia e bastona gratuitamente. Per fortuna che ho la mia autostima e so discernere le persone positive dalle negative, chi ha da dare pur con poco e chi leva senza aver dato mai. Ma se al mio posto ci fosse stata una piu fragile,con meno capacita elaborativa, tu con gli insulti, giudizi ecc avresti dato disagio ulteriore. Ma tu sei uno di quelli che forse da piccolo sara cosi stato bastonato, che deve distruggere per sentirsi meno solo o diverso..che è fatto di rabbia ma non di quella reattiva ma del tipo cattivo, che non può vedere l’altro chi è e rispettare suoi tempi ed ascoltare cosa esprime con uno stato di animo. Sei a 33 anni irrecuperabile..perciò..
..forse e dico forse, solo tramite un figlio se lo hai o lo farai..ciò che dimenticherai di e da questa situazione, dovrai ricordarti di Esse. Quando un tuo simile sarà privo di rispetto/cervello/anima ma pregno di rabbia cattiva/immaturità/insensibilità e GRATUITAMENTE OFFENDERA E GIUDICHERA LUI/LEI. Mi spiace solo che con un padre simile, non avranno la forza interiore per reagire e farsi scivolare addosso..LI AVRAI GIA MASSACRATI TU. Ora puoi replicare ciò che vuoi..ti avviso che li ignorerò i tuoi semplici pareri. Ringrazio di nuovo Sarah..walk, Rossana (pure se come pensi tu M mi ha fatto stranire)..e coloro che sono intervenuti nel nome del rispetto.
[…] E’ difficilissimo anche solo indurre entrambe le parti a fare un passo indietro: non per niente non esiste arbitraggio nemmeno da parte degli amministratori del sito.
Su quanto, invece, concerne il nostro rapporto personalizzato ammetto di essere talmente diversa da te da non poterti comprendere nel tuo voler far valere un’eccezionalità. Forse perché, per me, giusto o sbagliato che sia, NON esistono persone particolari, più bianche che nere oppure più nere che bianche, ma persone che, a seconda dei punti di vista e dei contesti in esame possono brillare di luci eccelse oppure sprofondare in baratri di buio. Ho vissuto esperienze diverse dalle tue ma non per questo meno dure. Anzi, forse pure più disperate, per cui mi è difficile percepire nella tua attuale realtà una tragicità tale da giustificare un “crollo psichico”, motivato per di più sulla vacuità e negatività di quanto ti circonda. Mi sa che è arduo per molti, se non per tutti, trovare persone affini. Punti di vista e vissuti personali, ovviamente!
In qualsiasi interscambio con il prossimo finito male (come parzialmente è nel nostro caso) tendo a osservare come e quanto posso aver sbagliato (mi sono scusata fin dall’inizio per l’attitudine in negativo troppo marcata – ho i miei momenti di fragilità, che sfuggono al controllo) piuttosto di quanto sia brutta, cattiva e ottusa la persona con cui mi sono trovata in disaccordo. Se non posso cambiare opinione su di lei e minimamente mi è possibile, mi allontano, senza acrimonia. Una sola volta mi è successo di non poter fare a meno di volermi vendicare. Credo non ce ne sarà mai più una seconda. In ogni caso, resto sicura che anche in quell’unica persona che mi ha fatto perdere la testa c’è qualcosa di buono, in ambiti diversi da quello in cui ci siamo scontrati.
Anch’io nella vita ho cercato di fare del mio meglio: ciononostante ho commesso vari errori, più o meno gravi. Non ne lascio nessuno alle spalle ma mi faccio carico di tutti. Mi è successo, anche, di ledere la serenità altrui, a volte senza neppure rendermene conto. Chi sbaglia non può permettersi di elevarsi al di sopra di tutti gli altri e temo che a questo mondo, poco o tanto, in un senso o in un altro, tutti sbagliamo o abbiamo sbagliato. Avere una corretta percezione di sé include il conoscere almeno in parte i propri limiti e il riconoscere le volte che si sono superati i limiti in cui è contenuto il bene altrui, rispetto al nostro.
fatti animo e guarda avanti!
Esse,
in un concetto sono pienamente d’accordo con te. Che si voglia chiamarlo caso, sorte o destino, può capitare di trovarsi al momento giusto nel posto giusto, così come nel momento sbagliato nel posto sbagliato. Può, però, anche capitare di non essere capaci, tecnicamente parlando, di cogliere l’occasione che si presenta, occasioni che sono infinitamente più numerose se si è nati nella famiglia Agnelli invece che in un povero nucleo famigliare sardo. Poi è altrettanto valido che un successo dipende molte volte più dall’impegno e dal sudore che non dalla fortuna. Come sempre, tutto è relativo, almeno per me.
Vero, anche, che in un forum bisognerebbe tener presente che non si conosce la realtà di chi scrive chiedendo pareri o sostegno, e che ci si dovrebbe sforzare di distinguere fra i due nelle risposte. Ti auguro di trovarti sperduta, come Dante, nel mezzo del cammin della vita e di riuscire a riprendere la tua strada alla grande, comunque ti voglia immaginare e sentire. Nessun può toglierti il diritto di essere e di esprimere te stessa, anche se gran parte degli eventi importanti che ti potranno accadere avverranno spesso in relazione al tuo modo di essere e d’interagire.
Ma scusate un attimo, anche tu Rossana, io posso aver dato fastidio alla signorina Esse perché le ho detto di scendere dal piedistallo e di non fare la vittima.
Questa cosa può aver dato fastidio, ma che senso aveva iniziare subito a darmi della feccia e le altre schifezze che ha scritto? Che senso aveva fare bassissime battute sessuali? All’inizio ho lasciato correre perché ho capito che Esse non sta bene, ma poi cosa avrei dovuto fare? Farmi insultare gratuitamente?
Ma a te sembrano cose normale ciò che scrive lei? Ti sembrano cose scritte da una di 43 anni, non una ragazzina, che è in linea con la testa?
È buona educazione la sua?
Cosa avrei dovuto fare?
Io di domande qui le sto facendo, ma la signora Esse compare solo per scaricare tutta la sua vita che non va su chi le ha fatto notare delle cose.
Ti sembra normale?
Qualcuno ha risposto a ciò che chiedevo?
L’unica che lo ha fatto è stata Sarah e Walk.
Gli amministratori per le porcate che ha scritto non vengono invocati? Perché?
Esse può continuare nella sua opera di insulti depravati, ma tanto io faccio la mia vita e sono contento, lei non so.
Da adesso in poi io non risponderò più ad esse perché a me le persone con questa cattiveria, questo veleno dato dal fallimento, mi fanno impressione., ma sarebbe onesto e corretto da parte di tutti, anche tua Rossana, rilevare le schifezze che ha scritto anche lei, l’esagerazione di come ha reagito quando ho scritto la storia del piedistallo.
Ma invece non lo fai, e non lo fai perché sono io a scrivere certe cose.
E non tirare in ballo l’educazione. I miei genitori hanno fatto le cose nel modo giusto.
Che ognuno si occupi di ciò che ha dato o no ai propri figli, anziché sibilare su un eventuale male operato dei genitori altrui.
Rossana lo chiedo a te, e lo faccio sinceramente, che cosa avrei dovuto fare di fronte a tutti gli insulti che mi ha scritto la signorina Esse?
Feccia, gioco sul mio nickname per darmi della merda, ecc ecc ecc ecc, insinuazioni su chi mi è vicino, tirare in ballo le raccomandazioni sul lavoro, cervello piatto, omuncolo ecc ecc.
Cosa avrei dovuto fare?
Ha tirato in ballo anche i figli. Mi ha dato della merda.
Io dico che lei è una persona di merda se tocca i figli altrui.
Le persone così mi fanno schifo e fanno una brutta vita.
Esse la merda sei tu. Lascia stare i figli degli altri.