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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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buona sera a tutti. ci siamo conosciuti con la paura nel cuore e con tanta voglia di stringerci l’uno a l’altro per essere di supporto a chi ha lottato e lotta con una parte oscura di ogniuno di noi. oggi mi sembra ci sia un clima di lotta quasi di sopraffazione. come se si volesse ad ogni costo correre verso una meta che non c’e’ o perlomeno esiste nei desideri e nie sogni. e pur vero che il dolore non ha tempo ma è altrettanto vero che ci sia una lesionistica idea di ricercalo in ogni posto con ogni mezzo attraverso vie traverse. perche? non nascondo che io ho visto e continuo a vedere questi incontri come formativi, quasi curativi, invece sembra sia tutto il suo contrario. allora che senso ha continuare a vedersi e organizzare incontri se lo scopo va aldifuori del suo percorso? e se c’e’ un percorso da seguire qual’e’? certo io credo che il punto egocentrico del ruolo e della conoscenza, della sintesi di questi percorsi sia PRIMA IN ASSOLUTO LA CONOSCENZA, una conoscenza spesso cercata e voluta con molta forza quasi a volere superare di colpo ostacoli che necessitano anni e anni di duro lavoro. chi di noi non ha sperimentato le prime volte, la bellezza, la dolcezza l’attenzione che l’uno dava a l’altro, quasi il gusto del nuovo per poi dopo pochi mesi ritrovarsi nella crisi e nel panico più totale. mi rammarica molto oltre a non trovare un senso nella oscenità di tante polemiche, il fatto di tanta incomprensione e di tanta vanitosa conquista del nulla o del tanto sconforto nella triste maratona contro un tempo che non viene vissuto con consapevolezza ma con immensa superficialità. parlo con sincerità con il cuore nelle mani, non per gelosia o per invidia nei confronti di nessuno, anche se queste mie parole possono risuonare contrari. vorrei e nel mio piccolo desidererei conoscendo molte fragilità (sottovalutate) vivere con maggiore consapevolezza di ciò che abbiamo vissuto, vivere con profonda sensibilità quegli attimi tremendi o quei mesi o forse anni di dolore che hanno caratterizzato quel passaggio di percorso fatto con una parte di voi stessi. questo però non significa non vivere, non significa non amare o non avere risorse speranze, no nulla di tutto ciò, però c’e’ da cavlcare onde ancora molto alte, e per chi non sa nuotare potrebbe essere davvero una triste sconfitta. sapete non molto tempo fa ho perso un mio carissimi amico si è suicidato, quando dopo pochi mesi ho scoperto le motivazioni ho ascoltato elaborato la storia di quel suicidio, sono rimasto chiuso nel mio silenzio a contenere la rabbia il dolore di una vita spezzata andata a finire su una corda e un chiodo per un dolore troppo grande per un’aonda che l’ha portato via per sempre. ma si può arrivare a un condizionamento così abberrante tanto da compiere gesti incomprensibili? si! non vi chiedo altro che vivere nella consapevolezza e nella piena conoscienza di tutto ciò che fate, il vuoto viaggia sempre in una dimensione astratta al comune senso visivo, ma ben percepibile
al sentire interiore di ogniuno che vive. io credo di non essere ingrado di dare consigli, ma posso e sono ingrado di dirvi cosa sia il dolore e la fatica nel suo triste epilogo, vorrei con tutta semplicità spiegarvi quanto sia terribile e faticoso camminare sui solchi del dolore e quanto tempo per entrarvi, qual’e’ la porta per entrarvi dentro e iniziare a guardare senza paura senza vergogna; io credo sia proprio quella delle relazioni la prima quella di mamma e papà per poi con consapevolezza perseguire verso la relazione che viviamo con gli altri. io sono qui’ per dire con fermezza che non amo la superficilaità e la banalità, di contro le polemiche e le false ideologie, e credo di evitare di andare ad incontri dove non c’e’ la consapevolezza e l’onestà di un piacevole ritrovo amicale e solidale, dove persiste l’arroganza e la determinazione a lottare contro la bellezza della solidarietà, dove non c’e’ o forse non si vuole perchè troppo accecati da un falso oro la base di ogni consolidamento la semplicità, la nobiltà dell’anima. sono convinto che la fretta di decidere un futuro quando ancora si vive fortemente radicati nel passato e non consolidati in un presente come il nostro contesto, possa portare a un declino triste e doloroso, sembra quasi che di colpo le prede siano diventati predatori e il suo contrario. ma davvero vogliamo tutto questo? ma davvero cerchiamo noi stessi o cerchiamo un sostegno alla nostra o alla mia vigliaccheria? davvero siamo pronti per camminare dA SOLI? siamo davvero convinti di avere trovato la forza per entrare nel buio ed accendere la luce delle nostre basi o fondamenta? siamo davvero convinti che un sostegno di consapevolezza sia più valido di una mano che ti stringe la tua che ti accarezza o che ti dice amore? o forse prima c’e’ il bisogno e la necessità di ritrovare una parte di noi smarrita nel tempo dei nostri più temuti ricordi?. non rispondete a me ma a voi stessi con molta sincerità e onestà. non si può vivere di paure ma non si può e non si deve vivere nella culla di una ideologia basata si bisogni e istinti. lo dissi qui’ a te eli e in altre occasioni che io non sarei pronto per una vita diversa almeno fino a quando non ritrovo una part frantumata di me stesso, quanto tempo ci vorrà non lo so, ma sono certo che la troverò e giorno per giorno mi vedo restituire qualcosa che non avevo visto prima, la stima il rispetto, la comprensione, la voglia e la forza di avere una interiorità guarita da una fonte di male che definirei quasi non umano, una forma di male che supera le barriere dell’imaginazione, ma il tempo stà dandomi la possibilità di cercare ancora solchi che bruciano profondamente e che con una piccola lucina ogni giorno che passa trovo e sistemo nel mio profondo dolore, dove ormai ogni mattina ci guardiamo insieme e sorridiamo e per mano ci portiamo fuori nella vita di tutti i girni cimentandoci nelle avventure che la vita ci mette a disposizione. sto bene grazie a Dio sto bene ma ci vuole tempo…
Nicola ma ti senti bene?
SI MI SENTO BENE, ERA SOLO UNO SFOGO, CHIEDO SCUSA. UN ABRACCIO A TUTTI.
Non ti scusare Nicola e fatti forza,stiamo ripartendo dopo tanta sofferenza e non è facile, ma l’importante è ripartire senza farsi travolgere dal nostro passato. Io penso che le occasioni nella vita vadano colte quando si presentano e se qualcuno di noi ha trovato una luce in cui specchiarsi è giusto che la segua ora che brilla e infonde calore ,dobbiamo essere orgogliosi anzi di chi ha saputo dalla sofferenza rialzarsi,credere e ricominciare a costruire qualcosa. La loro forza e fiducia deve essere un esempio anche per noi, a credere che sia possibile costruire qualcosa di nuovo e più bello di quello che abbiamo vissuto (che tra parentesi se tanto c’ha fatto soffrire tanto bello poi non era)…comunque nicola ti sono vicino il tuo intervento pone tanti interrogativi,ma forse,almeno per me, il tempo delle domande,delle riflessioni è finito…prima quando riflettevo sulla mia storia mi disperavo e mi sembrava di muorire,ora sono solo triste e dispiaciuto di aver sprecato quanto di più bello ho da dare per chi non lo meritava…mi rendo conto che una vera donna l’ho avuta a fianco nella mia penultima storia e lei la rimpiango davvero, perchè penso che così ce ne siano poche, soprattutto se penso alle mezze figure con cui mi confronto a tutt’oggi..ma la vita deve andare avanti e chi è veramente uomo è chi sa prendere atto che una storia è finita,sa soffrire e andare avanti,perchè la vita non si ferma al nostro passato,siamo noi che la tratteniamo…io mi sono fatto milioni di domande e mi sono dato miliardi di risposte,ma non ho trovato nessun sollievo se non nel ricominciare ad assaporare la vita com’è e com’era prima di tutto questo…la cosa più semplice e la più vera…vivere,ricominciare a vivere e trovare il piacere nelle cose della nostra vita…questo ci rendeva,ci rende e ci renderà speciali agli occhi di tutti..un abraccio nicola.
X Gino
Amico fatti forza e vai avanti,io ho fatto la tua stessa via crucis…sono stato trattato come un nemico dopo aver fatto di tutto per una persona che mi ha preso in giro…non mostrarti più così debole,nessuna persona merita la nostra resa e ricordati il vero amore è felicità e stabilità,non dubbi e lacrime,quando entrano questi elementi in una storia è un segnale d’allarme..sìì uomo e riprenditi te stesso e il tuo orgoglio,se una persona ti ama non ti fa MAI soffrire perchè soffrirebbe anche lei…riparti da te stesso e affronta il tuo dolore,sembra tremendo lo so,ma poi passa,non ci credevo nemmeno io,ma prima o poi si rinasce…sii forte so cosa provi perchè anch’io ho fatto le stesse cose e subito i medesimi affronti…non cedere, non cercarla più, dimenticala e vivi alla giornata,e piano piano ricomincia ad aprire i tuoi occhi ed il tuo cuore,perchè se la persona migliore che cerchi passerà nella tua vita devi essere pronto e non fartela sfuggire…un abbraccio
beh… io mi unisco a coloro ke soffrono x amore…
potete dire ciò ke volete ma nn puoi nn stare male x amore…
io in qst periodo sto soffrendo molto… e nn so + cs fare…
ci sn stati momenti in cui volevo morire e momenti in cui ho pianto così tnt ke mi venne mal di testa, vomito ec…
io vd cioooo…
un saluto caro, a voi tutti, chi vi ricorda sempre con stima e affetto la vostra amica rita. la serata trascorsa insieme a voi e’ stata fantastica e’ piacevole, spero di vedervi presto e aspettiamo il vino. da te caro luca e te dolcissima elena. ciao davide, luca, fabrizio andrea, vi penso sempre, tornate presto, un abbraccio, scusate se non scrivo molto e se non ricordo tutti i vostri nomi ma vi porto nel cuore un abbraccio
Ciao cara Rita,
bello risentirti, spero che state tutti bene. Anche per noi è stato un piacere conoscervi e la serata trascorsa insieme è stata veramente piacevole.
Luca in questo periodo è veramente molto impegnato ma mi ricorda tutti i giorni che la prossima settimana provvederà a mandarvi le bottiglie di vino promesse. Vi mandiamo tutti e due un forte abbraccio.
Eli
Salve la mia storia è finita dopo 9 anni. E’ già un mese e mezzo, possibile che a lei non gli freghi più nulla di me? Che mi abbia già cancellato? Tutte le cose belle che le ho dato in 9 anni dove sono finite? Credo che nel nostro periodo di distacco durato un mese, un amica gli abbia presentato un ragazzo, questo puo giustificare che abbia smesso di amarmi all’improvviso ? Aiutatemi a capire sto male.
Salve. arrivo in ritardo ma ma…si. E’ possibile per la prima domanda. E anche per la seconda.Per la terza nel cassetto. Per la quarta a volte capita ma non ha importanza. quello che conta è che magari ci ripensi e torni. Vi siete più sentiti?