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Siamo proprio sicuri che sia davvero così?

di iosonoio (ex user)
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Lettera pubblicata il 19 Settembre 2016. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 150 commenti

Pagine: 1 9 10 11 12 13 15

  1. 101
    Golem -

    Suzanne. Potrá essere anche una spiegazione di circostanza. Pochi traditori scoperti diranno mai la veritá. Ma serve. Ma io parto da un altro presupposto. Durante la lunga diatriba con Markus ho parlato di un importante dettaglio che riguarda la vita di una coppia, secondo la mia acquisita quanto osteggiata visione del rapporto sentimentale. Secondo me un tradimento di fa “in tre”. Proprio alla luce della mia “contestata” vicenda che qui ho descritto, ho compreso a un certo punto della riflessione quali fossero le “mie” colpe, e paradossalmente ho scoperto che erano quelle che normalmente sono considerati “meriti”. Questi riguardano una parte della mia tendenza all’illusione, di cui non ero privo ovviamente che si manifestano in tutti noi nell’eccessivo “rispetto” (non fraintendere) dell’oggetto del nostro “amore”. Il tollerare alcuni aspetti caratteriali o emotivi dell’altro che impediscono una più ampia “comunicazione” tra i due, anche sessuale, ma che se “toccati” si ritiene offenderebbero la “sensibilità” del partner, è la prima palata delle tante che ci scaveranno la fossa.
    L’aforisma di questa sera che vorrebbe descrivere quello che voglio dire è di una banalità sconcertante, quasi da Baci Perugina: “Troppo amore uccide l’amore”. Hai capito cosa voglio dire vero?
    Io so che se avessi “osato” di più con Sally, invece di “amarla” col suo pudore, e ne avessi “violato” con dolcezza le sue ritrosie, invece di pensare a “rispettarla”, non si sarebbe rifugiata nel castello incantato dei sogni adescenziali che diventava sempre più alto e difficile da scalare, e che ci stava allontanando senza capirne le ragioni.
    Avrei dovuto “ascoltarmi” di più per rendermi conto che lei aveva bisogno di un “uomo” che la “possedesse” realmente, ne leggesse il carattere e ne colmasse i vuoti perchè diventasse donna fino in fondo.
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  2. 102
    Golem -

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    Forse è questa la vera “Vis grata puellae” latina, che come spesso è capitato con altri detti è stato tradotto in banali termini di brutalità, ma che ora, dopo la mia esperienza, lo interpreto in maniera diversa. Si è trattato di voler “capire”, e per far questo ho dovuto ricorrere a quella “Vis” di cui non conoscevo né l’esistenza, né l’azione collegata al sentimento d’amore.
    Ma è stata quella antica forza, trovata non so come, che mi ha fatto capire che se ci fossimo separati la colpa sarebbe stata anche mia. Anzi, forse più mia, se hai compreso bene quello che ho inteso dire.
    COMUNICARE, deve significare COMUNICARE. Non immaginare, tollerare, trattenersi, aspettare; no, per niente, ognuna di quelle parole è una badilata dello scavo di quella fossa nella quale seppellirsi. Comunicare significa non “far finta di aver capito” per “farsi tornare i conti”, e io quello facevo, vittima – forse persino prima di lei – di un’illusione che per una “mala educazione” mi portavo appresso. Quella che tutti noi abbiamo quando troviamo più di quello che ti aspetti. Sbagliato. Quando ci innamoriamo NON BISOGNA idealizzare quell’oggetto d’amore. In nessun caso, lo uccideremmo per troppo “mal’amore”.
    Quell’oggetto ha bisogno di essere “amato” realmente, e, anche se non ce lo dice, VUOLE che lo si faccia per quello che è (e forse non sa di essere) e non per quello che vorremmo che fosse. Ecco perché lei poi ha saputo apprezzare, contrariamente a quello che pensa più di qualcuno, che forse ha incontrato dei “manichini” se non si riesce a immaginare vero quello che ho detto.
    Questo ho scoperto da quel “suo tradimento”. Che l’avevo condotta io a quel punto, che non la “possedevo” come lei avrebbe desiderato. Una donna sente quando un uomo è VERAMENTE innamorato, perché si accorge che c’è qualcosa di diverso in quella “Forza”.
    Ecco a cosa serve chiedere “Perchè”. Per me.
    Fine caratteri
    Rossana aspetterà domani.

  3. 103
    Valinda -

    Nei boschi è tempo di funghi, ai parchi c’è da dar da mangiare ai piccioni e i cantieri stradali hanno bisogno di qualche anziano che stia lì a guardare e a criticare.

    Golem tocca a te!
    Poi fare movimento fa bene ed alleggerisce le tensioni del disturbo di personalità di cui soffri. Per tutto il resto c’è il viagra, per via endovenosa così Sally ricorda i bei tempi col portoghese!!

    Rossana sei la numero 1… 🙂

  4. 104
    Golem -

    Rossana.”Eppure anche la Fisher sostiene che “questa primordiale emozione umana, l’attrazione sentimentale, è ASSOCIATA con particolari sostanze chimiche cerebrali”. Curioso notare che usa quasi sempre l’aggettivo sentimentale, molto raramente sessuale”.

    Avrò scritto venti o trenta volte che è NATURALE che un’attrazione sessuale volta al mantenimento di un rapporto duraturo (per le note ragioni legate ad una prospettiva riproduttiva) si manifesti con atteggiamenti che noi chiamiamo “sentimentali”. Dolcezza, tenerezza, affettuosità e quant’altro. Ci mancherebbe che non fosse così. Dal punto di vista strettamente “etologico” si sta con chi ci “vuole bene”, al quale offriamo la stessa “moneta”. Persino un animale non evoluto si “fiderà” di chi lo tratta bene e gli dà da mangiare, e vi sarà “affezionato”. Una femmina umana vuole un maschio che le stia vicino, non uno che la metta incinta e sparisca, e cosa gli offrirà perchè questo accada? Sentiamo.
    E altrettanto naturale che l’evoluzione culturale abbia portato ad una istituzionalizzazione in termini sociali di questa affettività nei termini che ho spiegato decine di volte, essendo l’istinto sessuale una delle componenti più potenti della natura umana come pure animale. E se l’uomo ha creato società organizzate, non poteva lasciare SOLO alla mercè dell’istinto certe manifestazioni.
    Il fatto che mi porti esempi di “letteratura” antichissima che parli d’amore come ti piace immaginarlo, ti fa dimenticare che tutte quelle manifestazioni idilliache erano prerogativa solo delle ristrette elìte, reali o aristocratiche, dove la “leggerezza” della vita rispetto a quella della massa consentiva che l’esercizio intellettuale si sbizzarrisse intorno a quelle dolci pulsioni, attraverso l’uso della cultura e della “divinizzazione” nei quali venivano proiettati quei desideri, che venivano via via raffinati in quest’ultima direzione. La nostra Chiesa ne sa qualcosa.
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  5. 105
    Golem -

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    Iside e Osiride, la Dea di Giada e quant’altro erano divinità se non sbaglio, a riprova di quanto dico, e puoi giurarci che l’operaio che costruiva le piramidi, o la Grande Muraglia non avevano quei romantici pensieri per la testa mentre cercavano di sopravvivere. Per quanto riguarda i “Trovatori”, come sai questi giravano anche per le Corti, e lì attingevano a quella cultura che poi esportavano nel loro girovagare nel territorio. Quelli erano la televisione o l’Internet dell’epoca per l’amore, come lo sono state le popolazioni nomadi come gli Ebrei e gli Zingari per la diffusione delle conoscenze tecniche di allora.

    La “romanticizzazione”, arricchita dai principi divino-religiosi che ne davano l’indirizzo morale, è cresciuta via via che i mezzi di comunicazione diventavano più diffusi, sino a quelli che conosciamo oggi. Quindi l’Amore come lo conosciamo è un prodotto culturale, non un moto naturale, quello è istinto sessuale, che nei secoli è stato EDUCATO, ma che la bigotta mentalità di alcuni vuole immaginare come “volgare” se non violento. “L’amore” nasce da un’esigenza “vitale” che cerca la migliore soluzione possibile per riprodurre la “vita”, e lo fa secondo i principi morali della società nella quale si manifesta. Non è un moto “disinteressato”, come l’emotività con la quale lo si giudica farebbe ritenere, seppure “quell’interesse” non lo si può definire egoistico nel senso “speculativo” corrente, avendo come obiettivo finale uno scopo “sacro” com’è quello della Vita, di cui la donna ha l’onere più importante da svolgere e vuole farlo al meglio. Ma spesso è proprio la visione SOLO romantica che glielo fa fare “male”.

    Approfitto per complimentarmi con te delle esternazioni della tua principale sostenitrice. Sempre originale e raffinata. Ma soprattutto una donna di “gran carattere”, non c’è che dire.
    C’è da essere orgogliose ad essere ammirate da una persona di tale spessore intellettuale.

  6. 106
    rossana -

    Valinda,
    al di là degli aforismi romani (riportati correttamente, non come con il recente sfoggio in lingua francese, ma pur sempre soggetti a diverse interpretazioni), forse è ancora un guaio appartenere al tipo di donna che NON ama essere POSSEDUTA mentalmente.

    per mia fortuna non si è voluto farlo con me, forse ben sapendo che mai l’avrei permesso. checché se ne pensi o se ne scriva, continuerò a considerare incredibile che una donna intelligente resti per più di 20 anni emotivamente legata a un semplice attacco di ormoni giovanili e possa essere risvegliata a una più vivace spontanea sessualità con l’attuale partner da un dotto approfondimento di dialogo di coppia, da questi imposto per 3 anni sul suo passato amoroso.

    comunque sia condita la minestra nell’infinita serie di contorsioni verbali, per me il retrogusto acidulo non cambia. niente da obiettare per il caso singolo (quasi certamente patologico dalla descrizione che ne è stata fatta), continuamente riproposto come modello da imitare nell’abilità maschile di applicarvi la pezza calda più funzionale.

    questo soltanto contesto, essendomi stata a suo tempo spiaccicata addosso, dall’alto, un’assurda tesi universale sull’illusione che non corrispondeva per niente alla realtà dei miei vissuti amorosi, così com’è successo a te.

    per me il paradosso consiste nel fatto verificabile che, se da un lato si afferma, ripetutamente, che quanto desunto dalla personale esperienza ha validità soltanto per il proprio caso, quasi in contemporanea si riversa il concetto di fondo (valido come base OVVIA ma ampliato all’ECCESSO per renderlo calzante in ogni circostanza), indistintamente su tutti i casi che hanno anche soltanto l’ombra di qualcosa in comune con quello pilota.

    logico, quindi, che si finisca con il dover riprendere ad attaccare quello, che d’altronde è continuamente riproposto come capace di condurre alla soluzione ottimale.

    inutile qualsiasi invito a un maggior equilibrio relazionale!

  7. 107
    maria grazia -

    Golem, hai toccato il punto cruciale: voler essere amati per quello che si è e non per quello che l’ altro vorrebbe che fossimo. Ovviamente questo aspetto distorsivo riguarda il comportamento relazionale di entrambi i generi, ma io essendo donna mi concentro sugli atteggiamenti maschili e ho notato che in molti uomini c’è la tendenza a idealizzare o al contrario a demonizzare la donna oggetto delle loro attenzioni. Ma RARAMENTE la si contempla e la si accetta PER CIO’ che è, con tutti i suoi pregi ma anche tutti i suoi limiti.
    Quelli che vogliono assurgere le donne al ruolo di “madonne” da glorificare non sono poi tanto diversi da coloro che le umiliano e le usano. Sono solo le due facce della stessa medaglia: un maschilismo strutturale e una visione tubolare delle cose che impediscono una reale e profonda comunicazione con l’ altro.

    Ops.. qualcuno ha starnazzato.. si vede che oggi al manicomio c’è la libera uscita.

  8. 108
    Suzanne -

    Golem, ma tu stai parlando di un tradimento mentale, o sbaglio? In tal caso è meno gravoso indagare le cause, poiché si rimane sempre su un piano immaginario e riusciamo quindi a gestire meglio le nostre emozioni, non lasciandoci sopraffare dall’orgoglio ferito.
    Sally però avrebbe potuto sentire queste tue “mancanze” anche senza il ricorso ad amori immaginari, oppure avrebbe potuto pensare che l’amore vero, maturo, era proprio quello che aveva vissuto con te fino a quel momento.
    Comunque, assolutamente d’accordo sull’importanza del comunicare davvero, anche se non sempre siamo consapevoli di cosa questo comporti.

  9. 109
    Golem -

    Rossá, tu é tutta la vita che ti illudi sulla natura dell’ammore, e ti meravigli che una donna intelligente lo faccia per 20 anni? E H2O? Francesca e altre mille? Ti meravigliano anche loro? No vero, ma é facile capire cosa “muove” le tue opinioni passepartout (“passepartout”, chissà se è scritto bene. Je ne sais pas)
    Bisogna ancora ripetere che tratta di una “disposizione” del temperamento di certe donne, che permane almeno sin tanto non si capisca che é una “fuga” dalla realtá? E non ti basta il successo dell’iniziativa intrapresa per valutarne la bontà, vero? Tu il “possesso” di una donna lo vedi come una violenza.
    “Onorevole Trombetta? Ma mi facci il piacere, se ne vati, se ne vati”

    P.S. Te la sei spiaccicata addosso tu la mia visione, nessuno te la fa “indossare” se non lo vuoi fare tu. Sei tu e Sancha Pancha che vi siete “risentite” e chiamate in causa “sans motif sèrieux”. Neppure Francesca che ne avrebbe avuto davvero motivo si è sentita “investita” come nel vostro caso. Come mai? Perchè? Cosa vi è stato “urtato”?

  10. 110
    rossana -

    Golem,
    sono felicissima di avere l’approvazione di Valinda, che ricambio, nel contesto che ci vede frequentemente allineate. così come ho sempre apprezzato Camy, Rossella e parecchi altri utenti storici (maschi e femmine), che evito di citare, e come di recente ho imparato ad apprezzare Marinella, Ets, Xleby, Condor, Gimmy, Markus, Anna, H2O e Suzanne, senza pormi minimamente il problema di avere in cambio la stessa attenzione o la stessa frequente sintonia mentale.

    che ti frega di chi posso o meno apprezzare? mi vuoi crocifiggere pubblicamente anche su questo? guarda che non sono una delle studentesse che dovevano sottoporsi al vaglio della tua valutazione!

    vuoi fare anche a me il lavaggio del cervello, se non altro per dissuadermi dal ritenere utili e oneste quanto le tue le esternazioni di OSCAR, Trollo o Sentenza, come hai pure tentato di fare, con insistenza?

    che te ne pare allora se ammetto di essere interessata anche a D-ego, Gaudente, Marius e a Ildissacratore, così come lo sono stata nei confronti di Andy, RdF, Mr.x e Hurin, poco graditi alla maggior parte delle utentesse?

    magari interagisco raramente con i primi quattro, che in linea di massima, tranne D-Ego, hanno scarso interesse a prendermi in considerazione, ma sono attenta a quanto esprimono. per me da tutte le persone che percepisco genuine ma non prevaricanti c’è spesso da imparare, per lo meno per la sicurezza che traspare dal loro essere chiari e concisi. il mio interesse VIRTUALE sul prossimo si estende a persone molto diverse da me, di cui raramente condivido le opinioni.

    non ho invece alcuna curiosità sui tuoi gusti da forum, benché alcuni siano chiaramente più che noti. fatti tuoi, di cui non potrebbe importarmi di meno.

    mantieniti sui concetti, se ti riesce, come anch’io mi sforzo di fare il più possibile, e lascia perdere tutto il resto, che non interessa che te, ai soliti fini denigratori…

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