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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Rossella butta tutto quello che lo riguarda e no contact/no think
Cari amici,
buon 2008…sono tornata pochi giorni fà dalla Lapponia…Babbo Natale ha preso i vostri nomi che adesso riposano sdraiati sulla neve mentre guardano quel cielo incantato di luci e ombre.
Oggi scrivo perchè sto bene…non so se questo stato è temporaneo, ho paura che possa finire, ho paura degli stessi errori e dei fantasmi ma oggi sono felice…al diavolo il passato e la sporcizia del 2007. L’anno vecchio si è concluso all’insegna della luce e il nuovo anno si apre a me con il sorriso. Vi scrivo per condividere con voi la gioia di questi giorni, avete asciugato le lacrime, vi prego abbracciate adesso questa mia persona che sa di gioia e che profuma di libertà.
Cercherò di scacciare gli spiriti cattivi che minacciano la spontaneità che sento, c’è calore, rispetto, voglia di vivere veramente senza pensare, senza razionalizzare,,,aspettattive, pensieri…si, ci sono, ma adesso so volermi bene e forse so anche volere più bene…dovrò mettermi alla prova per avere testimonianza di quanto ho imparato in questi 6 mesi di rivoluzione totale. Sento di aver fatto un passetto in avanti e per questo ringrazio anche Lui, artefice del mio più grande dolore. Io sono cresciuta e questo per me significa aver incrementato il significato della mia vita, Lui resta ancora all’ombra della sua debolezza e della sua inconsapevolezza…mi dispiace per lui che non volendo ha acceso in me la scintilla che mi ha scaldato il cuore…mi voglio bene e posso ripartire per continuare a scrivere la storia dlle mia vita da PROTAGONISTA, voglio un romanzo unico e bellissimo…voglio una FAVOLA perchè la merito e perchè la cerco in ogni piccolo sospiro e sussulto.
La gioia oggi mi porta a voi per augurarvi un anno strepitoso…comunque andrà, la vita è meravigliosa e vale la pena di essere vissuta…il mio augurio per voi: Vivete SEMPRE fino in fondo, desiderate affogare nel dolore e ubriacarvi d’amore, cercate il contrasto sublime che siamo chiamati a vivere.
Buona continuazione….
P.s. Suggerisco di concretizzare una volta per tutte questo mitico incontro dei cuori infranti…si aspettano…come al solito…commenti e adesioni.
P.P.S. A colui che a volte sa capire senza chiedere e senza parlare:
grazie…la terra dei mille Lu è stata meravigliosa, un pò di tempo fà mi davi la buona notte e speravamo di incontrarci nella terra…oggi non sarà più necessario inseguire il sogno per dargli un’immagine…basterà ricordare e rivivere l’immagine reale che abbiamo conosciuto insieme. Ti voglio bene.
Un abbraccio SINCERO a tutte voi splendide persone.
Ciao, Eli, ben tornata, grazie per gli auguri che contraccambio di cuore… La forza di volontà, il coraggio che hai dimostrato ti hanno premiata: non ti sei chiusa alla vita, ma hai continuato ad andare avanti, questo il tuo grande pregio, e questo ti ha permesso di conoscere altre persone… Ringrazia te stessa per quello che vivi oggi, non certo “Lui”, il codardo che si è defilato qualche mese fa: lui non ha nessun merito.
Qui purtroppo non credo abbiamo asciugato le lacrime: scendono forse meno di frequente, ma quando scendono, è un torrente in piena. I periodi di calma durano più a lungo, ma il sereno non c’è, la luce non c’è.
Sono equilibri precari e non costituiti solidamente…
sai guerriero è facile a dirsi..ma è difficile a farsi..purtroppo nn riesko..io voglio cerkare di dimentikarlo ma a volte mi sembra ke nn sia posibile,..c sto mettendo ogni grammo della mia buona volontà x dimentikarlo..x cerkare d nn pensarlo + ma nn è x niente facile!…..
Allora…oggi pomeriggio stavo pensando a come e se confessare alla mia ragazza che il mio coinvolgimento nei suoi confronti non era così intenso e che forse non era il caso di continuare o fare progetti a lungo termine. Ebbene, non ci crederete, alle 9 mi arriva un suo msg con scritto chiaro e tondo che nella sua testa c’è un altra persona…E ora mi pare di impazzire…
Questo per dire che, purtroppo o per fortuna, l’emotività è una variabile incontrollabile e assurda, soggetta a milioni di influenze, di contaminazioni, quasi sempre non coscienti…In queste cose il comportamento dipende da chissà quali reconditi moti biologici dell’anima, e non esistono colpe…fatto sta che mi chiedo come si possa star male per una persona che fino a 3 ore prima incuteva noia ed insoddisfazione….Ma anche stavolta, il tempo e la vita vinceranno. Che palle, però….
Eh Federico (bel nome….hi hi) ti ha fregato e tu ce stai a rosicà…è normale ma ti sta bene così impari a farti i conti senza l’oste hi hi hi hi
buon giorno a tutti. in modo speciale a quanti vivono con consapevolezza il sentire di un passato che c’e’ e che ci sarà. non scrivo da un pò di tempo causa prob. con la linea telef. oggi mi trovo in un internet point e così visto il tempo scrivo, ma soprattutto la voglia di parlare di un tema che contunua a seminare sofferenza e avvolte anche la fine della stessa vita. luomo è nato nel dolore e nella sua composizione trova spazio nell’esistenza di ogniuno di noi. non è possibile cancellarlo, non è possibile evitarlo, ne tanto meno mascerarlo, l’errore più grande di questa assurda società. l’amore senza il dolore non esiste come non esiste la gioia senza la sofferenza. il dolore è antico viene dal passato, e li e aspetta solo di essere preso e portato nella realtà. nessuna sofferenza interiore e peggio del dolore, e visto che non c’e’ una cura in quanto plasma dell’uomo, si può però affrontarlo e diventare amici. spesso siamo distaccati da una parte di noi non la vediamo, la teneiamo nascosta perchè fa paura e ci mette in fuga, spesso, mettiamo un muro tra la realtà e il nostro passatto, mettiamo dei catenacci alla libertà e liberiamo i nostri più abberranti sistemi di libertinaggio, di indiferrenza di cattiveria, evitanto così di affrontare la nostra parte peggiore. l’amore quando termina quando una storia finisce apre la porta che tanto ci mette paura e inpreparati ci diamo alla disperazione, a molto spesso al suicidio, spegnendo per sempre un sorriso che fino a pochi mesi o giorni brillava sul nostro volto. ci vuole tempo ci vuole pazienza ma noi soffriamo lo stesso e maggiore è la colla che abbiamo usato per evitare quindi chiudere il dolore, maggiore sarà la conseguenza distruttiva che emergerà come un’onda anomala nel nostro vivere quotidiano. come abbiamo senpre detto che il dolore va guardato e ricercato nel nostro passato, soprattutto nel rapporto genitori-figli, va ricercato nella prima infanzia, nella prima adolescienza. è li che si nasconde il dolore è li la poarta che ci spaventa. noi siamo fatti passato il presente e il futuro lo si costruisce giorno per giorno guardando il passato, guai a dimenticare a vanificare il passato. vivere solo di presente e di futuro significa continuare a soffrire con maggiore intensità. l’amore và guardata con la semplicità con la quale guarda un bambino, va vissuta con consapevolezza e voglia di vivere. mi capita spesso di sentire frasi del tipo: sei tutto per me, darei la mia vita, sono pazzo di te, farei follie. quasi investiti da una forza che va valutata con molta attenzione quasi fosse una forma di dipendenza un’ancora di salvezza, perchè ne abbiamo bisogno, senza l’altro o l’altra noi non esistiamo siamo frammentati, ecco perchè molto spesso sentiamo la necessità di essere visti di essere egocentrici, di essere guardati, insomma come se gli altri ci dovessero illuminare il cammino. ecco purtroppo perchè in alcune condizioni faremmo di tutto. no!!! attenzione!! noi non siamo legati al guinzaglio
dei già morti e dei non vivi, noi siamo persone che vivono e meritano rispetto, capisco che sembra assurdo tutto questo, ma non è facile vedere e guardare dentro quella che è la nostra paura. ogniuno di noi deve elaborare questo dolore quasi gioire di avere trovato la sorgente che ci fa stare tanto male e farne tesoro. incappare in altre storie senza una accurata valutazione di noi stessi è un grave errore, valutare dentro noi stessi il bisogno e la necessità che abbiamo di essere visti dagli altri ci aiuta a formare noi stessi, mi sembrerebbe assurdo formare una coppia quando uno o più elementi sono ancora in fase di crescita di formazione appunto. mi sembra paradossale tuffarsi in un mare dove pochi mesi fa ci ha affogati ci ha tolto ogni forma di sorriso quasi morti e chi sa a quanti è passata l’idea di farla finita. allora la corsa non deve essere volta verso gli altri bensì verso noi stessi, guardare microscopicamente ogni forma situazione che ci ha fatto soffrire, prendersi del tempo per se stessi, volersi bene, pensare a se stessi in una forma di auto costruzione mi sembra un obbiettivo veramente importante. il desiderio è un frammisto di gioia e dolore, desiderare fa parte di tutti noi è un diritto meritevole, ma non prima avere la consapevolezza di sistemere noi stessi. ogni tanto sembra che si perdano le chiavi del nostro motore-vita- allora bisogna ripartire e ritroverle, per dare area a questa nostra dipendenza per farla diventare consapevolezza indipendenza e voglia di vivere affrontando una realtà che troppo spesso camuffiamo, troppe volte ci lanciamo senza paracadute da un aereo col rischio e di rei con la sicurezza di farci molto molto male. allora vorrei invitare quanti soffrono o quelli che stanno bene a dare maggiore ascolto al dolore e anche a quel benessere che sembra tale ma che diatro ancora porta i gravi postumi di un terribile terremoto, date fiducia a voi stessi, aumentate il senso dell’autostima, non odiate chi vi ha lasciato, chi vi ha fatto vedere quello che nsiete quello che siamo, aprite le porte alla consapevolezza alla libertà all’amore certo, l’odio non ha fatto mai nulla di positivo. sappiatevi dare tempo e cura. non mascherare il tuo dolore perchè tanto è li in agguato pronto a colpire meglio elaborarlo con attenzione e con consapevolezza. vi abraccio di cuore e per il 19 gennaio lancio come d’accordo telefonico con la grande eli l’incontro che si terrà a bologna. questa volta non mancate abbiamo tante cose da dirci. pace e bene a tutti.
Ciao ragazzi,
come anticipato da Nicola lancio a lettere cubitali la data del prossimo incontro dei cuori infranti:
BOLOGNA 19 GENNAIO 2008
Per maggiori info potete contattarci scrivendo le vostre domande in questa sezione del forum. Mi raccomando non vogliamo (com’è successo in passato) rinunciare nuovamente per mancate adesioni.
Coraggio.
Un bacione
Eli
Ciao Eli, ben risentita….un caro saluto a tutti gli amici del forum, vecchi e nuovi…ed auguroni chiaramente…
Leggo di tante nuove storie che, come la mia, sono destinate ad essere sepolte ma non cancellate…Oggi sono certo che non sarei così felice se non avessi “preso la mazzata” a fine agosto.
Ebbene si, da quel dì è passato del tempo, forse neanche tanto. Sulla mia strada ho incontrato una “micetta” nuova, impaurita, tenera…L’ho accolta con amore, coccolata, nutrita e lei, per tutta risposta, è diventata la mia “compagna”, o ragazza, non so come si dice…Sono felice e vi assicuro ragazzi/e è possibile; credo che la cosa più importante da fare, quando finisce una storia importante, è di non lasciarsi andare, di lottare, di agire…Ad ogni azione corrisponde una reazione..
Fare, non sognare…agire, non piagnucolare…
Chi ci ha lasciato vive la sua vita tranquillamente fidatevi…un po’ di senso di colpa ma nulla più, motivo per il quale non vedo perchè si debba piangere e morire per un amore non corrisposto.
Vi auguro di riuscire a ritrovare la serenità e…… cercate di divertirvi e di ridere, sempre…
P.s. sarò anch’io a Bologna…a Roma fu bello davvero….
Ciao mattoncini……