Vorrei smettere di capire, capire la mia situazione. Sono tre anni ormai che sto con la mia donna e fra alti e bassi, litigate e discussioni il più delle volte inutili e soprattutto sentirsi sempre più stanco degli scontri al limite del lasciarsi. Lei non vuole convivere per poi il matrimonio, prendo in affitto un appartamento per stare per conto mio ma neanche questo gli da lo stimolo per lasciare i suoi. Una famiglia del sud attaccata a radici ormai datate. Convincerla a lasciare la sua casa e venire a cercare lavoro nella capitale ma niente. E sorpresa delle sorprese, lei è più grande di me di 6 anni; io 28 e 34 anni. E mi sento stupito di quanto una persona a quell’età non senta il desiderio almeno di indipendenza tanto da pensare che è tanto comodo trovare la colazione al mattino pronta e la biancheria lavata e stirata dalla mamma. Ho sempre voluto la mia indipendenza e provengo da genitori disastrati tanto da permettermi di conoscere il mondo attorno a me da solo, sbagliando e consolandomi con le persone porzione singola. Sentire adesso il desiderio di dimostrare di essere migliore e voler creare una famiglia. La risposta potrebbe essere semplice.. basta finiscila con lei e ricomincia da capo.. ma forse è il buon pensiero a credere che qualcosa possa scattare e cambiare dentro di lei. Vorrei vorrei vorrei. Trasferitomi da un po’ in una città nuova non posso contare neanche sulla “vecchia compagnia” e come un tempo, dimenticarmi dei brutti pensieri grazie agli amici di sempre. Resto solo io, a consolarmi consultando il mio buon gusto a quale bottiglia di vino possa consumare sperando mi porti presto al giorno dopo. Amore, amore, amore tanto sopravvalutata è questa parola attribuendone molteplici significati. Eppure mi rivedo con la mia donna e tutto questo male che ho dentro si perde e si nasconde e penso che questo amore possa darmi la linfa per sognare ancora un pò. Stasera al telefono ci sarebbero state confessioni dal profondo del cuore eppure l’ennesima discussione e la fredda solita buona notte. Avrei detto che per quanto questa storia sia difficile è anche la più importante della mia vita, che mi sono perso per darli tutto ma per mia fortuna tutto sommato almeno non sono state parole al vento.. Bah sinceramente non capisco, io non mi capisco più. Non prendo più decisioni per me stesso ma per due e vorrei tornare a qualche anno fa quando il mio ego comandava e la mia testa rifletteva. Il mio sfogo stasera è la chiara dimostrazione che non mi sopporto più, che non vedo una luce in questo baratro e voler una mano tesa a prendermi e a mostrarmi un giorno nuovo e finalmente specchiarmi e vedere una persona capace di ricominciare…
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Categorie: - Amore e relazioni
lo vorrei io uno come te…io sono calabrese,ho lasciato la mia casa a 18 anni per studiare fuori e ho cambiato città per lavoro…ne trovassi io uno come te…
Ciao martesmith,
lavoro per una redazione televisiva ed ho letto la tua storia. Nella nostra trasmissione che andrà in onda su rai 1, daremo la possibilità di fare una domanda, dare un ultimatum a qualcuno.Se pensi che possa essere uno strumento per sbloccare la tua situazione, o se vuoi solo maggiori informazioni,contattami su info@triangle.it.
Ciao, Stefania
quanta fatica si fa ad essere se stessi fino in fondo? mi rivedo un po’ in qs scritto non per la situazione obiettiva in se ma per le sfumature.. l’indipendenza presto conquistata per quasi obbligo (uscire da casa era molto meglio che starci), il restare sola e un amore che decolla.. male.. resta in bilico. che dirti… la mano tesa devi dartela da solo.. aiuta te stesso e quando riuscirai a far qs vedrai una persona nuova.
Mitica sarah ne trovi a go go! Basta solo cercare bene. Non vorrei però, che rientrassi nella categorie delle persone che a parole idealizzano il ragazzo che crede ancora in certi valori, nei fatti, tuttavia, poi cercano: occhi chiari; figlio unico di madre vedova; laureato possibilmente in medicina; con casa al mare e se anche in montagna meglio; settimana bianca, verde e un viaggio ai tropici all’anno; una bella macchina….. e se ci fosse anche un bel conto in banca, non guasterebbe. Allora si, che ci si arrovella come un criceto in una ruota a cercare quello che non esiste, passano i mesi e gli anni, lamentandosi con amici, che non esistono più gli uomini di una volta. Non sarà il tuo caso in modo specifico, ma lo è nella stragrande maggioranza. Capisco che per se bisogna aspirare sempre al massimo, ma quando è troppo è troppo!!
mah gli occhi chiari non mi entusiasmano,laureato?e chi dice che il laureato sia per forza a posto,basta che lavori e non sia uno che passa le serate alle sala giochi,di conto in banca mi guardo il mio e basta,la mia indipendenza prima di tutto,anche se sposassi un riccone io continuerei a lavorare non mi piace essere mantenuta…cmq ciò che cerco non esiste.
Mitica Sarah se questo è il tuo spirito e non ho motivo di dubitarne che davvero sia così….ti annovero tra le poche persone cui va tributato l’appellativo D.O.C….. pochi esemplari in giro e quasi in via di estinzione…hai tutta la mia stima…complimenti e….. se la tua ricerca dovesse essere oltremodo infruttuosa, sottoporrei la mia candidatura…..anche per una sana amicizia!
Carissimi, vi ringrazio per essere intervenuti, effettivamente posso dire che è vero…purtroppo capita di trovare i veri sani principi nelle persone anche se queste possono risultare come “pochi esemplari” A mio modo mi è capitato e sono consapevole di essere fra questi che i sani principi arrivano quando lo stato emotivo non è fra i migliori. Effettivamente la corsa all’oro è stare bene, e vincere nella vita è trovare una persona che condivida lo stesso…ha ragione enduzzo che la mano me la devo tendere da solo..d’altronde..l’unico modo per darmi una mossa e togliermi i pesi di dosso.. e per te sarah a volte quello che cerchi in una persona sta in qualcuno che non ti saresti mai aspettato anche se su una cosa posso darti ragione..il livello sociale si è veramente abbassato, non parlo come “anziano” ma come acuto osservatore.Purtroppo questi sani principi li trovi solo in gente che ha sofferto in qualche modo e con le spalle al muro ha tirato calci e pugni per difendersi, ed ecco per magia la sensibilità, il saper ascoltare e al tempo giusto mettere i paraocchi e tirare avanti.
Comunque sono sempre quello che ha scritto il post..
@marco
se vuoi puoi scrivermi qui:
chibi2003@libero.it.
@matteo
io ho l’esempio di mia sorella,non è capace di far nulla da sola,ha scelto scuole e università dove sapeva che c’era qualcuno,ora si ritrova con uno che la mette sotto i piedi ma tanto lei vuole solo sposarsi,peccato che sia ancora buttata all’università senza dare risultati e non prova manco a cercare un lavoro perchè tanto lei spera sotto sotto di fare la mantenuta o di avere sempre le cose su un piatto d’argento e incolpa gli altri delle sue scelte sbagliate!!!