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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, Quirino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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quirino, è passato più di un anno.. come stai?
Rebecca. condivido e sottoscrvo in toto, anche perchè anche io ho subito lo stesso trattamento tuo. so come ci si sente.la verità è che in giro ci sono un sacco di immaturi trentenni che non sanno cosa vogliono e che, impauriti dall ‘amore, buttano alle ortiche rapporti con persone davvero uniche.
sai che ti dico??? peggio per loro
Ciao Rebecca,
sono d’accordo con l’analisi che fai. Ma allora cosa si deve fare? Io sto cercando di vedere le situazioni da diversi punti di vista per trovare gli spunti giusti per ripartire. Sono d’accordo con te: le storie possono finire ma il modo con cui la maggior parte delle persone nè esce è pietoso e ci offende come persone.Ma non è giusto soffrire anche per questo…
buona domenica a tutti
Nicola, con la tua saggezza hai risvegliato in me il desiderio di riscoprire me stessa, davvero. Di trovare quel “dolce sentire” di cui il mio cuore e la mia vita hanno bisogno, ho sete d’amore. Sete di dare amore e di ricevere amore.
Quel “Qualcuno” continua a indicarmi la strada, ma la mia effimera essenza di essere umano spesso mi impedisce di rendermene conto. Ma io oggi devo aprire il mio cuore e i miei occhi e fidarmi, e sperare.
Eli, mi sono nutrita delle tue parole. mi sono rispecchiata nella tua stessa sofferenza, che mi ha travolta e svuotata 5 mesi fa. Sofferenza che dalle tue parole ho capito di dover rivalutare. Una sofferenza che deve aiutarmi a camminare, a crescere e a voler vivere! Oggi mi sento più forte di ieri, stanca di lottare ma ricca di quelle piccole conquiste quotidiane che mi danno coraggio e che ,misteriosamente, il giorno dopo mi aiutano a trovare la forza per continuare a camminare e a credere che tutto questo dolore in fin dei conti è il carburante che mi porterà a cogliere il vero significato della mia vita.
Rebecca, la tua dolcezza mi commuove. Sono certa che tu hai già la soluzione nelle tue mani. hai tutto davanti a te, devi solamente riuscire a guardare in faccia la verità.
E in queste nostre piccole, dolorose e tanto simili storie, la verità è una: che l’amore crea amore. L’amore non pretende ma è un donarsi incondizionato che naturalmente crea un dono reciproco. La persona che vogliamo avere accanto deve avere il coraggio di scegliere questo amore. Purtroppo però oggi la paura di perdere quelle piccole certezze che si hanno, quali l’abitudine, la “normalità”, la sicurezza di conoscere l’altro… ci impediscono di rischiare (riprendendo una lettera di Eli), ci impediscono di accogliere la sfida che ci ha lanciato la vita. Io oggi ho perso tutto. L’unica cosa che mi è rimasta è la voglia di vivere, e con questa la necessità di camminare, di rischiare, di vincere la sfida!
Io oggi ho la speranza.
Mi piacerebbe un giorno potervi incontrare (anche se bologna è lontana visto che io vivo a palermo) perchè su questo forum ci sono delle persone splendide, con storie uniche ma simili, pronte ad aiutare l’altro nonostante stiano vivendo un momento difficile. Anche questo credo possa definirsi amore.
così grazie a tutti voi, per esserci stati per me e per avermi dato la possibilità di esserci per voi.
Ciao a tutti…
Occhiblu, tu chiedi “ma allora che fare?”. Che fare, già… elaborare la perdita, la delusione, il senso di offesa, fortissimo, questo… darsi tempo (e ognuno ha i suoi tempi, ma io diffido dei tempi troppo brevi), volersi bene, curare la propria autostima… Cose semplici da dirsi, non semplici da farsi… Forse ognuno può trovare il proprio modo per curare le proprie ferite: la cosa migliore sarebbe non chiudersi al mondo e alla vita…
Nepheles, tu parli della mia dolcezza: tu pensa, invece, che mi sento così piena di amarezza, ma così piena, che a volte tempo di potere diventare anche caratterialmente un po’ “acida”, come si dice… O magari la sono già e non me ne rendo conto… Ma non vorrei mai e poi mai che il mio modo d’essere diventasse, verso gli altri, più “aspro” a causa di un superficialone che mi ha fatto tanto male, e che non capisce quanto, e perché…
Innamorato di me, non ti ho citato prima, scusa la fretta: lo so, lo so, davvero “peggio per loro”, razionalmente lo so, ma… l’offesa, la forte offesa fa comunque sentire il suo peso… Capiranno mai di avere buttato alle ortiche, sprecato, qualcosa che meritava invece tutte le attenzioni? Una persona superficiale capirà mai tutto ciò? 🙁
Cara Nepheles,
ti volevo ringraziare… ti ringrazio per aver accolto le mie parole, per aver ascoltato il mio dolore e tramite la tua citazione aver reso ancora più vivo il senso che volevo dare, grazie a te.
Il tempo continua a scorrere e la clessidra che ci accompagna scandisce ogni singolo momento con i piccoli granelli di sabbia. In effetti in questo la mia vita è cambiata, sono molto più attenta agli eventi, alla gente che mi circonda, alle voci che ascolto. Se pochi mesi fà, nella fase dominante del dolore, la spensieratezza e quello sguardo da fanciulla sembravano avermi abbandonato, oggi uno sguardo diverso mi è entrato negli occhi. Da pochi giorni mi sono resa conto di quanto il dolore e l’amore vissuti siano sbocciati in uno sguardo più bello. Mi sento intensa e sento di comunicarlo alla gente che incrocio per strada. Era bella quell’aria sbarazzina di una volta ma mi accorgo di quanto sia più bello aver notato negli occhi il ricordo di un passato vissuto sentendo. Il dolore si è addormentato sul cuore ed il suo dolce ascoltare adesso mi regala questa luce diversa…ho amato tantissimo…so amare e forse solo un grande dolore poteva spalancare le porte di questa consapevolezza. Dopo quasi 6 mesi mi sento di comunicare a tutti quelli che stanno soffrendo di prendere coscienza del proprio dolore…non passa, ma si addolcisce, non sparisce, ma dorme con dolcezza al nostro fianco per renderci più belli. Proprio nel dolore vero risiede quella bellezza che ci porta a guardare tutto con premura e con maggiore amore. Il mondo ha bisogno di gente che impara ad amare proprio dalla sofferenza…sarebbe più facile custodire rabbia e voglia di vendetta, vi prego non incrementiamo la poco elitaria classe di insoddisfatti…di gente statica che si attacca al suo dolore, lo alimenta e lo diffonde. La vita ha solo Un Grande Senso: è la nostra più grande opportunità per diventare migliori, per imparare ad amare SOPRATTUTTO “via dolore”. Io adesso sono qui, ancora con la voglia di parlare, di spalancare su di voi le emozioni che fluiscono a mille dentro me…ecco…solo questo dovrebbe bastare ad amarmi.
Un caro abbraccio a tutti voi…scrittori passeggeri che su queste pagine elargite testimonianze di amore per le cose che nella vita contano sul serio.
Grazie
rebecca, io dico che prima o poi queste persone anche se superficiali e molto molto peggio, lo capiranno, sbattendo le corna contro la loro insicurezza, debolezza ecc. ovvero faranno esperienze simili o si troveranno in serie diffcoltà, e si accorgeranno che nella diffcoltà non c sarà nessuno (le gente ed i loro pseudo innamorati, se ne fregheranno dei loro grossi prob) tantomeno quelle persone speciali che stavano con loro h 24. perchè le amavano,e saranno dolori.nel frattempo noi ce ne fregheremo alla grande, fidati.
quando non ti batterà più il cuore pensando o vedendo lui, vuol dire che avrai finito di soffrire, a me sta capitando così dopo 2 mesi e mezzo, perchè stò usando molto la testa.usiamola tutti e cancelliamo i sentimenti, ricordi ecc per chi ci ha fatto soffrire molto, e presto o tardi soffrirà, è questione di tempo.
è possibile ke il mio moroso nn si faccia + sentire da 2 settimane??siamo ankora insieme!! ke cosa avrà??? si sarà stancato??? abbiamo passato un anno bellissimo!!!
veronike chiamalo e digli che intenzioni ha e se ha un’altra