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Lettera pubblicata il 30 Novembre 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore andrew..
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“Nel 2010 ancora a classificare le donne che hanno più relazioni come p…e. Ma dove caxxo vivete? Anche tu saleblu! Ma qualcuno mi può spiegare secondo quale tagliente logica è solo la donna che può essere insultata con questi termini mentre un uomo che scopa a destra e a manca è un eroe?”.
Leggi bene prima di mettere in bocca ad altri cose che non hanno detto. E se leggendo non ci arrivi, forse non sai interpretare, nessuno ti dà il diritto di giudicare, uomo/donna “moderno/a”.
Personalmente, non ho mai affermato questo; se non ti è chiaro il problema è tuo. Non condivido tutto con Andy, secondo me ci sono cause, dati di fatto e motivazioni diverse da quello che lui sostiene, però sono inesorabilmente d’accordo sul fatto che così non và, che la coppia è fatta da 2 persone e finchè si prendono reciprocamente per il cxxx cazxx loro, se uno/a ci soffre, allora il discorso cambia di brutto.
Tuttavia sì, di p.. ce ne sono a vagonate (guardati in giro, da come parli o te ne rendi conto e ti piace o forse sei tu ad essere fuori dalla realtà), anche se vale lo stesso per gli uomini, e come a mio parere conti solo relativamente l’aspetto esteriore. Qui si tratta di valori sociali, sia maschili che femminili.
saleblu si riduce tutto a questioni di numeri.
colpa maschile 10%.
colpa femminile 90%.
motivi?
la donna può più dell’uomo.
voglio la parità.
(descrivi i tuoi motivi allora, se sono fisici diciamo la stessa cosa.
le donne belle sono tantissime, gli uomini belli rari).
Sei-trop-po-ra-zio-na-le!
Secondo me, a differenza tua, il motivo sta nel fatto che oggi “la massa” non solo “chiude un occhio” di fronte alla tendenza di “lasciarsi andare” con chiunque passi, ma anzi, approva (anche se non sempre esplicitamente), difende, e imita.
Io credo che è come se fosse una catena: si aggiungono e si intrecciano anelli..e il conformismo prende il sopravvento. Voglio dire: se le ragazze oggi 13/14enni crescono con intorno icone “emancipate” (secondo me il termine è travisato alla grande!), (magari anche dalla mamma, la sua amica, la zia e la cugina), belle o brutte che siano, sarà molto probabile che diano per scontato che vada bene così. Se in casa, invece, sentissero discorsi che tendono a denigrare tali comportamenti, per lo meno si chiederanno perchè ci sia questo “conflitto di ruoli” (che poi finiscano per optare per “le veline” di turno, è perchè spinge l’influenza della maggioranza).
Rare, a mio avviso, sono quelle che si rifiutano di seguire i modelli che vedono e questo accade o perchè si sentono vicine ai valori trasmessi, o per questioni di “nausea-ribellione” o per motivi strettamente legati a prerogative caratteriali (es: una timida, se non riesce ad indossare bene “la maschera”, se non si sente a suo agio dopo un pò preferirà non indossarla).
Per i maschi, il discorso credo sia simile: se in casa è stato trasmesso il valore della famiglia, tenderà a seguire DENTRO DI SE’ tale valore (eccezioni anche x i maschi, cosa credi..), ma poi le amicizie (a meno che non siano anch’esse eccezioni) lo influenzeranno verso la tendenza (altra “maschera”). Se il maschietto però a casa ha la mamma z.., comprese amiche e vicine (insomma, il “suo” ambiente circostante), è probabile che per lui il valore della famiglia (che prevede convivenza eterna con una persona) sia qualcosa a lui lontano, possibilmente da deridere.
Poi, che le ragazze siano più corteggiate dei ragazzi a me sembra evidente (anche se ultimamente il fenomeno inverso si
stà diffondendo sempre più – e quindi maggiore possibilità di “approffittarci” o “cascarci”).
Personalmente, però, credo che se avessero ricevuto un’educazione diversa, probabilmente le scelte sarebbero diverse, e quindi anche le tendenze della massa sarebbero indirizzate in modo diverso. Ad esempio, mi viene in mente il concedersi al datore di lavoro per fare carriera (tradendo magari il fidanzato): non è solo questione del maschio “figo”, ma anche di quello “potente”, e quindi “conveniente”.
Qui non si tratta di fare la morale e ritengo che una sociologia non spicciola -e non convenzionale e fatta di luoghi comuni- sarebbe in grado di spiegare meglio di me quello che intendo.
Resto dell’idea che attualmente quello che IO vedo è un insieme di scelte e comportamente che A ME fanno schifo, -probabilmente perchè mia mamma e le mie nonne la penserebbero così- (forse sono troppo condizionata, ma ne sono fiera), mi sembrano falsi, arrivisti, “comodi”, immorali e lesivi per il benessere psichico quelle “grandi donne emancipate” (ribadendo il significato provocatorio che attribuisco al termine, e non quello correlato alla VERA e positivissima emancipazione)che prima o poi dovranno fare i conti con coscienze, solitudini meritate e rimorsi. Detto questo, ognuno è libero di fare ciò che vuole. Non faccio moralismo, non sono un giudice. Se qualcuno la pensa divesamente da me, io non ho niente di personale verso le singole persone, bensì contro il “sistema”. Ci tengo a precisare che non è mia abitudine offendere gratuitamente, questo è quello che penso, ma vorrei che nessuno si sentisse personalmente preso in causa.
Andy, so che non condividerai e magari sembrerà contradditorio, ma a me fila in testa, solo che ho evidente incompatibilità di espressione.
Ciao
anche tu sei razionale come vedi.
ma non è questione di ragionamenti che ci spiegano i motivi.
è questione di numeri.
sono i numeri che ci svelano come raziocinare, dove stanno e di chi sono le responsabilità.
sono le donne.
inutili girarci intorno.
approfittano della tavola bandita, come è giusto che sia.
ora coi ragionamenti si possono solo trovare le soluzioni.
vogliamo russe, ceche, rumene e svedesi.
vogliamo che le case tornino a chi ha messo i soldi, in caso di separazione.
vogliamo che i figli decidano quando e con chi stare.
eppoi vediamo come va a finire, per quanto mi riguarda così potete fare tutto ciò che volete (ma se andiamo dietro a stangone che non se la tirano, voglio vedere chi vi caga più).
governo apri gli occhi.
altro che stalking.
ecco leggiti questa lettera.
http://www.letterealdirettore.it/sto-impazzendo-non-posso-piu-lui/#comment-117121
è la traduzione di quello che ti dico, saleblu.
leggiti le prime due righe.
vi inventate le scuse per farvi le storie parallele.
con famiglia e figli a carico.
e fate pure le vittime!!
sono senza parole.
Andy, ti ripeto che io in ogni caso non mi sento coinvolta. Sto semplicemente scrivendo miei modestissimi punti di vista. Non ti voglio nè convincere, nè “insegnare” nulla, e tu dovresti fare altrettanto. Punto.
Comunque, in Russia puoi andarci, su fatto che le spilungone che non se la tirano (come i spilungoni) possano avere le barriere statali abbattute il discorso và a sconfinare su altri temi.
Per quant riguarda la casa, se era di lui è giusto che rimanga di lui. Nemmeno il discorso del mantenimento, per quanto democratico lo vogliano figurare non lo è per niente.
I figli? Concordo pienamente: dovrebbero decidere (senza trovarsi il compagno/la compagna di mamma/papà a casa, però!).
Poi il discorso è sempre quello: se si è umani si trovano i compromessi, se si è presuntuosi ed arroganti stai ben certo che è guerra aperta.
Qui chiudo i miei commenti.
Ciao.
The end_
grandissimo dibattito tra Andy e Saleblu.
Leggere Andy, mi sembrava di parlare con me stesso!!
Gli altri e sopratutto le altre a contorno.
Domande:
Andy dove sei finito?
Saleblu stai ancora col tuo ragazzo?
I 5 anni sono passati!
Adesso di anni ne sono passati altri cinque e faccio le stesse domande di Condor
Andy dove sei finito?
Saleblu stai ancora col tuo ragazzo?
“Fra cinque anni esatti (6 dic 2014) se questo blog esisterà ancora io ti dirò senza traccia di bugia l’evoluzione della mia storia, e tu mi dirai se avrai cambiato idea o no.”….saleblu sei un bluff! Son passati 13 anni e il blog esiste ancora. A quest’ora sei nell’età critica delle donne, ovvero lungo il viale del tramonto: visto che non ti sei pronunciata dobbiamo supporre che preferisci fare la finta tonta!