Buonasera, ho visto il Sig. Caldiron, che commentava le cosiddette violenze di questi giorni, da lui attribuite ad un ritorno di fascisti e nazisti. Sono esterrefatto che una rete come la Vostra, il cui abbonamento è pagato anche da me, dia spazio ad un monologo di questo signore, la cui obiettività è quantomeno dubbia, visto il suo curriculum, che testimonia un’evidente appartenenza ideologica e ciò, oltre che con la connivenza del conduttore, senza alcun contraddittorio. Anche a me non piacciono coloro che usano violenza, né psicologica (Como), né tantomeno fisica, ma allo stesso modo detesto chi, come il succitato, non spenderebbe una parola di condanna, ne sono certo, per le ricorrenti violenze (queste anche fisiche) di centri sociali e simili, che regolarmente mettono a soqquadro le metropoli, incendiano auto, etc.. Del resto immagino che avrà anche festeggiato l’anniversario della rivoluzione d’ottobre, da cui sono nate anche terribili violenze: però quelle erano giustificate dall’idea… Così ragionano qusti signori.La piccola parte di trasmissione che ho visto è stata un pessimo esempio di giornalismo.
Sky Tg24 di stasera
di
reboni
Lettera pubblicata il 10 Dicembre 2017. L'autore, reboni, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ma chi ti ha obbligato ad abbonarti?
Ah, sì…? Non basta condannare senza ulteriori specificazioni. Per biasimare un fatto violento bisogna che ci sia il contraddittorio?
Così, prima di esprimere una condanna per un fatto violento, per esempio per la tristemente nota “capocciata” di uno del clan Spada di Ostia (Roma) contro un giornalista Rai, si dovrebbe aprire un contraddittorio con qualche congiunto o similare dell’autore della violenza; nel caso dell’esempio un esponente, o anche solo simpatizzante, della banda di quella periferia.
Gentile reboni, perché definisce “cosiddette violenze” le gesta dei fascisti di ritorno, mentre invece sono proprio tali, “violenze”: non le è bastata l’evidenza della registrazione video? A me pare che il fazioso, peccato di cui accusa il giornalista Sky, invece sia lei. Per sua ammissione ha visto solo una “piccola parte di trasmissione”, quindi non sa se ci siano stati approfondimenti e/o condanne per fatti violenti di diversa matrice politica. Poco cambierebbe, violenza è stata e come tale deve essere condannata.
Segue…
…Seguito
Triste è, in questi tempi di latitanza della ragione, non indignarsi di fronte all’esercizio della violenza, e stare invece a chiedersi da quale fazione proviene, quasi la gravità ne risultasse diversa, alleggerita; così inconsapevolmente si accredita un fatto indubbiamente esecrabile.
Il terreno di coltura della violenza non distingue tra destra e sinistra, le ricordo, gentile reboni, che anche i militanti di CasaPound agiscono a partire dai centri sociali e a Ottobre c’è pure chi festeggia l’anniversario della marcia, anch’essa giustificata dall’idea….
È desolante una società nella quale le idee sono imposte con la violenza e, a mio parere, culturalmente purtroppo stiamo edificando un mondo proprio così.