Non capisco. Sono cinque mesi di alti e bassi, di confusione, e lui sa solo parte di tutto quello che succede nella mia mente.
A gennaio ho lasciato un ragazzo per cui avevo perso la testa e che non mi ricambiava, ci siamo frequentati otto mesi, otto mesi in cui io ho combattuto contro il mio carattere chiuso e pauroso dell’amore e contro il suo, altrettanto chiuso e pauroso (era uscito da poco da una storia in cui aveva amato moltissimo), per riuscire a scalfire il suo cuore, e il risultato è stato che lui si è allontanato così tanto che mi sembrava mi stessero strappando qualcosa dal di dentro, e alla fine, sfinita e dimagrita, ho troncato. I mesi successivi sono stati infernali, ma cinque mesi dopo ho conosciuto un altro ragazzo. Abbiamo parlato una sera e lui ha lasciato la ragazza con cui stava da tre anni, senza che tra noi fosse successo nulla, e abbiamo cominciato a uscire. Da quando l’ho conosciuto ho ricominciato a mangiare e a dormire bene, con lui sto proprio bene e a volte basta la sua presenza a rendere migliore una giornata storta. Ora sono cinque mesi che ci frequentiamo e la nostra è una relazione a tutti gli effetti, dove c’è apertura reciproca e sostegno, e tutto quello che mi è sempre mancato nella mia relazione precedente. Lui è innamoratissimo di me e non avrei mai pensato cinque mesi fa che un uomo potesse innamorarsi in questo modo di me. Ma io sono confusa. All’inizio le cose non sono state semplici perché io avevo reticenze dovute alla mia precedente relazione e lui si è fatto molti pianti anche in mia presenza, l’avevo anche lasciato ma sono ritornata sui miei passi dopo neanche un giorno perché stavo troppo male e lì mi era sembrato di aver finalmente capito di essere innamorata di lui. Invece spesso ricado in crisi, ciclicamente, ripenso al mio ex, ai fantasmi del passato, ai sensi di colpa (fondati o no che siano), al fatto che mi sono lasciata sfuggire un sentimento così grande che ora per questo ragazzo sicuramente non provo (eppure, pur provandoci, non riesco a fare a meno di lui), non riesco a convincermi che le cose si facciano in due e che se lui non ricambiava c’era poco da fare, che magari le cose in otto mesi non sono mai partite per un’incompatibilità di fondo… mi è rimasto solo il desiderio che provavo e l’immensa vitalità dei sentimenti contrastanti…
Ora, mi accorgo di trattare male ogni tanto il ragazzo con cui sto adesso, e mi accorgo che lui ingoia ogni tipo di rospo pur di non perdermi, a volte sento questo bisogno di allontanarlo e di farlo stare male per poi sentirmi bene quando ci riavviciniamo, come se solo il momento del riavvicinamento mi facesse sentire davvero qualcosa per lui, mentre la routine non mi bastasse.
Quando di sera ognuno ritorna a casa propria mi scrive cose bellissime, quelle che avrei tanto voluto mi scrivesse il mio ex, eppure è proprio in quell’esatto momento che per me la magia del nostro incontro svanisce. Tornano il mio vuoto interiore, i paragoni, torna il senso di disistima che quell’amore sfortunato mi ha provocato. Non riesco a capacitarmi che tanto amore si sia rivelato, in fine, inutile.
E questo ragazzo nuovo è parte inseparabile di me, non riesco a staccarmene ma non riesco neanche a concepirlo come altra persona da me e quindi bisognoso d’affetto e d’amore, è come se fosse parte integrante del mio corpo e soffrisse del mio amore passato con me, e gioisse pure con me quando gioisco.
Ma non succede mai che il mio umore sia condizionato da lui, lui non ha alcun potere su di me.
Vorrei sapere se qualcuno si è mai trovato nella mia situazione…
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Categorie: - Amore e relazioni
credo semplicemente che tu non sia pronta per una nuova relazione e non è giusto stare col tuo ragazzo se pensi ancora all’ex,lascialo libero.