Ciao a tutti, mi sono iscritto qua per sfogarmi…
Allora, ho 20 anni e mi son diplomato l’ anno scorso e ho trovato quasi subito un lavoro fisso (meno male).
Il problema è che non avendo mai davvero frequentato i miei coetanei, tutto d’ un tratto mi sono ritrovato davvero solo e senza nessuno. L’ unica persona a cui sono davvero affezionato è la mia collega 40enne, con cui rido e scherzo tutti i giorni. Purtroppo lei ha un incarico temporaneo, e spero davvero che la mettano ad indeterminato, altrimenti sarò davvero ancora più solo… Il lavoro mi piace, ma facendo tutti i pomeriggi fino a tardi, finisco per svegliarmi alle 13:00 per essere là alle 15:00… Quindi fondamentalmente mi sveglio per lavorare. Fin da piccolo ho avuto passioni “fuori dal comune” (sono appassionato di camion e bus storici) e per quanto potesse essere affascinante, ha fatto sì che mi isolassi del tutto, quindi anche nel mio unico giorno libero, non ho nessuno con cui parlare e/o uscire, quindi alla fine fine finisco con chiamare in ditta per sapere se va tutto bene. E basta.
Son convinto che nella mia vita ci vorrebbe una donna, ma per il lavoro e per la mia timidezza (abbastanza celata, chi mi conosce non lo direbbe mai) non sono tipo da incontri e uscite…
Ecco questo era un mio piccolo sfogo personale, scritto qua per vedere se qualcuno potrà consigliarmi o aiutarmi… Grazie!
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Categorie: - Me stesso
La simpatia in questi casi è un ottimo deterrente; fa nascere delle amicizie ma sarebbe meglio non farsi grandi illusioni perché si tratta di un rapporto di dipendenza che suggestiona la donna fino al punto da farla capitolare. La simpatia è il principio dal quale scaturisce il legame dei neogenitori con il figlio. Questo rapporto di reciproca subordinazione non si discute. Per un giovane è imbarazzante correggere chi è più grande di lui. Capita, qualche volta capita in famiglia ma è una cosa abbastanza sconveniente; di malcostume si tratta e, a ragione, chi viene ripreso potrà esclamare: -non sono mica tua madre!- In famiglia è concesso, fuori dalla famiglia non è né ammissibile né tollerabile. L’età non è un numero. In un uomo colpisce la sua capacità di prendere la vita con leggerezza, non deve essere necessariamente estroverso.
Rossella…non ho ben compreso la tua risposta….
Ciao, fortuna a te che hai trovato subito un lavoro e per giunta fisso.
Comunque non dici di che lavoro si tratta, non ti porta ad incontrare e lavorare con altre persone ? in modo da creare più interazione possibile con le persone, immagino non sia un lavoro a contatto col pubblico.
Ad ogni modo in questi casi vengono fuori le solite cose, iscriviti in palestra, vai a fare volontariato (anche se col tuo poco tempo a disposizione non so come potresti fare ) ecc… io non ci ho ancora provato, quindi non saprei proprio dirti se funziona.
Ti posso solo dire di cercare di parlare e conversare con più persone possibile, e vedere se può scaturire qualcosa.
L’unico aiuto “concreto” che posso darti è quello di proporti di parlare se ti va, certo non è come uscire e vedere una persona dal vivo, ma è quello che posso fare. Fammi sapere e magari ti lascio l’email.
Ciao,
leggendo la tua storia mi sono ritrovato in moltissimi punti.
Io mi sono diplomato due anni fa e come te ho trovato subito un lavoro fisso.
Non ho mai legato con nessuno sul posto di lavoro, anche perché preferisco tenere delle distanze visto certi atteggiamenti e frasi che vengono usate.
Anch’io ho avuto fin da quando avevo circa 10 anni una passione fuori dal comune, che tutt’ora coltivo.
Ti direi di iscriverti da qualche parte ma, con la mancanza di tempo a causa del lavoro (e di grazia averlo in periodi così), so benissimo per esperienza che sarebbe solamente fiato sprecato.
L’unica cosa che posso fare è quella di proporti di parlare. Non so, ma se vuoi ti lascio la mia mail se sei interessato, basta che mi fai sapere.
SC
Penso che per l’uomo una collezione di abeti douglas piuttosto che di camion storici non sia un problema, per te potrebbe esserlo. Tra un autobus storico e un ghiacciolo all’anice che esce da un freezer sceglierei il secondo, te lo dico in tutta onestà. Il primo mi potrebbe anche costare un occhio della testa in spese di manutenzione, come si dice qui, ma non riuscirei ad andare oltre, di fatto lo vivrei come un incubo meccanico. Giudicare degli hobby strani sulla pelle degli altri è sempre sbagliato… la cultura veicolare alle volte può giocare brutti scherzi! Quale cultura veicolare? Quella relativa ai camion ed agli escavatori caterpillar, non solo agli autobus. Non ho mai coltivato questa hobbistica ma penso che in cuor mio avrei potuto essere tentato di fare un tentativo per superare il mero collezionismo di macchinine Hotwheels. Per il resto penso sia difficile capire se un tizio è simpatico, le ipotesi mi sembrano tuttavia sempre giuste ed a buon prezzo. Cosa possiamo saperne se uno è simpatico, ma solo? Ogni giorno che passa l’interesse verso uno che si interessa di autobus va scemando. Quello che accadeva ai tempi della BBurago è acqua passata, la si pensava in quel modo perché tanto lo scaffale che ospitava la raccolta aveva il colore fresco e difficilmente una donna delle pulizie che non aveva mostrato il giusto amore per la collezione si sarebbe adattata a spolverarla quotidianamente. Pertanto, imho, hai sbagliato l’approccio! Penso che avresti dovuto lasciare ad intendere che avevi notato da qualche parte una raccolta di monete, ma non eri riuscito ad appassionarti perche’: a) sei un tipo meccanico (almeno di fondo), b) stavi cercando una scatola sterzo per un raro OM Tigrotto, c) dormivi in macchina, d) stavi bevendo latte e limone, ecc. Che dire? E’ sfumata l’occasione e tu hai perso l’aggancio! Intanto la vita comincia a stufarti ed ecco che il meccanico all’angolo ti da’ la bella notizia! Aleppo! Sarai tu a dover rassicurare te stesso.
Lucas,
volendo… già avresti trovato due amici di mail. tentar non nuoce: potrebbero nascere amicizie vere, indipendentemente dalla condivisione o meno di hobby!