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Siamo proprio sicuri che sia davvero così?

di iosonoio (ex user)
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Lettera pubblicata il 19 Settembre 2016. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 150 commenti

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  1. 81
    Anna81 -

    grazie sofia per le belle parole, sei molto carina :-). vediamo se combiniamo questo benedetto sushi con il buon markus… ti aggiorno! ahhahaah! ciaooo

  2. 82
    Golem -

    Markus, per te no? Perchè? Che sia sleale il tradimento è evidente, c’è bisogno di ricordarlo? Ma non ti interessa sapere perché una persona nella quale riponevi fiducia è stata sleale? Vabbuò.

    Io un po’ ho accennato al perché servirebbe trovare una ragione, dal momento che si suppone che “dietro” ci sia una relazione e che per questo un tradimento sia un evento “non atteso” e pertanto mi aspetterei una ragione. E se non mi arriva da quella da quella parte cerco di capirlo da solo.
    Ormai sai che ritengo che ci sia una spiegazione per tutto. Anzi non lo ritengo soltanto, ne sono sicuro, non ci sarebbe neppure da discuterne per quanto sia logico. A me interessa sempre “sapere”. Specie quando la frittata é fatta, sennò mi immagino questa scena: “Cara mi hai tradito”; “Si lo so”; “Sei stata sleale”; “ho capito me ne rendo conto, mi dispiace”; “Non hai mantenuto la promessa, lo capisci!”; “c.... si, non devi ripetermelo in continuazione. Lo so. Ma non ti interessa sapere perché è successo?”; “NO. Hai tradito me, questa è la spiegazione”; “(esticazzi)”
    Ma se quella tua risposta “secondo me no” vale come spiegazione. Occhei. Uso quella di Kid. È un pelino più dettagliata.

    A proposito Kid, il diario era “spolverato”.

  3. 83
    Golem -

    Scusa se mi intrometto Markus, ma i preti e le suore con cui esci sono uno scherzo retorico o lo fai veramente?

  4. 84
    H2O -

    Rossana e a Kid e grazie per le vostre utili riflessioni relative al tema del tradimento. Sul fatto che indagare le cause sia risolutivo, non ne sono convinta nemmeno io, Markus ( e Golem). Soprattutto perché non è’ così immediato nemmeno per il traditore “capirle”, figuriamoci per il “tradito”. Lo dico in veste di “tradita” , non tanto di “traditrice” ( visto che, a differenza del tradimento fisico al quale si può’ consapevolmente scegliere di non cedere, il tradimento mentale non è così razionalmente controllabile e quindi andrebbe declassato a “fantasia extraconiugale”).
    Un tradimento è’ senz’altro un atto sleale, un patto infranto che crea una rottura. Non è un giudizio moralistico, ma un dato di fatto dimostrato dal fatto che spesso crea sofferenza in entrambi i partner. Si può perdonare solo se Il reato non è reiterato, ma lascio per ora da parte il tema del perdono che non c’entra con questa discussione.
    Le cause del tradimento sono importanti solo per chi tradisce. Chi è’ stato tradito, infatti, chiederà’ senz’altro spiegazioni all’altro e poi si interrogherà’ ,certo , sulle sue mancanze mettendosi in discussione, come giustamente Maria Grazia ha osservato. Non sempre , tuttavia, giungerà a delle conclusioni vere, in quanto condizionato da una tensione interiore che oscilla tra l’autodistruzione ( “è’ colpa mia, se avessi fatto, se avessi visto… “ecc.) e l’autodifesa ( “che stronzo/a, io mi sono fidata di lui e ho investito tutta me stessa e lui che fa? Al primo ostacolo rovina tutto…” ) . Le cause spesso si cercano ma non di trovano, soprattutto perché , come già’ ribadito, sono convinta che non sempre indagare nella mente umana permetta di trovare ragioni scientifiche e spiegazioni logiche ad ogni sua espressione. È arduo autoanalizzarsi, analizzare e capire la mente altrui è’ praticamente impossibile.

  5. 85
    H2O -

    Con questo non voglio affermare che sia inutile la ricerca delle cause e della comprensione reciproca attraverso il dialogo, ma che la convinzione di aver trovato la verità è’ spesso un'”illusione” ( giusto per tornare sul tema: ))

  6. 86
    ildissacratore -

    Seee vabbè Annetta… buonanotte!

  7. 87
    Sofia -

    Haa markus davvero… Esci sempre con i preti e le suore!??
    Ma senti…non È che per caso sei un frate??
    E non c’è lo vuoi dire…..
    Confessati pure…noi ti ascoltiamo..

  8. 88
    Erik -

    Per Markus, Commento 85

    Ciao Markus, io penso non ci sia nulla da spiegarti, hai capito benissimo.
    Quello che, forse, invece non vedi e’ che non vi e’ possibilità di dialogo con chi non ascolta.

    Un buon esempio e’ quanto successo nel discorso: tradimenti e cause.
    Tu scrivi e spieghi perche’ le cause passano in secondo piano:

    “75
    Markus – 25 settembre 2016 14:42
    Di una persona sleale a fianco non saprei cosa farmene”

    Quindi al di la della causa, un tradimento mette fine ad una relazione, e’ un evento troppo grave.

    Condivisibile o meno, la logica e’ chiara, diretta e semplice. O no?
    No perche’ concentrato solo sul contraddittorio quanto hai scritto viene completamente ignorato:

    “82
    Golem – 25 settembre 2016 18:39
    Markus, per te no? Perchè?”
    E via con il dialogo immaginario cosi scentrato da quanto scritto..
    Ciao

  9. 89
    Golem -

    Erik, sarà logico per te, non per me. Non è questione di non ascoltare. Cosa dovrei rispondere ad un’affermazione scontata come quella che il tradimento è un atto di slealtà, e che quindi quello chiude il discorso? Lo chiuderà per te e Markus. C ‘é gente che vuole capirne di più, e penso che tra gli equilibrati siano la maggioranza.

    Come ho avuto modo di dire, può capitate che due o tre partner “strani” nel mondo, all’interno di un rapporto sentimentale che ha dato come esito un tradimento vogliano “capire” perché una persona con la quale c’era della fiducia ha tradito. Sbagliato?
    Per te un tradimento chiude un rapporto, per altri lo può “riaprire”. Il fatto di essere autoreferenziati e sentirsi “assolutisti” soggettivamente, come appare chiaramente da certi caratteri, non fa di questo la regola universale. Questo tanto per sottolineare come quest’ultima visione, qui “universale” nell’altro thead sulle illusioni veniva vista al contrario. Li no, la regola degli amori immaginari non valeva per tutti. Cosa che tra l’altro non era mai stata affermata, se non per la tendenza di molte persone a vivere di sogni e interpretarli poi in mille modi diversi.
    È che i paraocchi su certe personali convinzioni fanno vedere solo quello che sembra opportuno per SÈ. Quindi l’incomunicabilità non dipende SOLO dal saper leggere, ma SOPRATTUTTO dal saper discutere.

  10. 90
    rossana -

    H2O,
    concordo con
    – “sono convinta che non sempre indagare nella mente umana permetta di trovare ragioni scientifiche e spiegazioni logiche ad ogni sua espressione. È arduo autoanalizzarsi, analizzare e capire la mente altrui è’ praticamente impossibile.”
    – “la convinzione di aver trovato la verità è’ spesso un’”illusione”.”

    una volta che anche se ne fosse comprese le più banali ragioni, non è dall’esterno che può giungere la soluzione dell’intoppo del tradimento per la successiva corretta prosecuzione del patto. l’incrinatura ha avuto luogo, e non potrà mai essere del tutto né spiegata né annullata.

    emozioni e sentimenti, quando sono molto forti e pressanti per il soggetto che li prova, non sono facilmente condizionabili nemmeno da lui stesso. la mente umana ha tali e tante variabili che non può essere studiata come si potrebbe fare con qualcosa di fisico. si possono sì osservare variazioni nelle dinamiche del cervello ma non credo si sia al momento chiarito cosa esattamente le determina. non si è ancora in grado di formulare con certezza nemmeno le previsioni del tempo…

    buona domenica!

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