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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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veronika, anche io non sento più la mia da due settimane e si chiama proprio come te, non sarai tu? la differenza è “solo” che mi ha lasciato 🙂 …a parte gli scherzi, immagino tu gli abbia scritto un’infinità di messaggi, allora perchè non vai a trovarlo e ti fai dire esplicitamente che cos’ha? credo che solo lui possa rispondere alle domande che hai fatto…
in bocca al lupo
Ciao a tutti…
Ogni tanto torno qua, ma non vi scrive più nessuno…
Speriamo che le cose vadano un po’ meglio per tutti, però è un po’ triste constatare come ci si cerchi soprattutto nei momenti di dolore.
O sono pessimista io?
Auguri, a ognuno di voi.
no Rebecca è così, ma il dolore passerà, è questione di tempo
Ciao cari amici,
Davide, Nicola, Rebecca, Occhiblu, D.m.S., Cantautore, Pamela, Nepheles, Anna, Atomicgarden e tutti gli altri…vorrei fare dei “sentiti” auguri di buon Natale a tutti voi. Vi conosco da luglio (chi più chi meno), e mi sento in debito con voi perchè il vostro aiuto, il vostro ascolto, le vostre parole sono state di un sostegno indescrivibile, non potrò mai dimenticare quella triste esperienza ma neanche dimenticherò l’affetto che siete stati in grado di dimostrarmi…voi tutti, grazie, grazie con tutto il cuore.
Un piccolo appunto per te Rebecca…tu hai scritto:
“Speriamo che le cose vadano un po’ meglio per tutti, però è un po’ triste constatare come ci si cerchi soprattutto nei momenti di dolore”. E’ vero scriviamo di meno, molto meno rispetto all’inizio, nuovi nomi popolano queste pagine e noi restiamo indietro, potranno leggerci se sfoglieranno di una ventina di pagine questo forum, siamo indietro ma pur sempre esistenti e non più con quegli atroci dubbi che assillavano le nostre notti. Abbiamo parlato tanto finchè è stato necessario, il dolore come l’amore ci rende loquaci. No, non è triste non scrivere più è solo l’effetto del tempo e il nostro innato istinto alla sopravvivenza, stiamo tutti un pochino meglio e ne sono certa, ecco perchè non scriviamo più così tanto. Il tempo ci ha consolato e ha cancellato tanti perchè, ci ha costretto a pensare alla nuova vita che tutti noi abbiamo, per forza, dovuto accogliere. Una vita da persone che devono pensare solo a sè stesse perchè l’altra metà non c’è più. Un’ illuminante riscoperta della nostra parte più intima e preziosa, un ritornare, dopo tanto tempo, a guardarsi. No Rebecca, non è negativo è curativo.
Venerdì mattina prenderò il volo per una terra che reputo “fuori dal mondo” sia per la sua posizione geografica che per l’alone fatato che la circonda…la Lapponia. Ho già preparato la mia letterina magica dove compaiono anche i vostri nomi…nonostante tutto mi tengo i sogni ancora stretti e quando arriverò a destinazione svuoterò i miei cassetti davanti a Babbo Natale. Chiederò di dedicare un pensiero a voi tutti amici virtuali che meritate un nuovo anno pieno d’amore e di serenità, voi che mostrando i sentimenti rendete bello il mondo.
Grazie ancora e tanti tanti carissimi auguri.
GRAZIE ELI!!
Ciao a tutti…
Non so, Eli, continuo a pensare, pessimisticamente, che il dolore non passato ma mutato nelle forme, non più urlato ma vissuto con calma, forse, ora, non sia il solo motivo dello scrivere di meno. E questo confermererebbe comunque la mia ipotesi triste: che si senta l’urgenza del comunicare, ovvero del “mettere in comune” con gli altri, quando non riusciamo a contenere tutto il dolore dentro di noi. Dopodiché, ecco che già le nostre partecipazioni si fanno più rade…
Sarebbe bellissimo se continuassimo a cercarci anche nella gioia… tutti…
Grazie per il pensiero dolcissimo della letterina a Babbo Natale: auguri di cuore anche a te, e, di nuovo, a tutti gli altri.
Ciao a tutti,
anch’io torno qui dopo un pò di tempo…E’ vero si scrive di meno ma si legge sempre…perchè le parole aiutano…Sai Rebecca penso che Eli abbia ragione sta prevalendo l’effetto curativo del tempo. E’ vero quello che dici, il dolore permane ma è diverso fa parte di noi e riguarda solo noi e non più chi l’ha causato. Se penso alla mia ex sento solo una sensazione di lontananza…Non sono ancora pronto a ripartire e la vita non mi sorride ma credo che a trent’anni suonati incomincio a capire che cos’è la vita e che cos’è che veramente conta….A tutti voi vi auguro di trascorrere un Natale tranquillo e sereno perchè ciò che ci srve e solo tranquillità e serenità.
E magari un giorno con l’anno nuovo potremo incontrarci tutti insieme e ridere un pò che alla fine è la cosa che mi manca di più…..
Bravo Occhiblu, i nostri ex saranno solo un ricordo lontano, neanchea me la vita sorride tantissimo.ma presto si ripartirà. e comuqnue ridere è sacrosanto. nn esiste perdere il sorriso per uno/a st…….ok??? si fa del male a noi stessi ed agli altri
Ciao a tutti, guerriero, occhiblu…
Sì, il dolore adesso non è più quello urlato, ma procede sottovoce, con meno impeto, ma è sempre presente. Sono lontana anch’io dall’avere superato il tutto, e ogni tanto ho qualche ricaduta… C’è stato un recente “contatto” con lui, cosa che devo evitare in ogni modo, perché – sia che lui si mostri sorridente, sia che sia un po’ sulle sue – io ne soffro comunque.
Ho commesso l’errore di cedere alla tentazione, qualche giorno fa, di scrivergli un semplice SMS di “Buon Compleanno”: oh, non merita i miei auguri, lo so… Per diverse ore nessun suo messaggio di risposta. Vero, mica conteneva una domanda il mio SMS, ma… beh, qual è quel cafone che non risponde almeno “Grazie” ad un “buon compleanno?”. La sera ho reinviato il medesimo messaggio, nel dubbio, remoto, che non fosse giunto a destinazione. Ho ricevuto una risposta dopo circa un’ora, un messaggio piatto, tiepido, dall’odore di “circostanza”, un “grazie” con qualche altra parola, un messaggio quasi d’obbligo. Che tristezza.
Beh, tra gli auguri per queste feste non ci saranno i miei: al limite, contraccambierò quelli che eventualmente mi farà lui. Se me li farà. Bah, che tristezza, che animo piccolo che rivela quell’uomo…
Conseguenza di quei pochi SMS: ieri ho pianto come una fontana, a sera sembravo Sua Maestà la Ranocchia delle Ranocchie!
Ora me ne torno nel mio silenzio, nel mio dignitoso silenzio nei suoi confronti. Tanto non coglie il significato profondo delle parole, figuriamoci quello del silenzio!
Ci sono momenti, però, quando cammino per le strade, in cui sento tutto il mio dolore, dentro, ma mi sento orgogliosa, vado a testa alta: mi sento tanto ferita, tanto offesa, ma vado a testa alta. Ha offeso la mia anima, quell’uomo, sì, ma la mia orgogliosa dignità l’ha rinforzata: quella che nasce dalla consapevolezza di avere voluto bene con sincerità, generosità, onestà. Egli invece ha solo da abbassare gli occhi, se ha un po’ di pudore, nel pensare a me.
Sì, occhiblu, sarebbe bello se ci fosse un incontro, con l’anno nuovo… E tu, guerriero, che ne dici?
Di nuovo tanti auguri!
E che questi siano almeno giorni tranquilli e il più possibile sereni. Abbiamo bisogno di calma, sì, di mitezza, di pace.