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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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eh, si cari, si può soffrire veramente tanto per amore!!!!!! L’importante é avere la forza di ricominciare….e quando si sente questa voglia vuol dire che si é già sulla strada giusta … Ciò che ferisce tanto ma tanto é la mancanza di chiarezza e l’iposcrisia. Se si ha la “fortuna” di incontrare chi per lo meno é chiaro anche se nn innamorato si é a cavallo. Quest’estate ho incontrato un tizio che dopo qulche settimana era già innamorata(così diceva). Strano ma vero é sparito……..ed era innamorato!!!!!!!!!!!!!! figuriamoci se nn lo eraaaaaaaaaaaa. vi racconto a breve il seguito ciao ragazzi buon week end
Ciao ragazzi,
non ci crederete ma vi sto scrivendo da casa del Grande Nicola. Ebbene sì, anche il secondo incontro ha riscosso un successo incredibile, ben 6 persone del forum hanno aderito ed il risultato è stato quello di una serata favolosa all’insegna di sincerità, affetto, solidarietà e amicizia. Questa volta oltre a Davide, Nicola e D.m.s. abbiamo conosciuto altre due persone eccezionali: Occhiblu e Infinite….semplicemente FANTASTICI. Un grande GRAZIE a tutti quanti. Peccato per tutti coloro che per “svariati motivi” non hanno partecipato…mi dispiace ma è stata veramente un’occasione persa…uno di quei treni che non tornano più.
E per cocludere un mega grazie a te Caro Direttore, tu hai innescato tutto questo…grazie, grazie e ancora grazie…grazie di cuore.
Un bacio grande a tutti ma in particolar modo agli “amichetti coraggiosi” citati qui sopra.
Scrivo da casa, e sono molto convalescente. Mi sento chiamata anch’io in causa da questo messaggio di Eli, messaggio che, con tutto il rispetto, non mi sembra uno dei più felici, o perlomeno uno di quelli formulati più felicemente. Ti ho scritto in privato, Eli, prima dell’incontro, e l’ho scritto anche in questo thread, che ero alle prese con l’influenza, e questo non è dipeso dalla mia volontà. Pure la sottoscritta aveva auspicato un incontro, come avevo scritto qualche post addietro. Ora, espressioni come “svariati motivi”, messa tra virgolette (e dato che non è una citazione, quelle virgolette quale senso dovrebbero avere?), frasi apocalittiche come “uno di quei treni che non tornano più”, “amichetti coraggiosi” riferito ai presenti, come a lasciare intendere che gli assenti sono stati carenti in coraggio e in volontà, quindi, lasciano un po’ perplessi nelle loro allusioni. E sì che per quanto mi riguarda ti avevo scritto ben due volte della mia influenza e del mio stato fisico. Ora, siccome ti rivolgi indistintamente a tutti gli assenti, senza fare distinguo, mi sento in dovere di rispondere al tuo scritto che, per quanto mi riguarda, trovo scorretto.
Senza polemiche, ma per precisazione, cara Eli.
Un saluto a tutti i presenti, affettuoso, con il rammarico che questo treno “non passerà mai più”.
cara rebecca spero tu ti sia ripresa dall’uinfluenza, parlo a nome di tutti i presenti. ieri qui’ a casa da me e’ stata una esperienza straordinaria non tanto perchè eravamo a casa mia, quanto per la consapevolezza i discorsi di solidarietà e di stretto contatto col dolore che ogniuno di noi a sentito e continua tutt’ora a sentire, ci siamo stretti anche attorno agli assenti sentendo con rammarico l’assenza di chi per malattia come te rebecca, o per impegni ricki e tanti altri non hanno avuto la possibilità di essere presenti. io credo che eli non volesse offendere nessuno ne tanto meno colpevolizzare quanti non erano presenti, eli voleva dire che ci vuole tanta buona volontà per prendere un treno una macchina un aereo e arrivare in un luogo dove non si conosce, andare in casa di una persona dove ci si vede per la seconda volda e con il grande occhi blu e il mitico andrea ci siamo visti per la prima volta, ci vuole davvero tanta buona volontà. ma non voleva essere il messaggio di elena ne discriminatorio ne’ denigratorio, siamo tutti in un clima di solidarietà e ci sentiamo uniti e stretti a tutti indistintamente da presenti e assenti. io eli luca davide, occhiblu, andrea, nadia, rita, daniele, rinaldo, silvia, marco e un altro ragazzo amico di davide di cui chiedo scusa se non ricordo il suo nome da poterlo citare in questo luogo, crediamo che se chi avesse avuto la possibilità di essere presente a bologna sarebbe sicuramente venuto. quindi per cortesia non creiamo lesioni di alcun genere causando dispiaceri e dolori di cui già tutti ne facciamo parte, sentiamoci uniti e stretti come una vera e unica famiglia tenedo in considerazione che spesso si parla per dare coraggio, per spronare, per dire con orgoglio io c’ero, e non per offendere o disprezzare. teniamo conto tutti che il rispetto per gli altri nostri simili è importante quanto la nostra stessa esistenza e mi sembra doveroso dire che la risposta della semplicissima elena non era mirata a colpire nessuno\a. mi sembra che i treni che non tornano più. gli svariati motivi, gli amichetti coraggiosi le virgolette non sono da considerare dispregiativi ne vogliono sminuire alcuno. manteniamo un clima di pace e di solidarietà. sicuramente non mancheranno altri incontri dove saremo tutti presenti e chi non ci sarà ritornerà nie prossimi. ma ci siamo tutti con la mente cl cuore con i nostri sentimenti, quelli leali, quelli che non provono e non nutrono invidia, quelli che amano la dolcezza e la semplicità quelli che mirano alla consapevolezza e alla realizzazione del costruttivo. chiedo scusa a nome di quanti si sono sentiti offesi o colpiti per il messaggio di ieri partito dal mio pc da bologna, ma credetemi con tutta semplicità non era mirato a colpevolizzare nessuno. vogliamoci bene sempre e come sempre siamo costruttivi e portiamo sempre la pace. rebecca grazie e grazie anche a tutti coloro che non sono stati a bologa, non mancherà occasione di incontrarci tutti serenamente e con la
consapevolezza di un passato ben esorcizzato e analizzato, e un presente ricco di pace amore e solidarietà.
buona ripresa a tutti anche a te rebecca dal tuo attuale stato di salute fisica e pscologico, nella speranza che tutto il risentimento, tutto il dolore che senza scopo alcuno abbiamo inconsapevolmente causato, possa essere ridimensionato nella pace e nella solidarietà dell’amore. vogliamoci benecol cuore e con la mente e manteniamo la pace quella vera quella che viene dal più profondo sentire. un abraccio a tutti anche a te rebecca. pace e bene a tutti.
Ciao Rebecca,
ti posso dire che ero presente mentre Eli scriveva il messaggio e ti posso testimoniare che non c’è alcuna polemica. Credo che Eli si riferisca alla difficoltà che abbiamo tutti a trovare tempo per muoverci in posti non proprio vicini a noi. La serata è stata simpatica e divertente, una serata tra amici. Probabilmente il treno ripasserà (magari un pò più a nord) e tu sarai la benvenuta…anche perchè ci piacerebbe conoscere un altro cuoricino sensibile…buona guarigione e a presto.
Ciao a tutti!!! Era da un pò che non faceva un pò di nebbiolina come quella di sabato notte, ma non c’è niente di meglio che essere riusciti a camminare con passo sicuro, anche in condizioni di incertezza generale…soprattutto per chi, terronaccio come me, non è granchè abituato a questo tipo di tempo!
Adesso, se volete, per chi vive nei dintorni, possiamo vederci qui a Reggio Emilia.
Un piccolo consiglio, anche se so di non avere l’autorità necessaria per darne, visto che in effetti io avevo scritto molto tempo fa e anche se io non avevo scritto su questo forum ma sull’altro “Come riconquistare il Siam e la Kamchakta avendo le armate rosse….” (o quasi….) : Non state li a processarvi a vicenda su chi c’era e chi non c’era, o a star li a pensare che qualcuno abbia voluto processarvi…….chi c’era ha avuto dei validi motivi per esserci, allo stesso modo come chi non c’era è stato bloccato da motivi ancora più validi, e poi anche io, da quasi “esterno” quale io sono, confermo assolutamente il clima di assoluta spontaneità e la totale mancanza di voglia di ricercare polemiche di alcun tipo che ha caratterizzato l’animo di ognuno di noi presenti e di tutta la serata in generale……….
Ergo ragion per cui…………….stateve boni !!
Ciao
Cara Rebecca,
prima di tutto mi auguro veramente che tu stia meglio. Mi dispiace leggere le tue righe soprattutto perchè…come dice Nicola, questo è uno spazio nato dall’esigenza di ascolto e sostegno reciproco fra persone accomunate dal dolore. Le mie parole non alludevano a nessuno ed i “svariati motivi” fra virgolette volevano racchiudere effettivamente le molteplici motivazioni che non hanno permesso a molti di partecipare. Come tu stessa hai detto le tue comunicazioni a me, proprio perchè private restano tali e non mi sognerei lontanamente di puntare il dito contro chi, per problemi, soprattutto di salute, è stato impossibilitato a raggiungerci. Mi dispiace veramente che tu abbia potuto fraintendere con tanta superficialità un commento privo di allusioni. Resto dell’idea che ogni lasciata è persa…i treni, grazie a Dio passano in continuazione, ma ogni treno non è mai uguale all’altro. Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e con questo mi auguro di non dare adito ad ulteriori critiche infondate. La vità è già abbastanza difficile e la gente che ci circonda è già coccolata da troppe paure…non cerchiamo a tutti i costi il male anche dove non esiste e cerchiamo di preservare e di diffondere la cultura della comprensione e dell’ascolto. Con questo ti saluto e ti auguro una buona giornata.
Un ultimo riferimento all’incontro del 19…ringrazio ulteriormente Nicola per averci dato oltre alla fantastica ospitalità anche la possibilità di conoscere altre persone “non del forum” che hanno saputo dare un grande contributo alla serata grazie ai racconti delle loro personali esperienze di vita. Ieri in macchina tornando a Roma abbiamo ripensato a quei volti, riflettendo sulla grande diversità che caratterizza ognuno di noi, l’altra sera però, nonostante fossimo tutti così diversi per il nostro passato e per le situazioni che ognuno di noi vive e ha vissuto, siamo stati in grado di stare bene, abbiamo cantato, abbiamo riso, qualcuno ha anche pianto…perchè dietro i sorrisi e i tempi di reazione al dolore…molto soggettivi, ognuno di noi nascondeva ancora tante paure che inevitabilmente esperienze di dolore lasciano in eredità. Dopo la mia dolorosissima esperienza sono cambiate moltisime cose…sono più forte e più fragile allo stesso tempo. A volte mi accorgo di ferire ingiustamente chi mi sta accanto perchè per autodifesa attacco chi voleva semplicemente trasmettermi tutt’altro messaggio. Sono più prevenuta rispetto a prima ma lo so e me ne accorgo…ho semplicemente ancora tanta paura di essere abbandonata nuovamente da colui che sarà in grado di sbirciarmi dentro con gentilezza…la sua discrezione sarà premiata quando dolcemente inizierò a rivelargli i miei segreti, ma non posso più permettermi di sparpagliare pezzi fondamentali di me stessa…non posso più permettermi di dire addio un’altra volta, di subire il distacco da chi imparo a voler bene. Se mi risuccederà sarà ancora più doloroso perchè i miei segreti sono aumentati ed anche la mia
consapevolezza. Amici cari, ho fatto un bel pò di strada da allora e a testa alta lo dichiaro, ma non è semplice e dietro quel sorriso e quella luce nuova che avete avuto modo di osservare l’altra sera permane ancora una piccola bambina spaventata che a volte in silenzio continua a piangere perchè ha paura di perdere sè stessa nelle nuove persone che impara ad amare. Sogno un compagno di viaggio eterno che raccolga uno alla volta i miei piccoli segreti con la voglia di collezionarli tutti. Quando i giorni della passione e dell’amore giovane saranno lontani vorrei che lui guardasse con fierezza la collezione di me e si prendesse cura di lucidare tutti gli oggettini più o meno belli che ha saputo cogliere nella mia persona. Non vorrei che il sacco diventasse troppo pesante, invecchiando questo rischio è grande…non voglio più essere buttata via. Queste le mie paure più recenti unite al peso di un passato ancora vivo che non si potrà dimenticare perchè alcune motivazioni che portano alla fine di un amore non sono sempre così facilmente accettabili. Basta un attimo di distrazione per dare un drastico cambiamento alla vita…non sempre si può tornare indietro, neanche se lo si vorrebbe. Ma evidentemente le cose vanno sempre come devono andare…troviamo l’entusismo di voler vedere a tutti i costi cosa doveva accadere, è un sfida che non può essere persa.
Quando in macchina stavamo raggiungendo Bologna avevo una gioia immensa nel pensare a quanto fosse importante quest’incontro, riabbracciare Nicola, Occhiblu e D.m.s. è stato magnifico perchè loro mi hanno realmente sostenuto in questa lotta di recupero. Ma oltre alla gioia che volevo portare nella casa di Nicola, è stato importante entrare accompagnata da un altro grande compagno di viaggio conosciuto dal forum con il nome di Davide. Io e lui abbiamo condiviso moltissimo e volevamo dare una prova concreta del fatto che si può veramente ritornare a vedere la bellezza perchè insieme, da quel primo incontro a Roma, abbiamo iniziato a rivederla…mi fermo qui…chi ha potuto vedere sa quello che sto dicendo…ora preferisco tacere e lasciare questa bellezza nell’intimità.
Un caro saluto a tutti indistintamente perchè siete delle magnifiche persone che hanno veramente qualcosa da dire. Grazie
Riporto alcune parole di Eli: ” […] Mi dispiace veramente che tu abbia potuto fraintendere con tanta superficialità un commento privo di allusioni. […]
La vità è già abbastanza difficile e la gente che ci circonda è già coccolata da troppe paure…non cerchiamo a tutti i costi il male anche dove non esiste e cerchiamo di preservare e di diffondere la cultura della comprensione e dell’ascolto. Con questo ti saluto e ti auguro una buona giornata.”
Cara Eli, per comunicare, soprattutto quando non ci si conosce realmente, non abbiamo che le parole, a maggior ragione tramite questo mezzo: è quindi fondamentale esprimersi in modo tale da non dare adito, seppur involontariamente, ad ambiguità. I segni linguistici hanno un senso, che tramite un mezzo come questo, che non permette di cogliere se non quello che c’è scritto, dovrebbe venire disambiguato il più possibile. Non per niente, nella mia risposta al tuo intervento, avevo anche scritto che il tuo messaggio poteva essere stato “non formulato felicemente”, intendendo proprio affermare che forse (non avendone certezza) il modo d’esprimersi si prestava ad interpretazioni esulanti dalle intenzioni dell’autore.
Ti faccio un esempio: anche un’espressione come “non cerchiamo a tutti i costi il male” potrebbe “suonare strana” o fuori luogo: “a tutti i costi” significa che qualcuno in tutti i modi, per forza, vuole trovare “il male” dove esso non è. Sono più che sicura che non intendevi dire questo e che dunque, come nel tuo primo intervento cui ho risposto, si tratta solo di modi di esprimersi un po’ approssimativi.
La cultura della comprensione e dell’ascolto è fondamentale, sono d’accordissimo, e passa spesso attraverso le parole, in questo caso più che mai, parole che sono abituata a ponderare con atteggiamento che è l’esatto opposto della superficialità. Ciò non toglie che, purtoppo, l’incomprensione sia sempre dietro l’angolo, soprattutto quando non si hanno altri mezzi per esprimersi e non ci si conosce veramente.
Un saluto anche a te e ricambio l’augurio di buona giornata (valga per la parte restante di questa e per le prossime, visto che è tardo pomeriggio).
Grazie a Nicola a Occhiblu che premurosamente hanno scritto per chiarire il malinteso, ma non intendevo sollevare polemiche, come già avevo scritto, ma appunto procedere nella via della comprensione, che passa anche attraverso l’espressione dei dubbi e il loro conseguente chiarimento.