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Lettera pubblicata il 19 Settembre 2016. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore iosonoio (ex user).
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Non conosco la storia e non voglio saperla. Ma una volta messo su internet, è pubblico per definizione stessa. La privacy su internet non esiste, è solo limitata. E c’è una bella e sostanziale differenza. Poiché nel primo caso, il privato resterà sempre tale, mentre nel secondo lo sarà solo a tempo determinato.
Golem
“….Io ritengo invece che scoprire le cause di un tradimento sia invece più importante del fatto in sé…”
Secondo me no!
“….ma é scoprirne le cause che poi darà il “peso” della condanna, se non addirittura a darne l’assoluzione….”
Secondo me no!
Te lo ripeto: pochi, pochissimi casi possono renderlo “parzialmente” giustificabile.
Ha…Anna mi fai morire! Sei troppo simpatica pure te!
Be guarda Markus in effetti è un bel nome…sexy ed elegante..Markus sei così!??
Solo che se vi vedete Anna armati anche te di una valanga di pazienza!,perché lui è il tipo secondo me che anche con una donna parla…parla..parla…e be dai se vedi che inizia e parte in quarta tu bacialo così magari per un po rimane senza fiato!!!
Andreste bene insieme..si!!
Markus trattacela bene la nostra Anna perché è cmq una ragazza dolce e sensibile He..miraccomando!
Ti teniamo d’occhio!!
Golem,
cerco al meglio delle mie capacità mnemoniche di mantenere separato quanto esposto in pubblico da quanto appreso in privato ma… mi può succedere di non ricordare sul momento, con assoluta esattezza, se ho appreso un nome dal sito o da una mail. scrivi talmente tanto che non è per niente difficile cadere in confusione!
all’epoca hai gridato allo SCANDALO, come di tanto in tanto RIPETI con toni da “dagli all’untore!”, perché mi è successo, per sbaglio, di scrivere “Sally” al posto di “tua moglie” quando ben avresti dovuto ricordare, MEGLIO DI ME, che era stata lei stessa a rivelare in precedenza il suo nome qui. se questo non è accusare ingiustamente approfittando di un momento di scarsa lucidità, poi REITERANDO l’infondata accusa all’infinito, pur di denigrare, precisami di cosa si tratta!
se tu mi conosci, in aspetti privati che non ho mai esposto qui, io ti conosco, oltre che per gli aspetti privati che ho appreso da te come persona, anche per altri che hai raccontato sul sito, come personaggio virtuale, sotto altro nick. non è stato per divertimento che sono andata a individuare la ventina di nick con cui hai scritto, per supportare le tue tesi in Amore o, meno frequentemente, per linciare verbalmente qualche utente senza sporcare l’immacolata immagine di Golem con la VIOLENTA aggressività espressa in incognito. vuoi che riporti uno o due post firmati Lola e scritti nell’autunno del 2014?
proprio tu, che giudichi pesantemente chi non si presenta sempre con il nick abituale quando si deve esprimere su di te per evitare successive interminabili ripercussioni! magari l’avessi fatto anch’io!
se a te e a Maria Grazia può servire come alleggerimento nell’impegno forumistico, posso far ruotare da sola, in media ogni 3-5 post, tutti gli aspetti della giostra DISTRUTTIVA che regolarmente mi servite.
SMETTILA di provocare, se non vuoi che reagisca a tono! già ti qualifichi da solo, ogni giorno un po’ di più…
Maria Grazia
Per me il tradimento é SLEALTA’. E per me la slealtà é cosa grave, molto di più dell’eventuale causa che la genera.
Di una persona sleale a fianco non saprei cosa farmene.
Poi, come ho già avuto modo di ripetere a Golem, anche io posso prendere in considerazioni alcuni (pochi) casi particolari in cui il tradimento possa essere giustificabile.
Sono sincero anch’io
Anche qui la penso più come Markus. Nel senso che come potrei indagare le cause di un evento che ha riguardato un’altra persona? Posso indagare i motivi delle mie scelte ma per quelle altrui non è così semplice . Al limite potrei fare supposizioni ma non è detto che corrispondano al vero. Potrei anche non aver mancato in niente verso il mio partner , purché lo si intenda in senso lato nei limiti del consentito ed in condizioni di reciprocità. Si dovrebbe anche tenere conto che esiste chi quella dolce evasione se la concederà lo stesso seppur la sua vita di coppia andasse bene, e per i quali il tradimento non è la negazione di un sentimento. Dunque , pur non essendo contrario a “valutarne” le cause non credo che del cercare di scoprirle me ne farei una ragione di vita. Chiaramente a 20 anni , e qui mi ricollego al discorso dei presunti condizionamenti culturali citato da una forumista sul quale non sono d’accordo del tutto perché a contesti diversi corrispondono visioni diverse , si ha una concezione idealizzata della vita di coppia ma è soprattutto vero che si ha tutta la vita davanti e molte possibilità di scelta per costruire “futuri” differenti. Quindi, è più immediato non tollerare un tradimento rispetto a quando si è adulti e per le ragioni opposte. Anche io lo considererei più un dato di fatto per le mie valutazioni più che scervellarmi sulle cause che non potrei mai conoscere con certezza ma solo per approssimazione. Per la medesima ragione non me ne sarebbe fregato di un diario polveroso trovato in un cassetto. Neppure si può vivere la propria vita in funzione del partner ed a seconda di quanto sia soddisfatto , perché sarebbe castrante. La fedeltà è una scelta , come lo è stare insieme. Non ci sono obblighi non scritti o durevoli per sempre.
È normale però che ci debba essere una coerenza tra sentimento ed azione secondo un assunto che condannerebbe il tradimento come atto di incoerenza, e dunque di falsità ,rivolto a sé stessi ancor prima che al partner. Ma di queste considerazioni a chi tradisce gliene frega poco. Per questo se in teoria è tutto facile, in pratica le analisi delle presunte ragioni lasciano il tempo che trovano. Così, qualora la mia partner volesse proseguire con me , valuterei che valore ha lei (ed il suo tradimento) in quel preciso momento per me. Come per qualsiasi altro evento destabilizzante della vita di coppia: Le litigate per la stramba gelosia femminile che troppo spesso si basa su supposizioni che non hanno alcun fondamento . Anche in questo caso è pesante il dover argomentare sul nulla , su ciò che potrebbe sembrare quando si indossano gli occhiali del sospetto ma non è. Solo un pazzo o una pazza , se il geloso cronico fosse un uomo , si limiterebbe nel proprio modo di essere, facendosi anche carico del senso di colpa per aver ferito il partner. Cosa dovrei indagare? Finché reggo , bene. Quando sono al limite, avviso. Se si ripetesse ancora perché quella persona non riesce a superare la sua paura atavica di essere tradita ,anche se la amassi dovrei cercare di chiudere per il mio bene. Sul tradimento ragionerei allo stesso modo. Per prima cosa devo mettere in conto che potrebbe accadere e che non è un dramma ma un evento della vita . Le presunte cause le ascolterei solo se lei volesse proseguire con me ma, indipendentemente da esse, ascolterei sopratutto me stesso . Perché anche se potessi “comprendere” le cause e perdonassi il tradimento, potrei benissimo non avere la forza di reggerne il peso. Anche se il non saperlo superare altro non sarebbe che la famigerata emozione del momento, la quale potrebbe non rendere giustizia al valore complessivo della mia partner. Ma che in quell’istante sarebbe vera e contribuirebbe a cambiare delle vite.
Haa cavolo oggi È domenica..ora me ne sono accorta!yog stara’ bevendo la sua amatissima narda più del solito scommetto! Be cmq yog se ci sei hai sentito? Markus davvero era a pescare! Solo che ha pescato una scarpa! Oggi le E’andato male !
Be ma perché non esci con gli amici markus..fai una passeggiata?,apri le tue ali e la tua mente…mangia dolci così stai tranquillo… Un bel gelato con la panna che dici he…
Fai il bravo e meno seghe mentali!!!! Le altre le puoi fare!!
Ciao e fai il bravo!!!!
Sofia io credo che tu come al solito sbagli bersaglio.
Non penso proprio che qui dentro sono io quello che si fa le seghe mentali.
Poi mi esorti ad uscire con gli amici. Be Sofia, io sono quasi sempre in giro per quasi l’intero arco della giornata. Con amici, amiche, preti, suore ecc. Tant’e’ che scrivo quasi costantemente dal telefonino.
Fai tu.
Rossana, non voglio far riemergere dettagliatamente le tue “astuzie” verbali utili per far “pensare certe cose” a chi ti legge, ma “senza fartene accorgere”, come diceva Totò. Ho imparato a conoscerti e so come funzioni, non devi spiegarmi niente perché so bene che non lo fai per me.
Il continuo ricambio dell’utenza ti permetterà di convincere i più. I “meno” sono già convinti. Di altro.