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Situazione difficile con una collega a lavoro

di Phil

Salve, come da titolo si sta creando una situazione che non mi sta facendo vivere serenamente sia a lavoro sia a casa.

Premessa: conosco questa collega da due anni e mezzo (abbiamo circa quindici anni di differenza), lei sposata senza bambini con una relazione a distanza con il marito, io single.

Non lavoriamo a stretto contatto, ma siamo vicini d’ufficio;

inizialmente, almeno fino a pochi mesi fa, tutto ok da parte mia, nessuna infatuazione, nessun pensiero, visto che è comunque una donna più grande di me e soprattutto sposata, quindi tutto si riduceva ad un buon rapporto tra colleghi per me.

Nel mentre però, in questi due anni e mezzo, lei mi riempie di complimenti, molti di questi mi fanno sentire in imbarazzo (“lo amo”, è “mio”, “me lo porterei a casa con me”), tra l’altro ripetuti costantemente, davanti a tutti i colleghi.

Altri segnali, mi inizia a toccare addirittura la zona addominale in maniera sensuale dicendo che ho un bel fisico (questo davanti ai colleghi), il braccio, si avvicina spesso a me, quando non vado da lei dice che la snobbo, è nervosa quando siamo vicini fisicamente…

Detto questo, la famosa scintilla è però, purtroppo, scattata un mesetto fa, nel momento in cui un mio collega ci ha provato con lei (che non lo sopporta, ma giustamente è molto diplomatica a lavoro e non può mandarlo a quel paese).

A quel punto divento matto di gelosia e tronco tutti i rapporti con lei, mentendole e dicendole che non mi piacciono le persone che parlano con chi dicono di non sopportare, pensavo fosse una buona soluzione ed un buon pretesto per dimenticarla.

Non le dò possibilità di chiarire.

Passano due/tre settimane senza parlarle (lei dice ad un mio collega che non ha dormito la notte per quello che era successo tra di noi) ed io faccio il primo passo per la rappacificazione, non riuscivo a non parlarle, è stato un periodo nero per me, vederla passare e scambiarsi solo il buongiorno è stato letale.

Le chiedo scusa per il mio comportamento e lei mi dice che tra di noi non è cambiato nulla.

Intanto, da quel momento, non mi fa più un complimento (forse si sta accorgendo dei miei sentimenti?), mi cerca comunque spesso, mi lancia segnali non verbali evidenti e segnale secondo me ancora più forte è che snobba e non calcola proprio più quel collega che ci provava, neanche ci scambia più una parola e me lo rivela.

Il punto è questo, lo so che è tutto sbagliato, per ovvi motivi:

avere una relazione sarebbe sbagliato, sia perché sposata sia perché c’è una bella differenza di età;
provare solo una scappatella sarebbe ugualmente sbagliato, visto che poi me la ritroverei li ogni giorno;
se chiudessi di nuovo il rapporto poi capirebbe tutto e starei comunque male.

La questione però è questa:

-non è il mio tipo, nonostante ciò mi piace anche esteticamente e c’è una grande attrazione sia fisica che mentale tra di noi;

-mi da fastidio quando la fanno ridere gli altri ( ha una risata bellissima per me);

-mi da fastidio quando parla con talune persone, sono geloso;

-mi piace molto parlare con lei di tutti gli argomenti;

-è spigliata, ha una vitalità pazzesca, qualità che non mi appartengono molto;

-la differenza di età non si vede minimamente.

Non so come gestirla, non mi sono mai trovato in una situazione del genere, le cose capitano.

Non posso ovviamente dirle cosa provo, non posso esserle amico, ma nel contempo non riesco a non cercarla al lavoro, non posso troncare definitivamente i rapporti per dimenticarla visto che la vedo a lavoro tutti i giorni.

Non so se sia amore, infatuazione, cotta, attrazione sessuale o perché mi fa sentire importante o perché ancora sono sempre stato amante delle cose impossibili, ma purtroppo la situazione è questa e non so come uscirne soprattutto a livello mentale, perché non riesco a distrarmi, sta diventando un pensiero fisso.

Cosa posso fare? Come posso uscirne indenne?

Spero tanto nei vostri consigli…

*Mi scuso per la lunghezza del testo e per gli eventuali errori, ma ho scritto tutto di getto.

Lettera pubblicata il 4 Agosto 2024. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    rossana -

    Phil,
    situazione molto intricata. Ti rispondo di getto, senza rifletterci su.

    1) Ti cerchi un altro lavoro, e ti lasci alle spalle il “problema”, oppure te lo vivi in seguito, non più da collega.

    2) Le chiarisci la situazione per come la senti e la vivi tu, e le chiedi di tornare a un corretto rapporto fra colleghi.

    3) Lasci che sia lei a condurre il gioco, di modo che, se si dovesse in seguito esaurire, non avresti colpa di niente e ti potrebbe essere più facile tenerla lontana.

    Utile alternativa: cercare un flirt al di fuori dell’ambiente di lavoro!

  2. 2
    gabriele -

    Non fare cose che poi portano ad imbarazzo e vergogna.
    Hai detto già quello che devi fare: lei é sposata, tu sei single,e si lavora.
    Già il lavoro e lo stare sempre a contatto, sul lavoro strano ma vero, possono nascere belle amicizie. Non altro. Te lo consiglio vivamente. Mettiamo caso, che questa affettuosa familiarità, sfoci in un rapporto più serio, sul lavoro. Diventare amanti, poi lei avrà dei momenti di coscienza, nei quali sarà più distaccata, finché non succederà qualcosa col marito, magari la coppia scoppia, apparentemente per altri motivi e chi sarà il responsabile di tutto, col quale prendersela? Ovviamente tu. Perché lei no che non ha cornificato il marito, per mesi e mesi con te, sei TU che hai fatto in modo di sedurla. Poi magari prenderà a pretesto ogni singola cazzata per dire che non fai bene questo o quello per cercare di allenarti dal lavoro dal lavoro, che ti piace, finché tu non le dirai, che tu non te ne andrai, e che se vuole può andarsene lei.

  3. 3
    gabriele -

    P.s. storia realmente capitata, fra le altre cose, faccio l’indossatore, con altri ragazzi e ragazze per un’azienda, e una sartoria, non ti immaginare chissà cosa, tipo Armani, non sono così, però sono abbastanza bello da indossare i capi e finire sui catologhi o foto o in qualche fiera di settore. L’organizzatrice degli eventi aziendali, donna più grande di me, sposata con figli (io ho 28 anni per la cronaca, lei 46), bellissima, ci ha provato con me, io ci sono stato e da lí abbiamo avuto una bella relazione, del quale sul commento precedente hai letto l’epilogo. La morale della storia é mai avere relazioni sul lavoro.
    Naturalmente io il lavoro me lo sono tenuto e ho protetto la mia posizione, lei ha rassegnato le dimissioni, perché non riusciva a sostenere nemmeno il mio sguardo, e perché penso che non abbia accettato la fine della storia.

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