Mi permetto di comunicare che tantissima gente si lamenta di sentirsi molestata da questi mendicanti giovanissimi, non che muscolosi stranieri, protetti o no, organizzati e piantati davanti ad ogni esercizio commerciale della città: bar, alimentari, farmacie, ristoranti, botteghe, con varie manifestazioni teatrali, inchini e balletti, accompagnati da mugugni ed altro: padrone dammi, capo, capo, padrone, quando va bene, espressi spesso con inseguimenti. Lo stesso scrivente è stato testimone e vittima di imprechi e lamenti indecifrabili.
Ho già scritto tante lettere per avvisarla e invitarla a regolare la presenza di questi individui, unitamente alle forze di polizia, preposte all’ordine sociale. Ma la risposta non ha avuto un esito positivo, con la giustifica che costoro sono presenze organizzate da ” capi “, sconosciuti. Io dico, invece, che continuando a lasciarli liberi di fare, qualche danno sicuramente avverrà a persone incolumi: donne, ragazze e soprattutto anziani, per età e /o debolezza fisica per potersi difendere. Quale sarà allora la conclusione legale dei diritti dei cittadini malcapitati, a fronte dell’incuria delle autorità preposte alla doverosa sorveglianza?
A quanto sopra si segnala la maleducazione dei padroni dei cani, di lasciarli liberamente defecare “cacca e piscia”, sui marciapiedi, sui muri e negli angoli dei portoni della bella città di Milano, incuranti della pulizia e dell’igiene, cioè a dire della diffusione di batteri ed altro, che poi con le scarpe si portano anche a casa. Non si tralascia anche l’assalto delle bestie alle aiuole, piantate per” bellezza”. Di quest’altro problema il sottoscritto ha fatto ripetutamente menzione alle autorità milanesi, ma senza alcun risultato.
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Categorie: - Cittadini
Abito a milano nord e ogni tanto vedo persone che raccolgono i bisogni del loro cane con la paletta, devo dire che la situazione è migliorata rispetto a qualche anno fa.
L’altro giorno comunque un cane aveva appena fatto cacca sul marciapiede e il padrone stava andando via, l’ho guardato fisso ed è tornato indietro ed ha pulito. Però bisogna stare attenti anche a questo, un altro tipo magari mi avrebbe detto “ma tu che c…o hai da guardare?”.
Il Comune di Milano fa molta propaganda sul dialogo coi cittadini. Molto efficiente nel richiedere “l’avere”, per nulla efficiente per quanto riguarda il “dare”. Da cittadino milanese non ho spazio sufficiente per portare decine di esempi al riguardo, posso solo dire che sono molto abili nel cercare di pilotare le situazioni nella direzione a loro gradita, ostacolando furbescamente le pur legittime opposizioni. Sono anni che ne studio le tecniche e i metodi utilizzati, trovando regolarmente risconto ai miei dubbi. È la solita questione, tipica della politica italiana applicata al potere, dove loro sono loro e noi i “sudditi”. È la ragione per cui la gente vede da tempo immemorabile in chi la governa soggetti da cui “difendersi” e non da cui essere difesi.