Amore mio…l’unico amore della mia vita, l’unica persona per la quale io potrei dare la mia esistenza. Sì, proprio tu che mi hai tradita umiliandomi e spezzandomi il cuore e la testa in mille pezzi. Era una tempesta il nostro amore: sesso folle, gelosia malata, ma tanta tenerezza fatta di nomi, di fantasia…fantascienza eravamo noi. Niente era reale, era un tunnel nero, dove solo noi potevamo entrare. Nessuno poteva comprenderci.
Sono passati anni ormai, anni di silenzio assordante. Come sei adesso? Come vivi? Sei sereno? Mi pensi? Mi vuoi? Domande che mi tormentano da anni. Nei sogni ti incontro sempre, ma non riesco mai a parlarti, a toccarti, a guardarti negli occhi. Sei un fantasma. Sei la mia condanna.
Vivo col grande vuoto che mi hai lasciato, con i ricordi che sono le uniche cose oggi a farmi emozionare. Il mondo è spento per me, l’amore non esiste nel mio presente. Tu non ci sei.
Sono stata costretta amore mio, facevi troppo male. Mi manca quell’ossessione che eri…mi manca la mia malattia. Spero che la memoria mi assista fino alla morte e che il tempo non mi faccia dimenticare il tuo volto. Solo in punto di morte, amore, quando arriverà il momento, chiederò di te. Non prima, non durante la mia vita.
Ti amo. Per sempre parte di me.
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Categorie: - Amore e relazioni
Sei messa molto male, auguri di cuore.
Ciao psiche86,
la tua lettera mi ha colpito molto.
Chi ha sofferto per amore ha imparato a riconoscere l’odore della sofferenza e dietro alla tua lettere ce n’è molto.
Lascia andare il passato anche se fà male.
Lascialo andare.
Un abbraccio
Max
E pensate voi che l’ha solamente tradita umiliandola spezzandoli il cuore e la testa in mille pezzi….ma nonostante questo dopo ANNI di silenzi lo ama alla follia!!!! E si domanda pure se la starà pensando!! Scusa ma per odiarlo cosa doveva farti??!! Un omicidio??? E poi diciamo che il vero amore non esiste…..questa è la prova schiacciante!!!
Eppure, se quell”86 è il tuo anno di nascita non sei proprio una ragazzina, ma nonostante ciò, uno stronzo che ti ha tradita, spezzato il cuore, umiliata e che non ti calcola neanche a Natale per farti gli auguri, te lo ricordi ancora con uno struggimento e un desiderio quasi commovente, quando in realtà è solo patetico.
E’ paradossale, ma con le donne se vuoi farti ricordare e desiderare le devi maltrattare. Se invece di essere uno stronzo fosse stato leale, onesto, dedito e sincero, ma sai che noia, e chi lo penserebbe più?
Ho saputo che stanno iniziando le riprese di “Cinquanta sfumature di…”, tratto da una trilogia di romanzetti che ha venduto “solo” un cento milioni di copie, dove lui è uno stronzo ricco e tormentato che tra le altre cose tormenta sadicamente pure la sua fidanzata, la quale “ama essere” tormentata, immaginando che dietro quel disagio caratteriale ci sia chissà quale fascino.
Moltre donne sono così, incontrano uno stronzo menefreghista, se ne innamorano e tutte le vigliaccate che fa le riconducono al fatto che non è stato amato, è un incompreso, va capito. NO, ficcatevelo bene in testa: è solo uno stronzo egoista e menefreghista, e di voi non si frega nè si fregherà mai niente.
caro nash, ti dò una mia opinione da donna.. questa lettera rispecchia la voglia che hanno a volte le donne di creare un film romanzato della propria vita, dove il protagonista è assolutamente un uomo non reale (nel senso che non è presente, che non ci sta accanto, che non ci vuole amare, che non c’è) e non amabile (come quello della protagonista della lettera, che addirittura l’ha tradita più volte e trattata male), e lo si fa per la voglia di sentirsi come le “eroine” del film, sentirsi speciali quindi, di avere una vita speciale, piena di emozioni sofferte come nei film o romanzi…. insomma questo grande amore dipinto dalla ragazza, è solo un’escamotage mentale per dare colore a giorni evidentemente piatti e noiosi della propria vita, dove si sentono poche emozioni… non è un vero amore, come crede psiche86, ma è frutto della fantasia.. ci sono passata anche io, quando ho avuto un amore impossibile e non ricambiato per un tizio al liceo, me lo sono trascinato (nella mia testa) fino ai primi anni di università, e sul mio diario scrivevo frasi tipo queste che si leggono in questa lettera (e in molte altre del sito, scritte da donne che rimpiangono un non ben precisato amore che ora non c’è più..).. ci ho messo un po’ a capire che non era una cosa reale, e lo si capisce solo quando incontri un ragazzo che ti fa provare davvero l’amore, quello vero, e non quello romanzato. e al confronto si capisce quanto sia meglio l’amore di un uomo vero rispetto a quello immaginario per un uomo inadatto e che non ci ricambia.
infatti è questo che ti auguro Psiche: di incontrarlo anche tu. auguri
Giusto Camy, ma il protagonista del “romanzo mentale”, deve essere assolutamente uno stronzo, lo ripeto, sennò non funziona… il romanzo. Se non appartiene a questa (numerosa) categoria non smuove nessuna fantasia nelle donne.
L’emozione cui ti riferisci tu ha sempre una componente masochistica,di sofferenza, e questo aspetto della “psiche” femminile (ma guarda che coincidenza) è incomprensibile alla grande maggioranza degli uomini.
Insomma: per sposarsi, i bravi ragazzi, ma per “sognare”, gli stronzi; mai una volta leggerai il contrario, mai. Valle a capire le donne.
@golem
ci sono delle motivazioni per cui a molte donne stimola l’immaginazione il cosiddetto “stronzo”, cioè il personaggio negativo che fa soffrire, tradisce, umilia ecc… per esempio il poter dire, da parte delle donne: “io lo guarirò, il mio amore lo ricompenserà da tutto il dolore della sua vita, e mi amerà come nessun’altra donna, perché solo io l’avrò salvato da se stesso..” insomma la cosiddetta sindrome da crocerossina che in effetti esiste, ma poco ha a che vedere con l’amare davvero quell’uomo perché il più delle volte si tratta di una sfida con se stesse, come ho scritto sopra. infatti, e ciò è comprovato da esempi accaduti, se per esempio quell’uomo davvero “guarisce” e si trasforma nel più innamorato del mondo a quella donna non piacerà più, perché la sua “missione” l’ha compiuta, ha rinvigorito il suo ego, e può andarsene a cercare un altro che è altrettanto stronzo per ricominciare.
c’è un appunto però, una cosa molto importante che voglio aggiungere. innanzitutto questa caratteristica non appartiene a tutte le donne, non tutte hanno questa sindrome, e poi per molte è solo una fase adolescenziale, perché se si cresce un po’ e si matura si capisce quale invece è la realtà, quali sono le cose che fanno stare bene davvero, che ci rendono felici davvero, e cioè gli uomini che ci amano e ci rispettano. quindi le cose sono due: o è una caratteristica caratteriale propria di quella donna, che si porterà dietro tutta la vita, oppure è un aspetto di immaturità che non appena si cresce si abbandona.
secondo me oggi c’è molta immaturità in giro, rispetto a un tempo, perché un tempo le donne per esempio sapevano appezzare molto di più la realtà e le cose concrete, perché non c’era tutto questo consumismo anche sentimentale/sessuale come oggi, e cioè apprezzavano le stesse cose che voi uomini apprezzate già per vostra natura, cioè le cose concrete e reali della vita, fra cui l’amore (quello vero).
Camy il tuo discorso fila al 100 % anche xchè lo hai specificato come meglio non si può….xro tu l’hai vissuto a 20 anni mentre la ragazza qua sopra si presume che sia dell’86 quindi un po piu grandicella. Poi sempre tu scrivevi le tue emozioni su un diario, ma sbandierarlo così su un sito dove migliaia di utenti possono leggerlo e commentare….c’è il rischio di scatenare un putiferio…vedi Golem!!! Il mio commento era ironico, tanto per cercare di svegliare la ragazza, che ne ha bisogno!! Poi stronzi sono gli uomini come le donne e bla bla bla…. Perfetta la tua analisi riportata qua sopra…è dannatamente vero quello che dici, grosso modo è quello che ho sempre pensato anch’io pur essendo un uomo. Io mi catalogo un bravo ragazzo e le mie conquiste sono sempre state in maggioranza con donne piu grandi di me, io ho 29 anni…mi sono sempre chiesto il perchè, erroneamente ho sempre pensato che una ragazza giovane fosse piu facile da conquistare e la cosa mi faceva quasi andare fuori di testa!! Poi ho capito il xchè…per esempio una donna che si avvicina ai 40 ha accumulato nella sua vita esperienze belle ma anche storie tormentate con uomini vigliacchi e maneschi, oppure che hanno esaurito quella sindrome da crocerossina…come dici tu. Quindi sa benissimo che la vera felicità la potrà avere solo da un uomo che la rispetti e che gli dia mille attenzioni…ovvero il bravo ragazzo.(sia chiaro che sto parlando in generale, x fortuna c’è chi non ha bisogno di soffrire o di far soffrire x capire cosa è giusto e cosa è sbagliato…ce ne sono sempre di meno, quello sicuramente si…ma ci sono!!)Almeno questo è quello che penso io! Psiche 86 ti do un consiglio poi fai come ti pare, ricordati di lui come una bella favola ma riprenditi la TUA vita, xchè ne abbiamo solo una, quindi VIVIAMOLA….. si ma da PROTAGONISTI!!!
Solo chi ha provato una cosa simile può capire la mia lettera. Non è amore, è una malattia.
Vi consiglio di leggere I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER, di Goethe. Se vi va.
E poi cari uomini, non parlate di maturità e di correttezza. Sono caratteristiche non rientrano nella vostra natura. Siete voi che appena una donna vi da sicurezza, attenzioni, e stabilità, scappate. Si sa che la certezza in amore spesso non ha un risvolto positivo…