Ciao cari amici lettori sono Sicily di Busto Arsizio. Scrivo questa lettera informandovi che la nostra situazione che gia’ era difficile, si ulteriormente aggravata. La settimana scorsa sono venuti a casa nostra i periti incaricati dal tribunale di Busto Arsizio per fare una valutazione del nostro immobile. Non immaginate neanche come ci sentiamo sentiti e cosa abbiamo provato quando hanno cominciato a prendere le misure e fatto le foto. Per loro era una semplice routine mentre per noi ogni scatto di foto sembrava una fucilata. Io e mia moglie eravamo con le lacrime agli occhi mentre mia figlia, era seduta su divano con la testa bassa perché si vergognava di tutto cio’. Ha pianto dopo quando sono andati via perché ha visto in lacrime sua mamma. Credetemi per noi e’stata una mortificazione specialmente davanti a delle persone estranee che sono entrate a casa tua e nella tua vita. Quello che mia ha fatto piu’ rabbia e che queste due persone, un maschio e una femmina, mentre facevano il loro lavoro se la ridevano come se nulla fosse mentre noi dentro stavamo malissimo. Io penso che al di la della professione bisognerebbe avere anche un po’ di umanita’ specialmente quando sai che quella famiglia sta perdendo la casa, un bene molto prezioso sul quale si forma una famiglia, perché una famiglia senza una casa e un lavoro non e’ piu’ tale. Prima di andare via ci hanno detto che il condominio ci ha fatto causa e che sta mettendo in vendita il casa, a meno che il 30 settembre quando ci sara’ l’udienza con il giudice, non abbiamo i soldi per potere saldare il debito di 18.000 euro con il condominio o fare una transizione e continuare a pagare la rata corrente delle spese che ammonta a 560,00 euro ogni due mesi. Ma come facciamo senza soldi? come posso fare se non ho neanche un minimo stipendio? ormai siamo finiti perché abbiamo troppi debiti circa 50.000,00 che non riusciremo a pagare neanche se avessimo due stipendi. La cosa che mi fa piu’ rabbia che stiamo perdendo la casa con un mutuo trentennale con un rata variabile che va da 320,00 a 350,00 mensili che fino ad adesso, grazie all’aituo della caritas e della parrocchia di San Michele. Ma anche loro a questo punto mi hanno detto che non vale piu’ la pena pagare perché ormai i debiti sono tanti e che in ogni caso il condominio la vendera’ mettendo d’accordo il creditore principale, che e’ la banca del mutuo. Solo che per noi non c’e’ piu’ nessuna soluzione dobbiamo solo aspettare che vendono la casa e che ci buttano fuori, perché a questa gente non gli frega niente se finiamo in mezzo ad una strada gli interessa solo prendere i soldi. Da qui in poi inizia il nostro calvario, gia’ questa situazione sta rompendo gli equilibri familiari, siamo molto nervosi e facilmente deboli a controllare le emozioni. Sono molto triste perché non so piu’ cosa fare, il tetto ormai mi sta crollando addosso. Io non chiedo nulla ma vorrei soltanto che ci fosse qualche persona generosa che ci possa aiutare affinche’ non ci portino via la casa, lo so che e’ molto dificile trovare una persona che ti paghi i debiti, ma le vie del Signore sono infinite e finche’ c’e’ vita c’e speranza. Noi preghiamo tutti i giorni affinche’ Dio ci mandi un Angelo dal cielo che ci aiuti a superare questo brutto momento. Io confido molto in Dio e nella buona volonta’ degli uomini perché oltre ad esserci tanta cattiveria e tanto egoismo c’e’ pure tanta onesta’e tanta solidarieta’ umana, ne ho avuto esperienza in entrambi i casi. Chi veramente ci vuole aiutare privatamente questo e’ il mio indirizzo Email faso.64@hotmail.it e in alternativa vi posso dare l’Iban di una carta prepagata intestata ai miei figli quando la nonna di Palermo gli manda qualcosa IT29F 02008 32974 001261529735
UN grazie infinito a tutti.
Che Dio vi benedica.
Giacomo.
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Categorie: - Me stesso
Speriamo che Dio ascolti il grido degli innocenti. Per pagare questi debiti ci vuole una persona danarosa e che abbia la volonta’ di farlo senza pretendere nulla in cambio. Preghero’ anch’io che Dio te la mandi. Ma cercate di stare uniti, rallegratevi di essere insieme e chissa’ che il miracolo non avvenga. Cio’ che e’ impossibile agli uomini e’ possibile a Dio.
Fossi in te aspetterei anche l’aiuto di Babbo Natale…
Ma vai e incazzati coi datori di lavoro, coi politici! Non star lì ad aspettare l’aiuto dall’amico immaginario altrimenti te le cerchi proprio! Chi fa da sè fa per tre.
Prova ad andare dal Papa, per lui 100’000€ sono una sciocchezza! Ma chissà perché non ti penso ti darà molto…
Ciao Angelo, la potenza di Dio e’ infinita cio’ che puo’ lui non puo’ nessuno e tutto si muove grazie alla sua volonta’. Chiaramente parlo solo del bene perché e’ impossibile che la volonta’ di Dio spinga a fare del male. Per me chi fa del male e’ solo perché ce la nel suo DNA e spero che la volonta’ di Dio lo porti sulla buona strada. Io ho detto a mia moglie e ai miei una cosa, che Dio chiude una porta e apre un portone e mi auguro che questa porta della tristezza si chiuda aprendone una molto piu’ grande, quella della speranza e della felicita’.
Ciao Sudcor quello che dici tu gia’ l’ho fatto altre volte e per questo motivo per poco non mi arrestavano. Tu non mi conosci come io non conosco te , ma immagino che tu non ti sei mai trovato in questa situazione e non te lo auguro. Il mio appello e’ rivolto solamente alle persone che hanno un po’ di sensibilita’ e per fortuna ancora ce ne sono e per quanto riguarda Babbo Natale ho sempre creduto come ho sempre creduto in Dio e sono convinto che chi ha fede Dio non lo abbandonera’ Lo so che le parole non ti danno un lavoro e neanche da mangiare ma se uno perde la fede e la speranza e’ meglio che si impicca. Con questo non vuol dire che c’e’ l’ho con te, ci mancherebbe ognuno la pensa come vuole e agisce come vuole l’unica cosa e che non bisogna essere ironici sulle disgrazie degli altri perché una persona si potrebbe sentire umiliata.
Salve Sicily,
nel corso di questi mesi ho letto tutti gli appelli che via via hai pubblicato sul sito, ed ho anche letto le risposte degli altri frequentatori del forum. In qualche caso, oltre alle solite frasi di incoraggiamento, ti sono stati dati dei consigli che non mi sembravano da gettare. In particolare c’era chi ti consigliava di andare a lavorare in Svizzera. La risposta che avevi dato in quel caso mi aveva lasciato un pò perplesso, mi sembrava, ecco, che avessi un pò nicchiato. Ora, sulla base di poche righe che magari avevo interpretato male, non mi permetto di giudicare una situazione che è senza dubbio più complessa di quanto potrebbe sembrare.
Dò per scontato che, oltre a chiedere aiuto economico diretto (azione legittima ma che solitamente riscuote poco successo e raramente è risolutiva), tu abbia cercato di percorrere tutte le strade possibili per ritornare ad avere un impiego, così da poter arrestare il drammatico corso degli eventi di cui stai facendo la cronaca. Ripeto, immagino tu stia cercando ogni mezzo per ritornare a lavorare. Mi chiedevo però se avevi considerato un paio di fattori. Il primo era se eri disposto a svolgere una occupazione diversa da quella che era la tua specializzazione professionale. Perché la competenza in uno specifico settore è una cosa buona… in tempi non di crisi. Se c’è crisi, la versatilità offre più possibilità. Intendo, e lo dico terra terra… ma hai tentato di lavorare come cameriere nei ristoranti il week-end o per matrimoni, battesimi, eccetera? E’ solo un esempio, ma credo renda l’idea. Ci sono più ristoranti che aziende tessili…
Il secondo fattore è andare dove c’è lavoro, se il lavoro attorno a te non si trova. Io credo che se fossi disposto a trasferirti, in altra provincia, in altra regione, o anche in altra nazione, avresti maggiori possibilità. Non serve che ti trasferisca con tutta la famiglia, anzi, è meglio se vai da solo, così ti puoi muovere ed adattare più facilmente. Se trovi occupazione in una altra città, una stanza in affitto ti basterebbe, ed il resto dei soldi lo puoi mandare a casa. E’ dura, lo so, ma se in provincia di Varese non trovi nulla è meglio fare così che restare ad aspettare l’epilogo.
Da quanto scrivi, sembra che non ti rimanga ancora molto tempo, quindi, perché non tentare quest’ultima carta? Scusa la franchezza, ma cosa hai da perdere più di quanto non stia già per perdere?
K.K.
Ciao Kon Kon forse tu hai un lavoro sicuro come un tempo l’ho avuto io ed anch’io quando avevo un lavoro e quindi non avevo bisogno di cercarlo davo consigli agli altri.Ma qualche tempo fa non c’era la crisi che c’e’ adesso e quindi facilmente chi perdeva un lavoro anche se aveva 50 anni riusciva in qualche modo a reinserirsi molto piu’ facilmente anche in altri settori diversi dalla propria professionalita’. Adesso lavoro ce ne poco e tante sono le persone disoccupate e con meno anni di me e che ha la cosi detta mobilita’ che rende piu’ facile l’assunzione.Io non ho mai avuto paura di sporcarmi le mani anche se nella vita sono stato sfortunato perché non sai mai quello che il destino ti riseva.Ho lasciato dopo il militare la Sicilia appunto per farmi un avvenire e ci sono riuscito ma la strada non e’sempre in discesa e le persone che incontri cominciando dai datori di lavcro non sono sempre persone tue amiche, anzi nel momento in cui hai qualche problema di salute e familiare, dopo che gli hai dato per anni il sedere, non ti conoscono piu’ e ti trattano come l’ultimo arrivato.Io mi sono fatto da solo senza l’aiuto di nessuno e da solo ho mandato aventi una famiglia ma poi quando ti tolgono la cosa piu’ importante per sopravvivere allora si che cominciano i problemi e se nessuno ti da una mano diventa ancora piu’ difficile a risollevarti, cominci a fare debiti per poter tenere a galla la barca ma alla fine quando non hai piu’ entrate e non hai piu’ soldi, la barca affonda.Io ho non lavorato solo nel tessile ma anche nel settore gomma plastica, ho lavorato nel lavaggio d’auto e alla distribuzione dei volantini, ma sono stati dei lavori che saltuari non fissi, solo quando avevano bisogno perché adesso certi lavori li fanno solo gli extra comunitari perché sono sotto pagati rispetto a noi italiani e non si lamentano mai, senza offesa per loro. Quindi tutto cio’ rende difficile anche trovare un lavoro umile e in nero. Anche l’opzione di andare all’estero potrebbe essere una soluzione ma per problemi di salute di mia moglie che non sto a raccontare, non posso lasciarla da sola, anche se potrebbero esserci i figli, in questo difficile momento sarebbe complicato. Noi non abbiamo se non l’hai ancora capito soldi per poter fare dei progetti, in questo momento viviamo della carita’ altrui cosa per noi indispensabile ma nello stesso tempo umiliante perché sarebbe meglio vivere delle proprie possibilita’ piuttosto che vivere di aiuti.Bisogna…
Bisogna, senza offesa per nessuno starci dentro per capire veramente.Molte persone a causa di questa crisi si sono suicidati perché non sopportavano la condizione nella quale si sono ridotte.Molte uomini sono stati lasciati dalle mogli perché non potevano dagli quella sicurezza di cui avevano bisogno.Io e mia moglie abbiamo pensato una cosa del genere ma poi Dio e il pensiero dei nostri figli ci ha fatto tornare sui nostri passi e ringrazio sempre Dio affinché ci aiuti a non farci cadere in brutte tentazioni.Ripeto da fuori la cosa viene vista in maniera diversa e meno semplice di come e’ma non e’cosi.E’ un calvario perché ti distrugge l’anima e che ti rende anche se non lo vuoi impotente specialmente quando arrivi al punto che non hai piu’ le possibilita’ per poter fare le cose piu’ banali, in poche parole quando non hai piu’ neanche i soldi per comprare da mangiare o quando non riesci a pagare la bolletta della luce, del gas, quando non puoi neanche dare un euro ai tuoi figli, quando rimani da solo senza nessuno che ti viene a trovare perché ha paura se gli chiedi dei soldi. E’ cosi che si diventa un emarginato una persona da tenere lontana come se avesse un virus. Per fortuna non tutte le persone sono cosi, perché abbiamo avuto molto solidarieta’ da persone che non conoscevamo neanche e che Dio ci ha fatto incontrare nel momento in cui ci siamo aperti e non abbiamo piu’ nascosto la nostra condizione. Solo che lo abbiamo fatto troppo tardi, quando per noi la situazione si e’ complicata molto al tal punto che abbiamo molti debiti che non possiamo piu’ pagare e saldare. Ci aiutano a pagare le utenze e qualcuno ogni tanto ci fa un po’ di spesa.Si dice nella vita che bisogna toccare il fondo per risalire e speriamo sia cosi. Mi dispiace tanto per mia moglie e per i miei figli solo per loro, perché di me non mi importa nulla io posso dormire anche sotto un ponte ma solo al pensiero di vedere la mia famiglia in mezzo ad una strada mi sento morire. Adesso sono stanco di fare la cronaca come dici tu ma la mia cronaca appartiene a tanti ma per noi disgraziati e’ un modo per poterci sfogare nella speranza che qualcuno capisca e ci dia un po’ di conforto. Non siamo degli scrocconi ma solo delle persone umili che cercano aiuto da chi ha sensibilita’ umana e che non vede solo il lato negativo perché la cosa e’ veramente seria.
Buonanotte.