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Si può stare così male per amore?

di Quirino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.144 commenti

Pagine: 1 76 77 78 79 80 415

  1. 771
    Rebecca -

    Io invece sono nella fase della sofferenza, della rabbia, della incapacità di accettare quanto successo, accettare lo scempio che un uomo sta facendo, con tanta leggerezza, superficialità e anche un poco di stupidità, di un rapporto, anche a suo dire, caratterizzato dallo stare tanto bene insieme e dall’attrazione. Sì, di tutto questo fa scempio. Non mi aiuta il fatto che ci sentiamo, e che m’invita a uscire… Io sono tentata di uscire, e tentata di non uscire. Fino ad ora non l’ho fatto, ho trovato delle scuse… Non vorrei rivederlo, perché temo di stare di nuovo male nel modo più acuto (non che ora stia benone, ma una lieve calma in più c’è, o forse mi sto solo, piano piano, disabituando alla sua presenza): io non sono cambiata, sono sempre quella che è innamorata di lui… E dall’altra parte sarei tentata di rivederlo, ma so bene che non sarebbe per cercare di essere “amica” (e come si fa? Che ipocrisia…), ma per vedere, sotto sotto, se possa riprendere il rapporto che c’era…
    Ci sono momenti in cui mi sale tanta rabbia, dentro, se penso allo scempio che sta facendo, tanta rabbia… A volte prevale il dolore, e piango… A volte il desiderio, istintivo, potente, di sentirlo: lui sa tutto ciò, glieli ho descritti questi stati d’animo, gli ho detto che per me nulla è scontato, nulla è garantito, che non so cosa potrò fare, non so… Lui ascolta, dice: “Ho capito…”, ma secondo me non ha capito nulla, in realtà, di quello che c’è da capire: la profondità e la serietà, la semplicità naturale con cui vivevo questo sentimento, le cose importanti, di valore, che c’erano tra noi, e che non ha esitato a mettere da parte (salvo volerle salvare “come amici”) per inseguire, libero, la prima che gli è parsa appetibile, e poi la seconda… Come se non fosse un uomo dotato di cervello e volontà, ma un animaletto in balìa degli istinti più elementari… E poi mi dice, certo, che a me tiene tanto, che persone come me, “con cui si può parlare di tutto”, se ne trovano mica tanto, che quando siamo insieme è sempre tanto sereno ecc. ecc.
    Ma mi risuonano nelle orecchie le sue parole, assurde, dei primi di settembre, quando, perdipiù arrabbiato perché gli stavo dicendo che stava sciupando un rapporto importante, di due persone che stanno tanto bene insieme a tra cui c’è attrazione, mi ha risposto, come con volontà di ferire: “Sì, sto bene, c’è attrazione… e basta!” E io, incredula: “Come “e basta?” Se stai bene e c’è attrazione, c’è tutto!” E lui a dire che no, manca quel “qualcosa”… Bene (si fa per dire): se allora adesso si vede con una con cui quel qualcosa ci sarà, suppongo… (eh, la perfezione, in pratica!), che gli importa della mia amicizia?
    Mi sento offesa, perché messa di lato senza che di questo rapporto siano state esplorate e vissute a fondo davvero tutte le potenzialità… Uno spreco grave, enorme…

  2. 772
    pierluigi -

    Cari tutti, sono solo dopo 10 anni di matrimonio e 5 di fidanzamento. Abbiamo 2 splendide bimbe di 8 e 4 anni. L’undici settembre scopro che mi tradisce con un collega d’ufficio ( munito di Porsche). La fine. Quando ci siamo sposati eravamo due immaturi quasi senza lavoro, poi piano piano abbiamo cominciato a costruire qualcosa piano piano. Il problema è che io sono cresciuto come uomo con le mie responsabilità e invece lei è rimasta ventenne ( con le fisime di una ventenne per cui sono importanti i vestiti, le belle macchine, l’apparire e non l’essere). l’uomo con cui si frequenta è un ” tombeur de femme” quarantaduenne mai sposato che tra un pò la lascerà ( sicuro al 100%). Che dovrò fare quando si ripresenterà da me? Sono sicuro che si ripresenterà. Il mio psicoterapeuta d’ accordo con me sulla sua immaturità dice che la musata che prenderà la farà crescere e capire ciò che è meglio. Se mi cercherà che dovrò fare. aiutatemi. Consigliatemi. ciao e buona giornata.

  3. 773
    Rebecca -

    Che dire, Pierluigi… Sì, da quel che scrivi, sembra certo che tornerà a cercarti. Se lui è un impenitente Peter Pan, lei sarà solo una delle tante.
    Che dovresti fare? Mah, Pierluigi, difficile dirlo… Ogni situazione è diversa dalle altre, per quanto possano ravvisarsi dei tratti in comune… Fare quello che ti fa sentire meglio, che non violenti la tua anima, che ritieni giusto per te stesso… Parole generiche, lo so, ma cosa potere dire, di più, di fronte a una situazione tanto delicata?
    Sai cosa stupisce, Pierluigi, però? E quanto sto per scrivere vale per tutti, eh, a partire dalla mia vicenda: stupisce che persone le quali, viste dall’esterno, per così dire, da un occhio estraneo, appaiono tanto meschine e leggere, continuino, per chi è ne coinvolto sentimentalmente, ad avere tanta importanza: insomma, ne vediamo bene, noi coinvolti sentimentalmente, i difetti, ché ognuno di noi non si augurava certo di incontrare una persona inaffidabile, volubile come “piuma al vento”, superficiale, magari a volte anche un po’ banale e sciocca, eppure… i sentimenti rimangono lì, ancorati, aggrappati a quella persona che non ci ha dimostrato rispetto, che non ha esitato più di tanto a metterci da parte per correre verso chi le sembrava promettere chissà quali emozioni, dimostrandosi in questo modo incapace di distinguere tra apparenza e sostanza, attratta solo dall’esteriorità… Ma perché continuiamo a soffrire tanto per persone che la nostra ragione ci dimostra chiaramente, nero su bianco, valere poi non molto, perché? Forse non soffriamo tanto per quella persona in sé, quella che ci ha deluso tanto, che non ha dimostrato per noi rispetto, che tanto ci fa soffrire, ma per tutto quello che sognavamo potesse realizzarsi insieme a lei e che ora vediamo incrinarsi? Sono i nostri sogni, prima alimentati e nutriti insieme a lei, e poi spezzati, a cui non riusciamo a rinunciare, forse?

  4. 774
    Davide -

    Difficile dire il da farsi. Io personalmente la farei soffrire un bel po’ prima di riaccettarla nella mia vita e forse per il bene dei figli.
    sei sicuro che tornerà? Perchè in questo periodo io penserei un pio’ a me stesso. So che sarà difficile ma una seconda possibilità, se la ami, forse dovrai dargliela. Sta a te riuscire a d addormentarti con lei….

  5. 775
    pierluigi -

    Parole sante quelle che scrivi, cara Rebecca.E’ la distruzione dei sogni che avremmo potuto realizzare e che forse non realizzeremo più quello che mi fa stare molto male. La odio tutto il giorno poi però basta un minuto della sua presenza per farmela tornare la creatura angelica che speravo fosse. Ora il mio incubo è che se lei mi chiederà di tornare con lei io le dirò “no”.

  6. 776
    Rebecca -

    Hai bisogno di tempo, tempo. Ora sei nella fase del dolore, della rabbia. Dell’odio, che è solo l’altra faccia dell’amore, pare. Sì, tornerà. Che farai allora? le dirai no, se ti sentirai di dirle “no”, le dirai tutto quello che ti potrà servire per sfogarti, per riversare fuori di te l’amaro che stai accumulando. E lei dovrà capire, e aspettare. Se ti ama, dovrà e potrà aspettare, comprendere, sopportare il tuo umore che passerà dal dolore alla rabbia, all’odio, a un momento di tenerezza, per poi oscillare di nuovo tra odio e amore. Fino ad assumere una veste più stabile, che forse sarà di nuovo quella dell’amore, forse no. Ma devi darti tempo, e lei dovrà capire.
    Ti basta un minuto per rivederla “angelica”, vero? Oh, come ti capisco. Forse anche quella creatura angelica che torniamo a vedere davanti a noi è quello che noi vorremmo vedere, quella che noi vorremmo continuasse a essere, cioè l’amata/l’amato così come era ai primi tempi, quando ci dava dolcezza e amore, quando sembrava ascoltarci e accorgersi davvero di noi, prima che cominciasse a rivelarsi nella sua piena personalità, che non è mai – a parte rarissime eccezioni – quella che ci appare i primi tempi, se non altro perché i primi tempi è oggettivamente impossibile conoscere veramente una persona.

  7. 777
    lulina -

    è facile far vedere di dimenticarsi di una persona anche se dentro si muore…lei evita di farsi viva anche se dentro sicuramente morirà dalla voglia…. fatti furbo e datti forza..vai avanti e dagli un bello schiaffo morale: dimenticala

  8. 778
    nicola -

    buona sera a tutti, leggendo ancora queste storie di dolore e di tanta tanta umanità, non posso non pensare a ciò che è una coppia o un sentimento “sentire”. a quanta commozione e allo stesso tempo quanto sconforto può portare quando tutto finisce, quando tutto ciò in cui credevamo e sognavamo si dissolve in un misero gesto. quanta forza ci vuole per superare se stessi, quando poco tempo prima avremmo preso e soolevato una montagna e l’avremo portata a chi ora non c’e’ piùe anche al resto del mondo in onore di lei o lui. c’e’ una grande confusione sentimentale, il contenitore dei valori sembra frantumato da un evolvere composto da puro degrado. sembra che il dualismo formativo, costruttivo non viene considerato, come se predominasse un virus che aggredisce il centro dei pensieri e dei sentimenti che l’uomo possiede. la famiglia il princio della famiglia, la dignità, la stessa libertà di esseri uomini e donne liberi anzichè schiavi di un mel’essere e di un mal d’esistere sempre maggiormente presente nella quotidianità del nostro vivere. ho la netta sensazione che si vive in un contesto dove predomina solo la sfida e la conquista ad ogni costo di un corpo di uno status, di una carriera di un privileggio non meritato, una gare folle contro lignoranza e la superficialità. come si può essere sereni e felici o sicuri a costruire i propri sogni quando manca il principio e le fondamenta del sentimento ahime corrotto dalle più misere perversoni e degrado che la miseria umana non è più in grado di contenere, certo per fortuna non tutti sono in questa situazione, forse c’è davvero la voglia e la possibilità di credere e di volersi affermare per ciò che ha davvero a che fare con il costruire la propria famiglia su dei valori che non fanno rumore ma che danno tanta gioia molto più di quella che può donare una macchina super lusso o un appartamento ben arredato con tutti i conforto una vita sfrenata nel lusso e nel consumismo eè di oggetti e del corpo, un corpo che diventa sempre con putrida vemenza oggetto di uso e consumo di quanti ne anno voglia. quanta paura, quanta rabbia, ma quando si costruisce qualcosa quando si incontra qualquno\a non si può non tenere in seria considerazione il contesto nella quale viviamo, non si può non aprire gli occhi davanti ad una realtà drasticamente decomposta, non ditemi che sono pessimista o drastico o moralista, credo che tutti quanti sappiamo e vediamo soprattutto tocchiamo con mano il marciume che menti perverse e falsi uomini e donne coperti da maschere generano all’nterno di questa società, tutti vediamo quanto sia diventato impossibile costruire qualcosa di bello, qunato sia difficile porgere una carezza un sorriso un abbracio, mentre è tremendamente facile uccidere calpestare offendere, torturare con ogni mezzo e modo a partire dall’uso premeditato della parola a terminare con quello fisico. quanto sia difficile amare e facile odiare, facile donarsi, difficile mantenersi saldi nella stima di se stessi… continua

  9. 779
    nicola -

    d’altra parte non si può rimanere chiusi dentro le proprie paure, bisogna reagire e crescere costruendo basi solide su terreni edificabili e non su terreni abusivi. bisogna sondare nell’animo di ognuno di noi e scrutare fin dove siamo capaci e ingrado di arrivare nelle caverne del nostro inconscio, percepire e capire i nostri bisogni maturarli e nutrirli con la consapevolezza e la voglia di essere uomini e donne e non bramosi di piaceri e di bisogni, non schiavi di carne ma principi di amore e di comprensione e non può mancare l’elemento fondamentale l’umiltà. tutto questo per non crollare e cadere nella banalità e nelle credenze dei colpi di fulmine, nelle avventure di una misera notte o una passegiata sui vari luoghi del piacere deforme e corruttivo. essere liberi per cercare in primo luogo consapevolezza e custruttività. avere la sensazione di usare la ragione e il sentimento e non l’istinto e la bassezza del desiderio. sappiamo tutti quanto sia importante costruire, ma ci vuole impegno. il tempo aiuta molto a comprendere, non bisogna sostituire ma elaborare e dare spazio hai propri sentimenti perchè abbiamo il tempo necessario per arrivare sulla strada della verità e non su quella del bisogno. e spero davvero che gli incontri che svolgeremo insieme saranno di aiuto a costruire spazi dove elaborare se stessi. dove chiunque vi partecipa sia consapevole (e ci tengo a dirlo) che non sono incontri per abbordare o generare sfide e inganni, ma dovranno essere quasi se non per certo a scopo di sollievo e di forza, ma soprattutto devono aiutare a capire che non siamo soli e che stando vicini ci si può dare forza e dare vita a nuove energie da investire e elargire su noi stessi. ora più che mai dobbiamo solo prenderci cura, per rimebrare dove siamo stati maggiormente fragili e riuscire a curare una parte lesionata e, che se trascurata continuerà a dare i suoi risvolti negativi. grazie a tutti quelli che parteciperanno all’incontro a bologna in modo spaciale a davide eli, d.ms. e a quanti con buoni e onesti propositi si vorranno riunire a questa nostra famiglia se posso permettermi di definirla tale. pregherei quanti volessero partecipare oltre a davide eli dms di dare conferma almeno una settimana prima così ho il tempo insieme a dms di organizzare le varie prenotazioni e di verificare la disponibilità nei luoghi più vicini a comodi al vostro caloroso arrivo, sapere se vi fermate anche domenica o ripartite la sera stessa, dunque grazie per la vostra cordiale collaborazione. nel frattempo possiate essere tutti sollevati dall’amore che avete dentro e nel vostro cuore il dolore o la consapevolezza plasmate nella vostra vita vi diano le ali per volare oltre i confini della sofferenza perchè possiate gustare il sapore e la bellezza di essere liberi e semplici come gli uccelli del celo che pur non avendo acqua e cibo si alzano leggeri in volo e riempiono l’aria di canto.. grazie per le vostre forti testimonianze e per la vostra continua presenza.paceebene

  10. 780
    Antonio F. -

    Salve a tutti nn so se mi risponderete…spero d si.Sono stato con una ragazza per soli due mesi…..ma è come se fossi stato con lei un’eternità tanto ke l’ho amata….ora sfortunatamente ci siamo lasciati……è passato un mese….un mese di ”merda”….piangendo soffrendo…mandando tutto all’aria….io l’amo ancora…come posso fare per farglielo capire..(ank se già lo sa)..per far tornare tutto come prima…?
    nn ho nemmeno il coraggio di guardarla negli occhi….mentre lei k diceva di amarmi…sembra aver dimenticato tutto..(c’è l’indifferenza totale tra noi due…..astento il saluto)..e io ci sto malissimissimo….poi in certi momenti vedo k mi lancia degli sguardi che …………..la amo troppo credo k se nn l’amavo una storia di due mesi nn mi riduceva a una ”merda”……(come fate voi ragazze a rubare i nostri cuori e a manipolarli come volete……??:P)….spero in una risposta, e chiedo scusa per i vari termini nn ”idonei” ………ciao ciao a tutti

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